Il cerchio si sta finalmente per chiudere. L'uscita di Dark 3 è ormai alle porte e noi non vediamo l'ora di scoprire quale piega prenderanno gli eventi in questi attesissimi otto episodi che sbarcheranno su Netflix il 27 giugno. Ma siamo veramente pronti ad avventurarci di nuovo in questo intricato labirinto fatto di viaggi nel tempo, realtà alternative e paradossi?
Come ben sapranno i fan di questa splendida quanto complessa serie creata da Baran bo Odar e Jantje Friese, è un attimo perdersi tra i folti rami degli alberi genealogici delle famiglie di Winden; così come è facile smarrire il sentiero che percorre le diverse epoche abbracciate dalla serie. In attesa di scoprire cosa il passato, presente e futuro avranno in serbo per gli abitanti di questa misteriosa cittadina tedesca, facciamo un po' di chiarezza: ecco a voi un super spiegone di tutto ciò che dovete sapere per poter arrivare preparati alla terza stagione di Dark. Spoiler Alert: se non avete ancora visto la serie TV, vi invitiamo a leggere questo articolo in un secondo momento.
Dark: cosa è successo finora - Parte I
Fare un riassunto di tutto ciò che abbiamo visto nelle precedenti stagioni di Dark sarebbe pressoché impossibile. Mettendo però da parte questa impresa titanica, possiamo ricordare quelli che sono stati i passaggi fondamentali dei 18 episodi che precedono la nuova stagione. Ambientata in un'apparentemente tranquilla cittadina tedesca di nome Winden, la serie segue le vicissitudini dei personaggi appartenenti a quattro famiglie della zona (Kahnwald, Nielsen, Doppler e Tiedemann) che si muovono su cinque linee temporali differenti: 1921, 1953, 1986, 2019 e 2052. La prima stagione si apre con tre eventi fondamentali del 2019: il suicidio di Michael Kahnwald (Sebastian Rudolph), padre di Jonas (Louis Hofmann), la scomparsa del piccolo Mikkel Nielsen durante l'esplorazione di una grotta al limitare della foresta (insieme ai fratelli Martha e Magnus, a Jonas e ad altri due amici Bartosz Tiedemann e Franziska Doppler) e il ritrovamento del cadavere di un bambino vestito con abiti anni Ottanta. Catapultato nel 1986, Mikkel viene trovato dal poliziotto Egon Tiedemann e affidato alle cure di Ines Kahnwald; intanto, la direttrice della centrale elettrica Claudia Tiedemann (Julika Jenkins) riceve un libro dal titolo evocativo: Viaggio attraverso il tempo di H.G. Tannhaus. Nel frattempo, nel 2019, sparisce anche una ragazzina muta di nome Elisabeth Doppler, salvo poi fare ritorno portando con sé un orologio appartenente alla madre Charlotte Doppler datole da un uomo vestito da prete di nome Noah (Mark Waschke). Sempre nel 2019, uno straniero appena arrivato in città spedisce un pacco a Jonas: il ragazzo scopre così che suo padre Michael Kahnuald era in realtà il piccolo Mikkel, rimasto bloccato nel 1986 dove ha conosciuto la futura moglie Hannah.
A questo punto, sono due i personaggi ad attraversare il portale nelle grotte e a viaggiare nel tempo: Jonas, che arriva nel 1986 e Hulrich Nielsen (Oliver Masucci), padre di Mikkel, che giunge nel 1953; quest'ultimo, pensando di aver riconosciuto il responsabile delle sparizioni nella persona di Helge Doppler, lo trova bambino e tenta di ucciderlo, lasciandolo agonizzante in un bunker. Per questo, Ulrich verrà arrestato. Jonas, invece, viene rapito nel 1986 da Noah e Helge adulto e rinchiuso nel medesimo bunker. Ed è proprio lì dentro che accadono due cose eccezionali: lo straniero (Andreas Pietschmann) confessa a Jonas di essere lui stesso da adulto, mentre un cunicolo spazio-temporale si apre mettendo in collegamento Jonas (1986) e Helge bambino (19530). Quando i due si toccano, Helge viene catapultato nel 1986 e Jonas finisce nel 2052. Come spiegherà H.G. Tannhaus (autore di Viaggio attraverso il tempo) allo Straniero, a Winden esiste un wormhole che permette di viaggiare nel tempo a intervalli di 33 anni.
Dark: cosa è successo finora - Parte II
La seconda stagione di Dark si apre con Jonas che, finito nel 2052, si aggira in una Winden post-apocalittica; qui, i pochi sopravvissuti sono guidati da Elizabeth Doppler che ha come obiettivo quello di utilizzare la cosiddetta particella di Dio per cambiare i tragici eventi del passato. Intanto Jonas viaggia fino al 1921 dove incontra una giovane versione di Noah e un uomo di nome Adam (Dietrich Hollinderbäumer). Adam, in realtà, non è altri che Jonas da vecchio nonché capo della setta nota come Sic Mundus, gruppo con l'obiettivo di distruggere il mondo dominato dal tempo. Tornato nel 2019, Jonas tenta di scongiurare il suicidio del padre parlandogli dei viaggi nel tempo ma fallisce. Anche la versione anziana di Claudia fa visita alla se stessa del 1987 per raccontarle dei viaggi nel tempo e del compito fondamentale che rivestirà in futuro: combattere Adam e il Sic Mundus. A questo punto la storia riparte dal 21 giugno 2020, sei giorni prima dell'Apocalisse. Lo straniero (Jonas adulto) va a trovare la madre Hannah (Maja Schöne) e dopo averle raccontato tutto la porta nel 1987 per farle vedere coi suoi occhi. Intanto Noah consegna a Bartosz (Paul Lux) una macchina del tempo per trovare le pagine mancanti di un diario (il Triquetra), fondamentali per raggiungere gli obiettivi di Adam e del Sic Mundus; Bartosz viene però fermato e imprigionato da Martha, Magnus, Franziska ed Elizabeth che lo costringono a confessare.
