Delitto in sala operatoria
Ogni anno più di 21.000.000 persone ricevono un'anestesia totale, la maggior parte dei quali dorme serenamente e non ricorda niente. 30.000 di questi pazienti non sono così fortunati, si ritrovano incapaci di dormire e restano intrappolati in un fenomeno noto come anestesia cosciente. Questi pazienti sono completamente paralizzati. Non possono urlare per chiedere aiuto. Sono svegli.
Queste parole introducono Awake - Anestesia cosciente, informando lo spettatore di una sindrome forse poco conosciuta ma sicuramente spaventosa per chi ne è affetto, fornendo il giusto background per la storia che il regista Joby Harold ha intenzione di raccontare, una storia di cui è protagonista Clay Beresford, un giovane di successo che ha tutto quello che si può desiderare dalla vita, dai soldi al potere ad una bellissima compagna di nome Sam. Clay ha però un grosso problema di salute: un cuore fragile e malato, che lo costringe a dover subire un trapianto cardiaco. Contro i desideri della madre, che vorrebbe per lui il miglior chirurgo e le migliori strutture, cose che la loro situazione economica e la loro influenza potrebbe consentire senza alcun problema, Clay decide di farsi operare dall'amico Jack Harper nel suo ospedale, dimostrando per la prima volta la forza di andare contro i desideri della donna, che costantemente gestisce e controlla la sua vita.
E' sul tavolo operatorio del dottor Harper che l'incubo di Clay ha inizio, quando si rende conto che, nonostante l'anestesia ricevuta, è ancora del tutto in grado di sentire quello che accade intorno a lui, rimanendo cosciente nel corso di tutto intervento, e soprattutto capisce, poco a poco, che qualcosa di strano sta accadendo e che le persone che gli stanno intorno hanno qualcosa in programma ed un piano da mettere in pratica.
Ciò fatto, però, Harold sembra perdere di vista il fulcro della storia ed il film perde d'identità lasciandosi alle spalle l'atmosfera da thriller e trasformandosi, di fatto, in un giallo alla rovescia, in cui il complotto viene analizzato e messo in luce prima della morte della vittima: tassello dopo tassello, infatti, la storia prende forma davanti ai nostri occhi, con un colpo di scena dopo l'altro, ma senza la tensione ed i brividi che il tema e la premessa avrebbero fatto immaginare. E' questa la fase meno riuscita del film, in cui l'autore non riesce a miscelare al meglio i diversi elementi ed integrare il plot che svela il complotto ai danni di Clay con l'intrigante idea iniziale dell'anestesia cosciente. Se consideriamo, quindi, i nomi degli interpreti in gioco, un'idea accattivante, la cura nella fotografia assicurata da Russel Carpenter, pluripremiato poco più di dieci anni fa per il Titanic di James Cameron, ed in generale un comparto tecnico di discreto livello, resta il rammarico per un film che con un'identità più forte ed una maggiore dose di coraggio ed esperienza avrebbe potuto raggiungere risultati più alti di quelli che riesce a conseguire. Così com'è, Awake si fa guardare dagli amanti del genere e per la curiosità di vedere all'opera l'inedita coppia formata da due star emergenti come Hayden Christensen e Jessica Alba.
Movieplayer.it
3.0/5