A rivederlo adesso, fa ovviamente sorridere pensare che un film così potesse suscitare scandalo. Ma stiamo parlando di quaranta anni fa. E se si rifà un tuffo nel 1974, allora si potrà capire perché Emmanuelle a quell'epoca abbia avuto tanto successo e sia diventato un cult dell'erotismo, tanto da meritare ora una Collector's Edition in alta definizione per celebrarne il quarantennale. Tratto dal controverso romanzo di Emmanuelle Arsan, è stato il primo film esplicitamente erotico rivolto al grande pubblico, quello che in qualche modo ha creato il genere erotico degli anni Settanta, tanto da dare vita a sequel e a operazioni similari. Merito anche dell'irresistibile fascino dell'allora ventiduenne Sylvia Kristel (l'attrice è morta nel 2012 ad appena 60 anni).
Nel film di Just Jaeckin, la Kristel interpreta appunto Emmanuelle, affascinante e giovane moglie di un diplomatico francese (interpretato da Daniel Sarky), che raggiunge il marito a Bangkok, in Thailandia. Fra i due c'è un rapporto sessualmente molto libero, lui è più avanti con l'età ma ha insegnato molte cose alla giovane ragazza. L'ultimo suo consiglio esplicito è quello di esplorare la sessualità orientale, così Emmanuelle si allontana con l'archeologa Bee per alcuni giorni, per fare nuove esperienze erotiche. A trascinarla in un vorticoso mare di piacere interverrà anche l'esperto Mario (Alain Cuny). Nel cast anche Christine Boisson e Marika Green.
Quella inedita disinibizione femminile
Tra molti nudi, corpi bellissimi, scene per l'epoca piuttosto spinte e la quasi inedita disinibizione (sempre per quegli anni) di molte donne capaci di condurre il gioco sessuale e protagoniste di dialoghi a volte sorprendenti, Emmanuelle vive su una costante aura di erotismo amplificata anche dalle suggestive ambientazioni delle Seychelles e della Thailandia, dove il film è stato girato. Ripetiamo, visto oggi certi pruriti sono quasi inspiegabili e le discussioni possono far sorridere, ma il prodotto va inquadrato appunto nella metà degli anni Settanta, quando rappresentò una vera rivoluzione nel mondo del cinema. Del resto sono passati 40 anni dall'uscita del film di Just Jaeckin, e proprio per celebrare la ricorrenza la Universal ha fatto le cose in grande con una Collector's Edition in alta definizione tecnicamente valida, ricca di extra, con in più sfiziosi gadget e un'elegante confezione slipcase.
La Collector's Edition: video di qualità e buon audio
Partiamo dalla parte tecnica per dire che il video utilizza un ottimo master Studio Canal ed è molto convincente, a tratti addirittura sorprendente per il livello del dettaglio, soprattutto sui primi piani. Ma a colpire è soprattutto la vivacità del croma, con colori caldi, saturi, naturali e brillanti che esaltano le suggestive ambientazioni thailandesi. Il tutto supportato da un contrasto ben calibrato e un quadro compatto e quasi sempre pulito (c'è qua e là qualche piccolissima macchietta, nulla di grave). Lascia qualche perplessità solamente la grana, che a tratti è quasi assente, mentre in altri momenti è presente in maniera massiccia, addirittura invadente in un paio di scene, come se in aggiunta ci fosse anche un lieve rumore digitale. Comunque appare in gran parte intatta, priva di alterazioni dovute a filtri, e pertanto la discontinuità tra alcune scene dovrebbe essere dovuta solamente al tipo di girato. Buono anche l'audio, riprodotto sia in originale che in italiano con una traccia DTS HD Master Audio mono 2.0 capace di avvolgere lo spettatore con la bella colonna sonora di Pierre Bachelet e di restituire dal centrale dialoghi sempre chiari e puliti. L'ambienza invece a tratti è un po' spenta, ma il film non offre molto sotto questo aspetto.
Gadget, cartoline, poster e 90 minuti di extra
Ma il valore aggiunto di questa Collector's Edition è rappresentato dai gadget e dal nutrito pacchetto di contenuti speciali (anche se non citati sulla fascetta). L'edizione è infatti arricchita da cinque cartoline esclusive con le immagini del film e da un poster da collezione che riproduce la locandina originale. E poi eccoci ai contenuti speciali presenti sul blu-ray: oltre al trailer ci sono solo due contributi, ma molto corposi. Il primo è Un successo erotico, in pratica un making of, un eccezionale documentario di quasi un'ora (per la precisione 54 minuti) sulle origini e la storia del film, le difficoltà tecniche per realizzarlo, gli ostacoli della censura, il suo successo e i prodotti seguenti che ha ispirato. Il tutto attraverso curiose immagini e interviste al regista Just Jaeckin, all'autore Marc Godin, al produttore Yves Rousset-Rouard, a Claudine Bouché che ha curato il montaggio e al direttore della fotografia Richard Suzuki. Vi si svelano aneddoti divertenti avvenuti durante le riprese e curiosità tutte da scoprire, come alcuni momenti davvero incredibili vissuti sul set e le bizzarre avventure vissute da parte del cast sui luoghi dove è stato girato il film.
A seguire il contributo Intervista con Emmanuelle, in realtà una lunga conversazione di circa 31 minuti alllo stesso regista e al produttore che discutono sul personaggio di Emmanuelle, sull'incontro con Sylvia Kristel, sull'acquisizione dei diritti sul romanzo e sul taglio da dare al film. Insomma quasi un'ora e mezzo di materiale interessante da esplorare per chi volesse saperne di più su questo cult erotico di quaranta anni fa.