Dopo la presentazione al Festival Anima di Bruxelles, il film Extraordinary Tales scritto e diretto da Raúl García è stato mostrato tra i titoli in concorso della 18° edizione del Future Film Festival.
L'animatore spagnolo che ha realizzato capolavori Disney come Aladdin, Il re leone e Chi ha incastrato Roger Rabbit?, ha impiegato circa nove anni per realizzare questo lungometraggio diviso in cinque capitoli, ognuno dei quali rende in immagini cinque racconti di Edgar Allan Poe: La Caduta della casa di Usher, La verità sul caso di Mr. Valdemar, La Maschera della morte rossa, Il Cuore rivelatore e Il Pozzo e il Pendolo sono le storie da lui selezionate per realizzare un progetto d'animazione con il fine di "mantenere la sensazione di naturalezza delle immagini, coinvolgendo lo spettatore e rendendolo testimone di quanto vede sullo schermo". Dopo il suo debutto The Missing Linx in Spagna, Raul Garcia voleva fare un film per un pubblico più adulto e ci è riuscito solo nel 2013 con questo Extraordinary Tales in salsa horror, un genere poco esplorato dall'animazione.
Edgar Allan Poe narrato da star del cinema horror
Extraordinary Tales si addentra nella complessa psicologia dello scrittore americano dell'800, avvalendosi di una serie di voci narranti illustri, come Bela Lugosi, Guillermo del Toro, Christopher Lee, Julian Sands e Roger Corman. Le voci sono emblematiche ma diverse, poiché scelte non solo per narrare le storie, ma per recitare e prestare la voce ai vari personaggi coinvolti. "Ho cercato di essere più fedele possibile ai testi di Edgar Allan Poe adottando uno stile grafico che riflettesse lo spirito del film" ha dichiarato Garcia ospite del festival bolognese. L'opera di Poe non è nuova al grande e piccolo schermo, infatti si sono susseguiti diversi adattamenti del suo lavoro, spesso trattati come rivisitazioni lontane dall'originale. Garcia invece ha scelto di rappresentare le sue cinque storie preferite, restando fedele all'opera di Poe. "L'animazione è una tecnica e non un genere, solo un modo di raccontare una storia" ha aggiunto l'artista che ha avuto il coraggio di confrontarsi con una materia delicata e ricca di sfumature, che necessita di intelligenza e sensibilità per essere resa nel modo migliore.
Il linguaggio horror dell'animazione da Tim Burton a Raul Garcia
Extraordinary Tales è composto quindi da cinque cortometraggi accomunati dall'ossessione per la morte, ma diversi per stile grafico e disegno. Tutto ruota intorno ad una conversazione tra un corvo - che incarna lo spirito di Edgar Allan Poe - e la morte. Lui vuole continuare a scrivere mentre la morte cerca di convincerlo a realizzare la sua ultima opera e lasciarsi andare verso la sua ultima destinazione. Nel frattempo, una dopo l'altra, vengono narrate cinque storie macabre ed inquietanti, che dimostrano che anche il thriller e l'horror possono essere animate, come ha sperimentato tra gli altri Tim Burton con il suo successo Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere o il recente Frankenweenie. Sulle note convulse e pulsanti della colonna sonora curata da Sergio De La Puente, le cinque storie denunciano un' influenza della cultura pop, proponendo uno stile di fumetto contemporaneo, alternato ad una grafica più sperimentale ed indipendente con i personaggi lignei della prima avventura o le atmosfere artistiche e classicheggianti dell'ultimo racconto La maschera della morte rossa.
Tre regole da seguire
Per realizzare un progetto animato come questo occorre definire un universo e stabilire delle regole da cui dipende poi il successo dell'operazione. La prima regola è quella di essere più fedeli possibile al testo letterario originale. La seconda regola è adottare uno stile grafico diverso per ciascuno dei cinque segmenti selezionati, che sia in grado di identificare lo spirito di Poe oltre la computer grafica. Infine, la terza regola prevede che la voce narrante simbolizzi lo spirito del film e del genere horror fantasy, per rappresentare il passato, presente e futuro.
Riferimenti culturali e richiami all'arte contemporanea
"Ho letto molte volte il testo per capire quale immagine avrebbero evocato in me le parole di Allan Poe" ha spiegato Garcia che, oltre a ricordare il famoso sceneggiato Belfagor che seguiva con passione nella sua infanzia, ha dichiarato i riferimenti culturali e artistici che hanno ispirato Extraordinary Tales, come il carnevale veneziano, Il Nome della Rosa di Umberto Eco, Romeo e Giulietta di Zeffirelli. Per la sontuosità di ambientazioni, i colori utilizzati, ma anche per i tratti particolari dei vari personaggi che popolano le cinque storie, è facile percepire un richiamo ad artisti come Bruegel, Hieronymus Bosch ed Egon Schiele. Garcia utilizza i modelli di disegno più diversi, facendo convivere nello stesso lungometraggio un tratto commerciale e facilmente riconoscibile, con una riproduzione della pittura ad olio grazie alla computer grafica, giocando con la luce che culla lo spettatore in una serie di suggestioni oniriche e interessanti.