Il finale della seconda stagione
Nel 1921 i membri del Sic Mundus attivano il wormhole. Adam rivela poi a Noah che Charlotte è sua figlia e che Elizabeth è contemporaneamente madre e figlia di Charlotte. Sempre Adam, nel 2020, uccide Martha (Lisa Vicari) davanti agli occhi di Jonas, in modo che quest'ultimo, privato dell'amore, perda disinteresse nei confronti degli altri e della vita, dando così vita al Sic Mundus. Mentre Jonas piange il corpo senza vita della ragazza, succede però una cosa straordinaria: compare una giovane misteriosa che si rivela essere un'altra Martha; alla domanda sulla sua epoca di provenienza, la ragazza si limita a rispondere: La domanda non è da quale epoca ma da quale mondo. Quando Jonas segue la Martha alternativa attraverso il portale dal quale la giovane è apparsa, un'energia devastante viene sprigionata e l'apocalisse si compie. Questo finale di stagione farebbe pensare che ci troviamo di fronte a una nuova tematica, cioè quella delle realtà alternative. Quel che è certo è che l'esistenza di questa seconda Martha sembra finalmente rompere quel ciclo degli eventi che rendeva vano qualsiasi tentativo di cambiare le cose.
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Il Sic Mundus e la particella di Dio
Che cos'è il Sic Mundus, gruppo di cui è a capo Adam (Jonas anziano) e quali sono i suoi obiettivi? Sic Mundus è una setta di viaggiatori del tempo, attiva nella cittadina di Winden dal 1921 e il cui quartier generale è situato in lussuose stanze sotterranee ubicate sotto alla chiesa. Il nome di questa società segreta è un riferimento alla Tavola di smeraldo, un testo che si dice contenga tutta la conoscenza dell'universo: Sic mundus creatus est, Così il mondo è stato creato. Obiettivo della setta è quello di dar vita a un nuovo mondo, libero dalla prigionia del tempo e della morte. Perché ciò avvenga, i membri di Sic Mundus devono assicurarsi che tutti gli eventi si verifichino esattamente come previsto, in modo da arrivare al gran finale: l'Apocalisse. Ma come fanno i viaggiatori a saltare tra le epoche per assicurarsi che tutta vada come deve? Utilizzando delle macchine del tempo, perfezionate negli anni: dalla sedia nel bunker dove venivano rinchiusi i bambini rapiti alla cosiddetta particella di Dio. La particella di Dio si presenta come una massa nera pulsante e permette di interrompere il ciclo di 33 anni, consentendo ai viaggiatori di partire e arrivare in qualsiasi anno desiderino. Per quanto ne sappiamo arrivati alla fine della seconda stagione, fanno parte di Sic Mundus Adam, Noah, Agnes Nielsen (sorella di Noah), Peter e Charlotte Doppler e le versioni adulte di Bartosz, Franziska e Magnus. Si oppongono invece alla setta lo Straniero (Jonas adulto), Claudia Tiedemann e Jonas giovane che viaggiano nel tempo sfruttando il dispositivo creato da H.G. Tannhaus e il passaggio nella grotta.
Noah: la rivelazione del personaggio
Misterioso e a tratti decisamente inquietante, Noah sembra, fin dall'inizio della prima stagione di Dark, il vero cattivo della serie. Salvo poi rivelarsi una semplice pedina nella mani di Adam. Quest'ultimo, infatti, sfrutterà il desiderio di Noah di ricongiungersi alla figlia Charlotte per convincerlo della missione salvifica della sua setta. Noah si renderà, così, responsabile della sparizione e della morte di numerosi bambini nel bunker, nel tentativo di realizzare la macchina del tempo perfetta. Quando però Noah scoprirà che Adam era sempre stato consapevole di dove si trovava Charlotte, tenterà di uccidere il suo mentore, fallendo e venendo ucciso dalla sorella Agnes. Adam, infatti, non può morire prima di aver assassinato Martha, gesto fondamentale per far sì che Jonas sviluppi negli anni la volontà di distruggere il mondo schiavo del tempo.
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Qual è il bene, qual è il male
Abbiamo visto come Adam e Jonas siano in realtà due facce della stessa medaglia: bene e male coesistono nella stessa persona e si danno battaglia attraverso le epoche. Ma chi ha ragione? L'obiettivo di Adam è quello di distruggere il mondo come lo conosciamo, ossia prigioniero del tempo; fa perciò in modo che gli eventi vadano come previsto perché si realizzi l'Apocalisse. Obiettivo di Jonas è invece quello diametralmente opposto: tentare di modificare gli eventi in modo da non arrivare alla distruzione finale. Ma abbiamo imparato, nel corso della serie, che il libero arbitrio non esiste e che non c'è modo di sfuggire dal loop temporale. Quale dei due schieramenti, quindi, rappresenta la luce e quale il buio? L'Apocalisse potrebbe in realtà rappresentare l'unica via di salvezza per gli abitanti di Winden? Oppure questo nuovo scenario delle realtà alternative porterà con sé una nuova soluzione? Non ci resta che vedere la terza stagione di Dark per scoprirlo.