A più di un anno di distanza dall'ultimo episodio della quarta stagione - No Cannes Do - torna Entourage, la serie della HBO che racconta le vicissitudini dell'attore Vince Chase e dei suoi compagni di (s)ventura.
La lunga pausa dovuta allo sciopero degli sceneggiatori ci aveva lasciato con Vince alle prese con una delle peggiori premiere della storia del Festival di Cannes, con il suo Medellin - un progetto fortemente cercato e voluto per l'intera durata della serie - fischiato dal pubblico francese, e abbandonato dai compratori che si erano detti interessati. Chi conosce Entourage sa che gli autori non lasciano nulla al caso e se un progetto così importante è fallito, significa che per Vince, il suo manager E(ric) e perfino per il cinico agente Ari Gold ci saranno serie conseguenze.
Ed è così che questo nuovo episodio - Fantasy Island - si apre con il prestigioso critico cinematografico Richard Roeper che a distanza di sei mesi dalla premiere francese ammette di essere tra quelli che hanno fischiato il film e che se tre anni prima aveva ritenuto Vince Chase uno degli attori più promettenti del panorama cinematografico, adesso non può che ritenerlo un flop.
D'altronde per Vince le cose vanno davvero male: sono sei mesi che non riceve un'offerta e nel giro di poco più di un anno si trova ad essere passato dal maggior incasso casalingo di sempre (il comic movie Aquaman diretto da James Cameron), di cui ha rifiutato i due sequel proposti dalla Warner inimicandosi così la storica major, ad un film che ha bruciato i suoi risparmi e quelli di E e che probabilmente finirà come "direct-to-video".
Johnny "Drama" - che di flop e stroncature se ne intende, ci ricorda per esempio che Roger Ebert una volta disse che una sua performance rappresentava la fine dell'epoca d'oro del cinema - cerca di consolare E che assiste sconsolato alla demolizione di Medellin e dei suoi sogni e contemporaneamente cinguetta la sua Jacqueline, la ragazza conosciuta a Cannes con cui ha intrapreso un insolito rapporto a distanza. Vince invece sembra tutt'altro che preoccupato, e si consola con un ménage à trois su una magnifica e isolata spiaggia messicana dove perfino Turtle sembra non avere problemi nel conquistare splendide e spensierate ragazze.
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Ari si precipita a contattare E che nel frattempo ha portato avanti il suo "The Murphy Group", e scopriamo che oltre ad avere una receptionist non proprio glamorous ha anche un nuovo cliente, il giovane attore Charlie (interpretato da Bow Wow) la cui carriera fa fatica a decollare.
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Sul set di Five Towns, la serie ideata da Edward Burns grazie alla quale Drama ha ritrovato il tanto agognato successo, un fotografo sta scattando delle foto da usare come promo e poster della seconda stagione, e ovviamente il nostro Johnny non può che combinarne una delle sue e perde la testa quando gli viene chiesto di fare uno scatto di profilo, ma girato verso destra. "Tutti sanno che il mio profilo migliore è quello sinistro, tutti lo sanno!" e va a rinchuidersi nel suo trailer a farsi consolare dalla sua bella francesina, in attesa che il presidente del network lo vada a stanare. E' in questo momento che riceve la telefonata di E, ed è così che un po' perchè preoccupato per il fratellino e un po' perchè in ansia per la propria situazione con il network, corre all'aereoporto per accompagnare E ed Ari da Vince.
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Il giorno dopo sono tutti fuori The Grill ad accompagnare Vince al suo appuntamento con il produttore: perfino Ari - a quanto pare piuttosto teso - si dice disposto ad aspettare fuori con i ragazzi, almeno fin quando Turtle non propone di passare il tempo guardando del porno direttamente in macchina. Vince si presenta ad Ertz e tutto sembra procedere per il meglio finché non compare una vecchia conoscenza di Ari, l'agente Adam Davies, che vedendo i due a colloquio capisce cosa c'è sotto e immediatamente chiama il suo ex boss che ovviamente lo accoglie come suo solito: "Hey Davies, se ti serve un rene non ti posso aiutare, ma sono certamente disposto a vederti morire lentamente".
Ari però è ancora meno felice alla fine della telefonata, perchè Davies gli spiega che Ertz non ha nessuna intenzione di far fare il film a Vincent, ma semplicemente far abbassare il prezzo del suo assistito Emile Hirsch.
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A vendicarne l'umiliazione ci pensano così Turtle e Drama che vanno fuori casa di Ertz a vandalizzargli la macchina con una mazza da baseball e lasciare sul "luogo del delitto" un testa di pesce. Turtle si chiede cosa voglia significare questa scena "à la Il padrino", ma il significato - almeno secondo Johnny - è chiaro : "Aquaman is back".
Movieplayer.it
4.0/5