Alla fine dello scorso anno, per celebrare un genio indiscusso della musica italiana, fu distribuito per una settimana nelle sale il film evento Franco Battiato - La Voce del Padrone, già presentato al Taormina Film Festival. Grazie al grande successo ottenuto, il prodotto divenne il documentario musicale italiano più visto dal pubblico (oltre ad essere al quarto posto dei documentari più visti in Italia nel 2022). Un successo coronato poi dalla vittoria del Nastro d'Argento come Migliore Documentario.
Adesso, grazie all'uscita in DVD targata Mustang-Altre Storie, il film-documentario di Marco Spagnoli ideato e scritto con Stefano Senardi, può essere scoperto e rivisto in homevideo. Cosa che vi consigliamo di fare, se l'avete perso al cinema, anche perché il DVD contiene una chicca da non perdere nei contenuti speciali.
Un viaggio di musica, vita ed emozioni
Il primo motivo per cui Franco Battiato - La Voce del Padrone va rivisto in homevideo, è per le emozioni che riesce a regalare questo viaggio nella musica e nella vita del musicista siciliano, per scoprirne non solo l'arte, ma anche il lato umano e più intimo, nonché l'influenza che ha avuto per la cultura del nostro paese. Un viaggio che avviene attraverso le sue esibizioni più significative, immagini di repertorio e i racconti di testimoni d'eccezione che ci restituiscono la sua storia e la sua personalità. Protagonista di questo percorso è Stefano Senardi, tra i più grandi produttori discografici italiani, caro amico dello stesso Battiato e autore del film insieme al regista Marco Spagnoli.
Senardi accompagna lo spettatore in questo viaggio partendo da Milano e arrivando fino a Milo, nella casa di Franco Battiato. Nel tragitto l'incontro con tanti personaggi che hanno conosciuto Battiato e che rispolverano curiosità, riflessioni, giudizi e aneddoti. Si va da Nanni Moretti a Willem Dafoe, da Oliviero Toscani a Caterina Caselli, e poi ancora Mara Maionchi, Morgan, Alice, Carmen Consoli, Vincenzo Mollica, Andrea Scanzi, Francesco Messina, Roberto Masotti, Francesco Cattini, Alberto Radius, Carlo Guaitoli e tanti altri. Il focus è sul mitico album La voce del padrone, ma si spazia ben oltre, accompagnati dalla colonna sonora di Paolo Buonvino, per celebrare l'eredità morale ed estetica di questo cantautore unico. Il film è dedicato alla memoria non solo di Roberto Masotti, fotografo storico di Battiato, ma anche del suo musicista e amico Alberto Radius, che si vede nel film ma è poi scomparso qualche mese fa, dopo l'uscita del documentario.
Il DVD: buon video e audio valido, peccato non ci sia l'HD
Naturalmente per apprezzare al meglio Franco Battiato - La voce del padrone, serviva un prodotto homevideo valido. Sotto questo aspetto l'unico rammarico è che non c'è l'uscita in blu-ray HD, ma per il resto il DVD Mustang-Altre Storie soddisfa le attese, soprattutto per un extra, come già detto, da non perdere. Il DVD è tecnicamente ottimo con un video di buona qualità, nel quale i limiti del formato si intravedono solo in qualche circostanza, soprattutto con sbavature nei movimenti di macchina, mentre le interviste offrono un eccellente dettaglio per il formato, e anche le immagini di archivio restano solide pur con i segni dell'epoca. Anche l'audio in Dolby digital 5.1 fa il suo dovere e restituisce dialoghi dal buon timbro e un coinvolgente avvolgimento soprattutto durante le musiche e le canzoni, con una discreta resa dei bassi.
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E negli extra una reunion da non perdere
Ma come detto a esaltare l'edizione ci sono gli extra, anzi un unico contenuto speciale, che però è una vera e propria chicca, perché si tratta de La Reunion della band de La voce del padrone dopo 40 anni, ovvero la versione integrale dell'incontro di ben 58 minuti, dei quali solo alcuni momenti sono stati messi nel documentario. Qui invece c'è tutto l'incontro, con tanti aneddoti, ricordi, retroscena di un'esperienza davvero unica: assieme a Senardi alla reunion partecipano i musicisti che entrarono in studio con Battiato e Giusto Pio (il violinista, compositore e direttore d'orchestra scomparso nel 2017), ovvero il percussionista Donato Scolese, il tastierista Filippo Destrieri, il sassofonista Claudio Pascoli e il chitarrista Alberto Radius (mancano solo il bassista Paolo Donnarumma e il batterista Alfredo Golino). Si rivive così un'esperienza unica, la nascita di un album mitico che fu il primo a superare il milione di copie vendute.