Un viso angelico ma che può nascondere un velo di dolore. Sarà per questo che è sempre stata associata a personaggi a tutto tondo. Stiamo parlando di Evangeline Lilly, canadese, naufraga sull'isola più famosa della serialità, elfo nella Terra di Mezzo e supereroina con le ali, capace di diventare piccolissima ma anche gigantesca.

L'attrice verrà celebrata all'Italian Global Series Festival, in scena a Rimini e Riccione dal 21 al 28 giugno, con il Premio Maximo. Le verrano riconosciuti i grandi successi e le sue interpretazioni in un momento cruciale della carriera, perché ora ha deciso di allontanarsi dalle scene. L'Excellence Award ad Evangeline Lilly le verrà assegnato durante la serata di apertura dell'IGSF.
Lost: il successo della serie ABC
Evangeline Lilly è stata lanciata dalla serie che ha plasmato la serialità moderna, ovvero Lost. Essere stata per sei stagioni Kate Austen, col cognome della celebre scrittrice voluto come omaggio dagli autori, ha segnato inevitabilmente il suo percorso.
Come molti sapranno, la serie racconta di un gruppo di naufraghi che si ritrovano su un'isola deserta piena di misteri. Scopriamo fin dai primi episodi che il personaggio dell'attrice era una delinquente in manette in attesa di trasferimento. Una caratterizzazione forte e anticonformista datale dagli autori, che venne elevata di anno in anno da un'interpretazione sempre più centrata, articolata e sfaccettata. La sua evoluzione nel corso delle stagioni è ricca di dettagli, spesso donati da quel suo sguardo velato di tristezza, pieno di luce tanto quanto di buio, rendendola uno dei personaggi femminili più interessanti della serialità. Scherzosamente, potremmo quindi dire che Evangeline Lilly deve ringraziare un incidente aereo (per fortuna fittizio) per la propria fama.

L'attrice è dunque divenuta famosa non solo per essere stata una delle prime antieroine televesive, ma anche per il triangolo amoroso Kate-Jack-Sawyer, uno dei più celebri nella storia della tv. Non dimentichiamo infine che è stata protagonista anche di uno dei colpi di scena più clamorosi di Lost, alla fine della terza stagione, con quella battuta dettale da Jack "We have to go back, Kate".
Evangeline Lilly, l'elfa della Terra di Mezzo

Passando al grande schermo, ha scelto due franchise in cui inserirsi, quindi sempre un racconto ad episodi. Dopo i mesi passati a girare alla Hawaii, col fascino ma anche le difficoltà della location, è volata in Nuova Zelanda per la trilogia prequel de Il Signore degli Anelli. È entrata nel cast dal secondo capitolo Lo Hobbit: la desolazione di Smaug, per poi tornare nel terzo La battaglia delle cinque armate.
Una doppia difficoltà quindi sia a livello logistico, sia a livello di impegno artistico. C'è anche un terzo elemento che non ha reso il suo lavoro semplice, ma d'altronde le sono sempre piaciute le sfide: il suo personaggio, Tauriel, un'Elfa Silvana, fu infatti criticata dai tokeniani poiché creata appositamente per la trilogia cinematografia, tuttavia l'interprete è riuscita comunque a convincere.
La prima supereroina del Marvel Cinematic Universe
La Lilly è riuscita ad avere un primato anche nella controparte cinematografica tratta dai fumetti Marvel, divenuti cinecomic che hanno caratterizzato l'offerta in sala dell'ultimo decennio. L'attrice è infatti diventa Hope van Dyne, la figlia di Hank Pym e Janet van Dyne, ossia i primi Ant-Man e Wasp. Il suo personaggio, insieme ai genitori, imbastisce una storia profondamente familiare fino ad ereditare il costume della madre. Con lo Scott Lang di Paul Rudd, che a sua volta lo eredita dal dottor Pym, forma una delle coppie più amate dei cinecomic, sempre in bilico tra dramma e commedia.

Ma il primato di cui parlavamo è un altro: è stata la prima supereroina ad entrare nel titolo di un film Marvel, Ant-Man and the Wasp, datato 2018. Ancor prima di Captain Marvel, arrivata solo l'anno successivo. Non mancano crescita ed evoluzione anche in questo ruolo: come parte della coppia, come madre putativa di Cassie (figlia di Scott), come erede dei Pym. Curiosamente - e forse non a caso - ha poi deciso di accantonare la recitazione per concentrarsi sulla famiglia. Stando ai rumor, potremmo rivederla come Hope/Vespa nel prossimo attesissimo (e sovrappopolato) titolo MCU **Avengers: Doomsday. Intanto, l'accogliamo in riviera romagnola.