Ghost Whisperer: al via la stagione 5 tra lacrime e brividi

Nonostante il nuovo corso della serie che riprende cinque anni dopo la nascita del piccolo Aidan, la struttura narrativa degli episodi resta praticamente invariata. In 'Birthday Presence', primo episodio della quinta stagione di Ghost Whisperer - che è diretto da Jennifer Love Hewitt - Melinda e suo figlio devono vedersela con lo spettro di una ragazza morta dopo aver dato alla luce suo figlio.

Con il debutto della quinta stagione di Ghost Whisperer, che da quest'autunno è affiancata alla sesta di Medium, il venerdì targato CBS si fa ancora più "soprannaturale", con due serie fondamentalmente molto diverse tra loro, ma ugualmente amate dal pubblico. Per quanto riguarda Ghost Whisperer, e in particolare questa quinta stagione della serie interpretata da Jennifer Love Hewitt, si è già parlato di un salto temporale di cinque anni (e in via non ufficiale di un cross-over con Medium, che a parere di chi scrive sarebbe assolutamente inconcepibile) ma soprattutto di un nuovo personaggio, il figlio di Melinda Gordon, anche lui dotato di facoltà soprannaturali. Il salto temporale - stratagemma narrativo già utilizzato dagli autori di Desperate Housewives, la scorsa stagione - in questo caso è poco funzionale alla struttura narrativa della serie, che di fatto è rimasta invariata, ma è una scusa per dare più spazio al personaggio di Aidan, il figlio di Melinda e Jim, che a cinque anni è già in grado di comunicare con gli spiriti dei defunti.

Il primo episodio - che si intitola Birthday Presence, ed è diretto dalla Hewitt, già autrice di Spiriti del lago, tredicesimo episodio della quarta stagione della serie - prende il via la notte in cui Melinda dà alla luce suo figlio, una data legata ad una misteriosa profezia. E' una scena drammatica, che vede la protagonista alle prese con degli imprevisti e con l'inquietante apparizione di una giovane dai capelli rossi, che fa da prologo alla nuova stagione, che inizia esattamente cinque anni dopo, nel giorno del compleanno di Aidan. Ritroviamo Melinda accanto a suo marito Jim e agli amici Delia, Ned ed Eli nel giardino di casa sua, durante una festicciola alla quale sono stati invitati gli amici del bambino.
Mentre gli altri bambini si divertono a giocare - e a tormentare il povero Eli - Aidan si allontana per cercare di comunicare con un misterioso spettro che non sembra avere intenzioni benevole. A ques'apparizione ne seguono altre, ancora più inquietanti e minacciose, e Melinda si vede costretta a iniziare una nuova indagine. A tormentare lei e suo figlio è lo spettro di una ragazza, Amber Heaton (Zoe Boyle) che era morta di parto la stessa notte in cui Melinda aveva dato alla luce Aidan. La ragazza è convinta che Aidan sia suo figlio, ma non sa che in realtà il suo bambino, Tyler, vive con una coppia con la quale lei aveva preso già contatti durante la gravidanza perchè adottassero il nascituro.
Chi segue Ghost Whisperer da tempo, può immaginare con facilità come si sviluppi la vicenda, visto che come già detto la struttura degli episodi non è cambiata: al primo contatto inquietante con il fantasma, segue un'indagine, poi il "chiarimento" tra l'entità soprannaturale e i suoi cari, in questo caso Tyler e i suoi genitori adottivi. Tra apparizioni spettrali, pericoli, frasi inquietanti scritte col sangue, e celle frigorifere di un obitorio che si aprono da sole, si arriva alla conclusione tra lacrime e rivelazioni, e il fantasma di Amber può finalmente dissolversi e andare verso la Luce.

Nessuna vera novità quindi, per Ghost Whisperer - se si esclude l'entrata in scena del personaggio di Aidan e il salto temporale - ma forse è ancora presto per giudicare la stagione appena iniziata. Dopotutto, la quarta stagione, nonostante i difetti e alcuni episodi scritti in maniera davvero mediocre, è riuscita a portare avanti una storyline centrale piuttosto complessa, e ci sia augura che anche quest'anno possa accadere lo stesso. Peccato che la magia e le atmosfere dei primi episodi di Ghost Whisperer, assolutamente intriganti e suggestive, e degne di una ghost story che si rispetti, siano ormai un bel ricordo.

Movieplayer.it

2.0/5