Con molti romanzi e diversi film alle spalle, Greg Heffley è un personaggio amatissimo dal pubblico. Lo ha creato, prima con strisce online e poi nella saga letteraria Diario di una schiappa, Jeff Kinney, autore e fumettista che è ora anche mente creativa di un nuovo adattamento pensato per Disney+ e disponibile in piattaforma dal 3 dicembre 2021. La particolarità di questa nuova versione della storia è di tornare indietro e ripartire dal primo romanzo della serie di libri, per rilanciarla in forma animata. Con la regia di Swinton Scott e la voce di Brady Noon per Greg, il film è un importante nuovo primo passo per la serie, che potrà accompagnarci a lungo sulla piattaforma streaming di casa Disney e ne abbiamo parlato con il suo autore per farci raccontare la genesi del progetto e il legame tra lui e il proprio personaggio.
Un nuovo adattamento per un personaggio amato
Iniziamo dalla genesi del progetto: come e perché è nato questo nuovo adattamento del primo libro della serie letteraria?
In realtà è nato come uno speciale natalizio. Anni fa, nel corso di un'intervista, qualcuno mi chiese se avessi voluto fare una versione animata di Diario di una schiappa e dissi che di sicuro mi sarebbe piaciuto, così il capo di Fox Animation mi ha contattato per parlarne. E parlammo di uno speciale di Natale che sarebbe stato sui 22 minuti per la prima serata di Fox, ma poi è successo che lo scenario ha continuato a cambiare fino ad arrivare all'acquisizione di Fox da parte di Disney e il lancio di Disney+, così è stata l'occasione perfetta per dirottare lì questo speciale a cui stavamo pensando, che è prima diventato una serie tv e poi in un film vero e proprio.
Il nuovo film è un adattamento del primo romanzo della serie, sei stato contento di tornare a quei primi passi del personaggio?
Sono veramente eccitato e il motivo è che ho iniziato a scrivere Diario di una schiappa quando avevo ventotto anni, quando non sapevo niente di narrazione ed ero uno scrittore di battute, così i primi nove libri della serie sono pieni di battute e i loro intrecci sono molto deboli. Per questo è stato molto eccitante poter rivisitare quel materiale e raccontarne una versione migliore. Ne sono stato veramente felice!
Ci racconti qualcosa del processo di adattamento per questo nuovo film?
Il lavoro di adattamento non è molto diverso rispetto a quello dei film live action. Non pensi molto a chi siano gli interpreti, se siano attori in carne e ossa o CGI quando scrivi. Cerchi semplicemente di scrivere una storia emozionante ed è quello che ho fatto cercando di approfondire il racconto potendolo ricostruire da zero. Quindi lavori a uno script e il passo successivo è creare dei buoni storyboard e da lì si inizia ad abbozzare in tre dimensioni fino ad arrivare a questa splendida versione perfettamente rifinita.
Dal live action all'animazione, cosa cambia nell'approccio a personaggi e storia?
Non molto in realtà, perché penso che sia importante che la CGI dia la sensazione di attori live action. Una delle cose che volevamo nel creare Diario di una schiappa è che desse la sensazione di essere solidamente ancorato alla realtà. Per questo non ci sono situazioni in cui i personaggi in CGI fanno cose che non possono accadere nel mondo reale. Penso che sia importante trasmettere la sensazione che siano persone vere e proprie e penso che ci siamo riusciti.
Jeff Kinney presenta Diario di una schiappa
Jeff Kinney e il suo Greg
Greg è stato nella tua vita per una ventina d'anni. Come è cambiato il tuo rapporto con lui nel corso del tempo?
Sai, mi chiedo sempre se arriverò a stancarmi di Greg. È una versione di me stesso. È una versione amplificata, esagerata e deformata del me stesso di quell'età. In realtà è molto più sicuro di sé di quanto lo fossi io alla sua età, ma è un personaggio incasinato e penso che sia divertente esplorare qualcuno come lui, qualcuno che sta ancora crescendo. E infatti pensiamo a questo lavoro per Disney+ come una grande storia di formazione, per questo spero che riusciamo a farne molte altre, in modo che in ognuna Greg possa esplorare nuovi aspetti della vita. Sì, penso che sia molto divertente scrivere di qualcuno che sta crescendo.
Credo che tutti possiamo riconoscerci in Greg e credo che sia uno dei suoi punti di forza. C'è qualcosa in particolare che viene in lui che viene dalla tua infanzia e dal tuo mondo?
Credo che tutto nella mia vita sia collegato a qualcosa nella vita di Greg. Il DNA della mia infanzia è nelle sue storie, il materiale di partenza è nella mia vita.
Amo Rowley come personaggio perché gli piace essere ancora un bambino e credo sia molto bello. Pensi che molti ragazzi di oggi abbiano troppa fretta di crescere?
Sì, penso che la maggior parte dei ragazzi sia più simile a Greg che a Rowley, che la maggior parte di loro non veda l'ora di crescere, di avere il proprio cellulare, di stare in piedi fino a più tardi o vedere film vietati. Nel suo amare essere un bambino, Rowley vi si dedica con tutto se stesso e questo è frustrante per Greg, lo sarebbe anche per me se fossi Greg, ma c'è qualcosa di molto puro in Rowley, è incorruttibile!
10 film anni novanta da rivedere su Disney+
Avevi un miglior amico come Rowley?
Lo avevo, ma non era esattamente come lui. Il suo nome è Ryan e facevamo tutto insieme: facevamo sport insieme e tante altre attività, avevamo un rapporto molto intenso ed è quello che ha gettato le basi per l'amicizia in Diario di una schiappa.
Lo streaming e il futuro
Diario di una schiappa è su Disney+ che è una piattaforma streaming. Pensi che possano essere importanti per sviluppare e produrre titoli di questo tipo?
Penso che la cosa più interessante delle piattaforme streaming è che possono dare a un autore come me la possibilità di costruire la propria, vera visione su schermo. Al cinema è un po' diverso, devi considerare con più attenzione l'aspetto commerciale, ma lo streaming è più attento all'autore e penso che sia fantastico e penso che ci permetterà di avere tanti lavori interessanti.
State già pianificando altri adattamenti animati dei tuoi libri?
Sì, abbiamo messo in piedi un flusso ben definito e speriamo di poter produrre tanti altri film del genere. Non posso dire molto al momento, ma possiamo dire che la palla sta rotolando.