Sguardo dolce, sorriso aperto, figura esile e faccia da cherubino: Dean-Charles Chapman sembra una creatura angelica, molto distante dagli intrighi e dalle violenze di Il trono di spade.
Forse anche per questo è stato scelto per interpretare Tommen Baratheon, sovrano di Approdo del Re, figlio illegittimo dell'amore incestuoso tra Cersei (Lena Headey) e Jamie Lannister (Nikolaj Coster-Waldau): il giovane monarca, restio a usare il pugno di ferro e desideroso di proteggere l'amata sposa Margaery (Natalie Dormer), non è mai stato un giocatore nella lotta per il Trono di Spade, ma solo un'inconsapevole pedina, troppo ingenuo e puro per non rimanere schiacciato dagli intrighi di palazzo.
Protagonista di uno dei colpi di scena del finale della sesta stagione, ci ha parlato del destino di Tommen e del difficile rapporto con la diabolica madre Cersei, ospite del Giffoni Film Festival per presentare il film in due episodi Fungus The Bogeyman, prodotto da Imaginarium Studios Production per Sky Television e tratto dall'omonimo libro per bambini scritto da Raymond Briggs, che andrà in onda su Sky Cinema Family (canale 306 di Sky) a settembre.
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Inevitabile chiedere a Chapman del suo rapportarsi con una madre spietata come Cersei, un'impresa non facile per l'attore, che a Giffoni è arrivato con la mamma e la sorella, una famiglia molto diversa da quella del suo personaggio: "È stato triste essere Tommen: ha vissuto isolato, la madre lo ha iperprotetto e, prima che se ne rendesse conto, è diventato re. A quel punto era la testa numero uno da far cadere per ottenere il potere" ci ha detto l'attore, rivelando il perché della tragica scelta del suo personaggio: "Quando diventa re, la sua priorità è sposare Margaery e avere una bella vita. Quando lei e sua madre si mettono nei guai con l'Alto Passero cerca di salvarle, ci prova con tutto se stesso, ma fallisce ogni volta. Questo perché nel suo cuore non è un Lannister: non vuole versare sangue, non vuole usare la violenza, ma quello sarebbe stato l'unico modo per liberare tutti. Lui però non è fatto così, quindi, quando capisce che sua madre ha fatto saltare in aria sua moglie e la sua famiglia rovinando tutto, sa di non avere più nulla per cui vivere".
Nonostante sia difficile immaginarsela in questo modo, Chapman ci ha parlato della natura allegra e disponibile di Lena Headey, interprete di Cersei: "Lena è il completo opposto di Cersei, quando l'ho incontrata per la prima volta sono rimasto sconvolto: ha i capelli scuri, tatuaggi, è una donna positiva e molto amichevole, una bella persona". Simpatico anche Jonathan Pryce, volto dell'austero Alto Passero, che sul set non perdeva occasione di prendere in giro Chapman per il suo accento: "È successo diverse volte: una volta stavamo girando a Girona, in Spagna, eravamo sugli scalini di questa chiesa gigantesca, io avevo solo una battuta ma non riuscivo a ricordarla, abbiamo girato per due-tre giorni e ogni volta facevo confusione e mi veniva fuori l'accento cockney. Jonathan mi prendeva in giro facendomi il verso: è stato Fagin in Oliver Twist e per quel ruolo ha recitato con l'accento cockney, quindi lo capisce".
Nonostante l'aspetto delicato, Chapman - che nell'imminente futuro ha già quattro nuovi titoli in uscita, due top secret e due di cui può dire poco, ovvero la serie Will, sul giovane William Shakespeare, e il film The Commuter , in cui recita al fianco di Liam Neeson - non è come Tommen e non ha esitazione nello scegliere la casa per cui fare il tifo: "I magnifici Lannister!", ci ha detto con un sorriso. Sorprendenti anche le sue aspirazioni per un ipotetico nuovo impegno televisivo: "Vorrei partecipare a The Walking Dead: farei qualsiasi cosa, anche uno zombie".