Le storie nascoste nella Storia, le persone sotto l'elmetto, l'uomo dietro la divisa, oppure la realtà dei fatti, nuda e cruda. Così com'è. Ci sono tanti modi di intendere il cinema bellico, tante prospettive da cui raccontare storie vere o inventate che, per forza di cose, hanno a che fare con la morte, il trauma e il lato più miserabile della natura umana. Così, in questa nostra guida ai 10 film di guerra da vedere su Infinity, non ci saranno soltanto pellicole ambientate sul campo di battaglia, non soltanto trincee e cameratismo, ma anche storie più intime, dove ci si sofferma anche sulle conseguenza della guerra, sugli effetti che un conflitto crea nelle vite della gente comune.
Da sempre molto attraenti per il pubblico, i film di guerra sono terreno fertile per grandi sperimentazioni di genere. Al fianco del puro intrattenimento, troviamo riflessioni esistenziali, cruente ricostruzioni, drammi sia intimi che collettivi, senza dimenticare il desiderio di raccontare pagine poco note della nostra Storia. Tra Guerre Mondiali e conflitti in Medio Oriente, tra premi Oscar e pallottole, ecco il meglio del cinema bellico da gustare su Infinity.
1. 13 Hours
Tredici ore di assedio. Mezza giornata di puro inferno per sei uomini. L'11 settembre del 2012, a Bengasi, un manipolo di terroristi libici attacca una base americana. Un gruppo di soldati scelti prova a limitare i danni con una difesa disperata. Storia vera che colpì molto l'opinione pubblica americana, 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi è forse tra i film più rigorosi e asciutti di Michael Bay, solitamente abituato a esagerare. Questa volta, però, non c'è niente da aggiungere alla cruenta realtà dei fatti. Uno spettacolo di morte e coraggio, capitanato da un John Krasinski carismatico e credibile come personaggio action, come confermato dalla serie tv Jack Ryan.
2. The Water Diviner
Al suo segnale sono stati scatenati inferni. Al suo primo ciak, invece, si sono aperte le porte del purgatorio, a metà strada tra rabbia e perdono. The Water Diviner, esordio alla regia di Russell Crowe, ci mette nei panni di un addolorato padre di famiglia a cui la Prima Guerra Mondiale ha tolto tutto. Nella celeberrima battaglia di Gallipoli, l'agricoltore Joshua Connor perde i suoi tre figli, così decide di spingersi sino in Turchia per riportare a casa i loro corpi e provare a colmare un vuoto enorme. Dedicato a una specie di burocrazia del dolore, The Water Diviner è un film classico, dal tono sommesso, tutto affidato allo sguardo dolente di un intenso Crowe. Un film che non mette mai la guerra in primo piano, ma di cui ci mostra ogni singolo detrito.
3. Green Zone
Forse uno dei migliori film action-bellici degli ultimi anni. Tutto merito della solita maestria di Paul Greengrass, spesso capace di restituire grande realismo e immediatezza grazie alle sue immagini. Green Zone è la storia di una ricerca affannosa e frenetica. Siamo nel bel mezzo della guerra in Iraq, nel 2003, quando (almeno ufficialmente) l'esercito americano cercava con tutte le sue forze le prove del loro intervento bellico: le armi di distruzione di massa. Ansiogeno, ritmato e immersivo nel calare lo spettatore nel cuore del conflitto, Green Zone assume persino la forma del thriller, soprattutto nel suo finale al cardiopalma.
4. Defiance
Cinque anni dopo aver diretto L'ultimo Samurai, Edward Zwick si dedica a un'altra storia di resistenza, coraggio e comunità. Questa volta si addentra nelle piaghe della persecuzione nazista, raccontando la storia vera di tre fratelli ebrei che durante la Seconda Guerra Mondiale fondarono un movimento partigiano assieme ai sovietici. Ispirato al romanzo Gli ebrei che sfidarono Hitler, Defiance - I giorni del coraggio romanza la storia ma ne mantiene intatto il grandioso spessore umano. Prima del grande revisionismo storico di Bastardi senza Gloria, anche Zick arma gli ebrei di ardente desiderio di vendetta, senza dimenticare di inquadrare il tutto in una cornice di puro dramma.
