Cupido a New York
Alex "Hitch" Hitchens (Will Smith) è un famoso - ma decisissimo a mantenere l'anonimato - consulente newyorkese che, dietro compenso, aiuta gli uomini timidi e socialmente inetti a conquistare la donna dei loro sogni. Secondo la sua filosofia bastano tre appuntamenti per dimostrare il meglio di sé e far cadere ai propri piedi una donna. Ma bisogna provocare gli eventi, mettere in atto le condizioni perché si verifichino le occasioni, individuare la giusta strategia analizzando attentamente la situazione e sfruttando tutte le opportunità, non lasciare niente al caso. Entro il fatidico terzo appuntamento arriverà l'agognato primo bacio. Da lì in poi Hitch scompare; si è soli e bisognerà contare solo sulle proprie forze.
Apparentemente poco più che un abile e cinico calcolatore, Hitch in realtà crede veramente nella magia dell'amore; profondamente segnato da trascorse esperienze personali e volendo evitare ad altri uomini le frustrazioni vissute in prima persona, è convinto però che la romantica alchimia vada aiutata, rimuovendo gli ostacoli che la vita quotidiana, fatta di convenzioni, impegni, apparenze e convenienze, pone alla spontaneità delle relazioni sociali. Moderno Cupido, si arma di frecce tecnologicamente al passo coi tempi, muovendosi con disinvoltura tra internet, telecamere, e ogni genere di informazione digitale, convinto che l'occasione di ognuno sia appena dietro l'angolo e che ognuno debba avere il diritto di accorgersene e di incontrarla.
Albert (Kevin James) gli propone la sfida più importante della sua carriera: un anonimo contabile, goffo, impacciato, sovrappeso e caoticamente esuberante, vede nella ricchissima Allegra (Amber Valletta) la donna dei suoi desideri. Con l'aiuto di Hitch intraprende una lenta e faticosa trasformazione che lo porterà al successo attraverso una serie di peripezie. Nel frattempo, Hitch dovrà affrontare l'avvenenza della bella Sara (Eva Mendes) una giornalista scandalistica decisa a realizzare il suo scoop e a fare finalmente piena luce sul fantomatico Dottor Hitch, trovandosi nuovamente coinvolto, a distanza di anni, in quelle dinamiche che crede ormai di padroneggiare.
Hitch - Lui sì che capisce le donne è un film tenero e accattivante, divertente, mai volgare. Si sorride degli affanni dei protagonisti, si soffre con loro delle loro stesse pene, finendo inevitabilmente per confrontarle con le proprie esperienze personali, individuando quel minimo comun denominatore che tutti crediamo esista pur all'interno dell'unicità che rende ogni singola storia d'amore diversa da tutte le altre, che la rende la "nostra" storia. Si gode di un certo sadico divertimento nel vedere replicate sullo schermo le nostre insicurezze, le nostre paure, i tentennamenti, tutti quegli errori di cui ci si rende conto solo dopo averli commessi, esorcizzandoli nel momento stesso in cui li vediamo rappresentati in tutta la loro banalità.
Will Smith è a suo agio tra ammiccamenti e civetterie come e più che nell'azione spericolata a cui ci hanno abituato altre sue recenti interpretazioni. Kevin James è una formidabile spalla comica, buffissimo e tenero allo stesso tempo, dotato di un'irresistibile presenza fisica e capace di accattivarsi tutta la nostra sincera simpatia e partecipazione. Non mancano i momenti amari in cui tutto sembra perduto e si riflette amaramente sulle miserie della vita ma alla fine, come in ogni commedia romantica che si rispetti, l'amore trionferà, in un coinvolgente e commovente finale con un divertente e festante numero musicale.
Il film è ben girato e diretto, ambientato in un mondo ricco e patinato ma senza quegli eccessi di glamour che avrebbero potuto confinarlo in una realtà lontana e estranea. Non un film indispensabile, ma sicuramente un ottimo prodotto godibile da tutti a diversi livelli di lettura. Inesauribile fonte di spunti di discussione fra amici e, last but not the least, un ottimo date-movie per un primo appuntamento.