Un ritorno al passato, guardando avanti: Eros Puglielli dirige Cortina Express, film di Natale e commedia tout court, che rifà il verso ai cinepanettoni ammorbidendo però toni e concetti. L'umorismo? Non manca, ed è affidato alla coppia inedita formata da Christian De Sica e Lillo Petrolo. Entrambi scalcinati personaggi alle prese con una sequela di equivoci, generati da quella farsa che diventa materiale comico.
Ma se l'umore, rispetto ai canoni dei cinepanettoni, è smussato, un elemento resta forte: i giovani. Sono le nuove generazioni ad avere uno sguardo diverso verso la realtà. In questo senso nel cast troviamo Beatrice Modica e Francesco Bruni. Del resto, Cortina Express è giocato seguendo l'omaggio ai cinepanettoni, come ci conferma il regista: "Vogliamo bene al genere, siamo assolutamente affezionati. È stato divertente, ma è stato divertente soprattutto poi avere a che fare anche con mostri sacri come Cristian e Lillo".
Cortina Express: intervista a Eros Puglielli, Beatrice Modica, Francesco Bruni
Una forte alchimia quella tra Lillo e De Sica, spiegata così da Eros Puglielli: "Facevamo fatica, come spesso si dice, a rimanere seri sul set. Quando l'operatore ride, vuol dire che sta funzionando una gag".
A proposito di giovani interpreti, i toni sono molto diversi da i precedenti film di Natale, tuttavia è ancora fondamentale la voce dei giovani. "Eros ha scandito tutto perfettamente", prosegue Francesco Bruni. "Noi ci mettiamo il nostro in quello che abbiamo fatto, e abbiamo cercato di farlo al meglio, però per quanto riguarda la quantità e la metodologia di come questo è stato inserito, dobbiamo ringraziare il regista".
Per Beatrice Modica, invece, "Credo che questi giovani si ritrovano ad essere genitori degli adulti, a volte. Quindi subiscono tante responsabilità. Cortina Express è una commedia in cui c'è anche la vita vera. Ecco, questa è una cosa che secondo me è molto bella".
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Lo sguardo delle nuove generazioni
Una commedia, chiaramente, però c'è un tratto attuale, che riflette su quanto sia importante essere se stessi, soprattutto oggi, nell'epoca della finzione strutturale. "Quanta gente purtroppo non mostra le proprie fragilità, e cerca magari di ostentare una vita al di sopra delle proprie aspettative. E questo il film lo descrive", confida Francesco Bruni "Sai, se cambiano i tempi cambiano anche le cose che raccontiamo noi. Quanta gente vediamo in giro che ostenta una vita che in realtà non gli appartiene?"
Secondo Beatrice Modica: "Essere se stessi penso che sia la cosa più difficile, no? Anche per noi, che facciamo questo lavoro, e ci mettiamo la faccia. Per questo Cortina Express è una storia, secondo me, molto profonda, che ha anche ha un lieto fine".
Chiude Eros Puglielli, dicendo che: "Questa ricerca della maschera comunque ha a che fare con il sistema di valore un po' sballato. Riteniamo che l'essere ricchi, ostentare, sia un qualcosa che ci dia più valore e di conseguenza costruiamo catena di eventi. E nel nostro caso producono molta confusione".