5. Blood Diamond
Ci sono guerre nascoste, invisibili, poco note, ma non per questo meno terribili. È quello su cui si sofferma il riuscito Blood Diamond - Diamanti di sangue, ambientato durante la guerra civile in Sierra Leone, sullo sfondo di un feroce contrabbando di diamanti. Teso, adrenalinico e con un Leonardo DiCaprio in un raro ruolo d'azione, Blood Diamond si dedica alla disperazione di una nazione afflitta da guerriglie intestine che esplodono all'improvviso, come mine che non lasciano scampo. Cinque nomination all'Oscar e nessun premio per un film forse troppo sottovalutato.
6. Flags Of Our Fathers
Fare cinema significa adottare un punto di vista. E adottare un punto di vista quando racconti una guerra è una scelta etica fondamentale. Una presa di posizione determinante. Lo sa bene il saggio Clint Eastwood tra il 2005 e il 2006 gira il suo dittico bellico con Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima. Stesso conflitto (la Seconda Guerra Mondiale) raccontato da una doppia prospettiva, sia quella americana che quella giapponese. La versione statunitense è un film rigoroso, severo, assai critico nei confronti della macchina propagandistica tanto cara agli States. Un Clint Eastwood come sempre dotato di un tatto raro anche nel rievocare pagine grigie della nostra storia.
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7. L'ultima alba
Rieccoci nel cuore malconcio di un'Africa dura, sporca e crudele. Una storia inventata, ma non molto lontana da piaghe che affliggono davvero molte nazioni del continente. Siamo in Nigeria, nel bel mezzo di un colpo di stato. Un gruppo di forze speciali americane è chiamato a soccorrere una dottoressa e i suoi pazienti per guidare tutti verso il confine camerunense. Bruce Willis regge da solo un film dal buon ritmo, dove il suo essere granitico è mitigato dalla bellezza di Monica Bellucci. Piccola curiosità: il titolo originale de L'ultima alba (Tears of the Sun) era stato inizialmente scelto per il quarto capitolo di Die Hard, poi posticipato.
8. We Were Soldiers
Ha combattuto guerre in ogni dove. Dalle battaglie medievali innaffiate con il sangue degli inglesi sino alla guerra di indipendenza americana. Dal prode William Wallace all'indimenticabile Il Patriota, Mel Gibson sembra nato per combattere sul grande schermo e alimentare quella voce che lo vuole un sadico amante della violenza. Non fa eccezione We Were Soldiers, secondo film del regista Randall Wallace che si ispira al libro We Were Soldiers Once ... And Young scritto da un tenente e un reporter che presero parte alla guerra in Vietnam. La battaglia di Ia Drang del 1965 viene ricostruita con dovizia di particolari e quel pizzico di patriottismo che tra discorsi motivazionali e atti eroici non mancano mai nel cinema americano.
9. Salvate il soldato Ryan
Prendere lo spettatore e catapultarlo nel fango, nel caos, nella mattanza della guerra. È questo che ha fatto Steven Spielberg con quel capolavoro chiamato Salvate il soldato Ryan. Un film impietoso nel mettere in scena senza filtri lo spaesamento e l'orrore vissuti dai soldati sul campo di battaglia, il tutto impreziosito da un comparto sonoro curato in modo maniacale e capace di farti sentire davvero com'è fatta la guerra. Al di là delle prove intense di Tom Hanks e compagni, il cult di Spielberg verrà ricordato sempre per quei memorabili venti minuti iniziali in cui lo sbarco in Normandia delle forze alleate trasforma il cinema in pura esperienza.
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10. Mediterraneo
A tutti quelli che stanno scappando. La dedica di Gabriele Salvatores scelta per il suo Mediterraneo ne racchiude l'anima e il senso. L'opera che nel 1992 gli valse il Premio Oscar come Miglior Film Straniero, infatti, è l'atto finale della sua trilogia della fuga. Dopo Marrakesh Express e Turné, Mediterraneo racconta la storia di un gruppo di soldati mandati su un'isola nel bel mezzo del nulla. Un luogo simbolico in cui rinegoziare le proprie priorità e le proprie prospettive. Un film agrodolce in cui la guerra rimane volutamente in disparte pur essendo presente come minaccia in sottofondo.