Alla convention delle Giornate Professionali di Cinema a Sorrento, Paolo Del Brocco e Luigi Lonigro, Amministratore delegato di Rai Cinema e Direttore di 01 Distribution, hanno annunciato la realizzazione di un film su Diabolik, descritto come un progetto innovativo, diretto dai Manetti Bros., che arriverà nella sale per il 2020.
A Sorrento è poi arrivata anche Claudia Gerini, premiata con le Chiavi d'oro per A casa tutti bene, uno dei maggiori incassi del 2018: dato che l'attrice, nel 2004, ha interpretato l'eroina di Diabolik Eva Kant nel videoclip della canzone dei Tiromancino Amore impossibile e che i Manetti Bros., durante le interviste di Ammore e malavita, ci hanno detto che l'attrice è il loro alter ego cinefilo sul grande schermo, non potevamo non chiederle se sarà proprio lei a ottenere il ruolo della protagonista femminile.
"Adorerei! Impazzirei!" ci ha detto l'attrice, proseguendo: "Non mi va di stalkerare, e non so se hanno pensato a me, però io sono pronta. Eva l'ho interpretata tempo fa nel video Amore impossibile ed è uno dei miei personaggi preferiti: per me è proprio il personaggio, la femmina più interessante dei fumetti di tutti i tempi. Quindi magari!" Quando le abbiamo detto che i Manetti l'hanno indicata come loro alter ego cinefilo in Ammore e malavita è scattato l'appello: "Adesso mi offendo a morte se non pensano a me! Comincio a mandare delle foto, vediamo se capiscono. Marco e Antonio: ovviamente sono l'unica Eva Kant possibile! Dove andate a cercare? State calmi! Ci sono io."
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A mano disarmata: diventare Federica Angeli
Nel listino Eagle Pictures 2019 invece c'è A mano disarmata di Claudio Bonivento, le cui riprese sono terminate pochi giorni fa, in cui l'attrice interpreta Federica Angeli, giornalista di Repubblica, sotto scorta dal 2013, che ha pubblicato diverse inchiesta sulle criminalità organizzata di Ostia, frazione litoranea di Roma, parlando pubblicamente del clan degli Spada.
Un progetto che tocca Claudia Gerini da vicino, visto che ha vissuto a Ostia e fatto il liceo lì: "Il libro mi ha scosso, è scritto in un modo che ti fa essere lì con lei. Quando ho incontrato Federica Angeli l'ho capita, l'ho assorbita, l'ho amata: ci siamo subito piaciute. Lei mi ha detto di essere contenta che sia io a interpretarla: infatti adesso quando ci chiamiamo ci diciamo ciao me! È un personaggio che non capita tutti i giorni: una donna guerriera e una mamma tenera, che però non vuole insegnare ai suoi figli di chinare il capo e a lottare per la legalità. È coraggiosa e piena di vita: è lava pura. Il suo coraggio mi ha contagiata. Il fatto poi di essere legata al territorio di Ostia mi ha dato ancora più motivazione."
A Ostia il clan Spada è come Voldemort nella saga di Harry Potter, non può quasi essere nominato: dopo, l'ormai famosa, testata di Roberto Spada al giornalista Daniele Piervincenzi tutta l'Italia ha saputo di questa realtà, che Federica Angeli racconta da anni. Quanto è importante quindi raccontare una storia? "Il cinema è fatto di emozioni, ti fa vivere una vita diversa, è un momento di sogno. Però ha anche la funzione di far aprire gli occhi su cose che a volte rimangono in una dimensione opaca del sappiamo-non sappiamo. Federica da tempo parla di mafia: questi non sono rubagalline, sono persone che usano un metodo mafioso, quindi intimidazioni, minacce e violenza e si sono impadroniti di un territorio vastissimo come quello di Ostia, che conta 300mila abitanti, quindi è come una città. Il cinema, grazie al potere delle immagini, riuscirà ancora di più a far arrivare alla gente quello che è veramente successo."