Demi Moore vs Mikey Madison: The Substance aveva ragione su Hollywood?

Si parla ancora, tra ironia e dispiacere, per la mancata vittoria dell'ex Soldato Jane agli Oscar. Polemica sterile o motivata? Analizziamola.

Demi Moore e Mikey Madison agli Oscar 2025.

La notte degli Oscar, il premio più ambito di tutta la stagione cinematografica che va a chiudere allo storico Dolby Theatre, porta sempre con sé gioie e dolori, lacrime e soddisfazioni. E ovviamente qualche polemica. Non solo tra il pubblico di appassionati della settima arte che guardano ancora all'Academy Award come qualcosa a cui aspirare; ma anche tra gli addetti ai lavori, dato che dovrebbe dare loro una misura e un metro di quale direzione stia prendendo l'industria cinematografica.

Demi Moore Cerimonia Oscar 2025
La Moore durante la cerimonia

È passato qualche giorno, ma di alcune questioni ancora si parla. Vogliamo soffermarci in particolare sulla vittoria di Mikey Madison oltre che di Anora in così tante categorie tra cui quelle principali, a dispetto di Demi Moore data per favorita dopo aver portato a casa quasi tutte le statuette precedenti e dopo la debacle di Emilia Pérez. È davvero uno scandalo oppure il riconoscimento in fondo è meritato? Non ci saranno più occasioni per la Moore? Analizziamo la querelle in questo speciale.

The Substance vs Anora

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Una scena per stomaci forti

Ciò che è successo alla cerimonia di premiazione sembra ironicamente (e amaramente) replicare quanto raccontato nel body horror di Coralie Fargeat. Demi Moore, dopo una carriera da commedie e quasi da star di serie B, ha messo anima e corpo in questo progetto. Si è messa letteralmente a nudo davanti alla telecamera, mostrando le forme e le imperfezioni che l'età porta inevitabilmente con sé. Lo ha fatto anche metaforicamente: ha raccontato attraverso il proprio personaggio la decadenza di Hollywood, che la trasforma non nella versione migliore di se stessa come promette la sostanza del titolo ma in un mostro sempre più orrorifico.

Anora Mikey Madison
Anora: Mikey Madison nel ruolo della protagonista

Non molte attrici alla sua età avrebbero accettato di imbruttirsi e lavorare su se stesse così tanto. La sequenza di apertura e quella di chiusura della pellicola sono speculari e anche riassuntive: simbolo della velocità con cui qualcuno può ottenere la fama e altrettanto presto vederla svanire sotto i propri piedi. Il produttore interpretato da Dennis Quaid vuole a tutti i costi qualcuno di più giovane e prestante, e quando si presenta alla sua porta Margaret Qualley coglie l'occasione. Nell'epilogo durante Capodanno, nessuno riesce inizialmente a vedere il mostro perché imbambolato dal cartonato della modella che indossa.

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Demi Moore vs Mikey Madison

Anora Sean Baker Oscar 2025
Il regista con 4 Oscar come Walt Disney

Ecco che subentra la parte meta-cinematografica di questi Oscar 2025. Alla fine - vuoi anche per coronare una vittoria a tutto tondo dell'opera di Sean Baker rappresentato dalla sua protagonista fin dal titolo, la statuetta come Miglior Attrice Protagonista è andata a Mikey Madison. A soli 25 anni già col premio più importante al mondo. Alla veterana Demi Moore è stata preferita una versione più giovane e migliore (colpisce infatti anche la somiglianza fisica tra le due interpreti). La ragazza ha offerto una prova molto buona nel film, rappresentando un riscatto sociale del proprio corpo (per restare in tema) e della figura della donna.

Demi Moore
Un primo piano di Demi Moore

Ma proprio per questo, sarebbe stato forse più coerente e meritevole da parte dell'Academy premiare la Moore. Gli Oscar devono raccontarci dell'oggi, devono essere qui e ora e non un premio alla carriera, potrebbe dire qualcuno. Fermo restando che è già capitato molte volte che una statuetta venisse consegnata non all'interpretazione più meritevole di un curriculum ma al coronamento di esso, non ci sembra proprio questo il caso. Demi si è spesa, in tutti i sensi, per questo ruolo e per ciò che rappresentava, denunciando anche una certa ipocrisia tutta hollywoodiana. A livello artistico sarà fisiologicamente difficile trovare un altro ruolo talmente compiuto e calzante a pennello su di lei, che le permetta un'altra nomination in breve tempo.

Un riconoscimento mancato proprio da parte di quell'industria che, alla fine, ha preferito qualcuno di più fresco, premiando la protagonista di Anora. Quindi, riassumendo, Mikey Madison non ha rubato il premio a nessuno, eppure la profezia di The Substance si è tristemente avverata. Ora siete voi che dovete scegliere se vi sentite più dalla parte della giovane promessa o dalla parte della veterana che ha messo in gioco se stessa.