Agnese (Selene Caramazza), diciotto anni, vive con la mamma, Marta (Barbora Bobulova), donna estremamente religiosa, che la convince a fare un voto di purezza, promettendo di rimanere vergine fino al matrimonio. Stefano (Simone Liberati), un po' più grande, vive anche lui con la madre, Angela (Antonella Attili), in una roulotte e lavora in un parcheggio di un centro commerciale, che confina con un campo Rom, dove spesso scoppiano violenze. In apparenza molto diversi, i due ragazzi si incontrano in modo brusco, quando lei insegue lui che ha appena rubato un cellulare, per poi scoprire un'affinità che passa anche per un'irresistibile attrazione fisica.
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Presentato in concorso al 70esimo Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, Cuori puri è l'opera prima di Roberto De Paolis - regista romano classe anni 1980, che ha studiato cinema a Londra, alla London International Film School, recitazione e si è dedicato per anni alla fotografia -, al debutto sul grande schermo dopo due cortometraggi, Bassa Marea (2009) e Alice (2010), presentati entrambi alla Mostra Del Cinema di Venezia.
Non poteva esserci battesimo del fuoco migliore del Festival di Cannes per il regista romano: Cuori Puri, nelle sale italiane dal 24 maggio, è stato apprezzato dalla critica per il suo raccontare in modo onesto la realtà in cui si immerge. Senza buonismo, De Paolis mostra una realtà spesso trattata con superficialità dai registi italiani, forse ormai troppo abituati ai salotti borghesi e lontani anni luce, soprattutto mentalmente, dalle periferie: con l'energia di un regista del neorealismo e sulla scia di Claudio Caligari, De Paolis racconta una storia che si destreggia in modo efficace tra temi importanti come la crescita, la religione, la paura del diverso e la scoperta di un mondo, quello del sesso, che non è mai facile, soprattutto per due ragazzi pieni di rabbia repressa e paure. Abbiamo incontrato De Paolis e i suoi splendidi giovani protagonisti, Selene Caramazza e Simone Liberati, al Festival di Cannes.