Sul fenomeno Colpa delle stelle e di come sia divenuto un teen cult si è detto e scritto molto. Le lacrime versate da ragazzini e adolescenti di tutto il pianeta per il film di Josh Boone, tratto dal best-seller di John Green, hanno fatto discutere. Ma è evidente che quella limpida passione scoccata fra due giovani ragazzi (interpretati da Shailene Woodley e Ansel Elgort) che devono convivere con un male terribile che li debilita giorno dopo giorno, e che trovano sostegno uno dall'altro per affrontare le conseguenti e inevitabili difficoltà, ha colpito nel segno. E a testimoniarlo ci sono gli incassi raccolti in tutto il mondo. Hazel è condannata a convivere con il cancro e con crisi respiratorie, costretta a portarsi sempre appresso un erogatore d'ossigeno, Gus ha una gamba amputata per un tumore, ma con il male sempre in agguato.
I due, fra l'altro, cercheranno di incontrare in Olanda lo scrittore Peter Van Houten, autore del romanzo che tanto li affascina. Umorismo, dolci tenerezze, inspiegabile ottimismo, forza e gioia di vivere, si alternano a quella che è la dura realtà di un male che difficilmente perdona, che magari lascia qua e là finestre di speranza e di luce, per poi condannare al buio e al dolore. Tutti aspetti che hanno conquistato il box-office. Inevitabile dunque che anche la trasposizione in homevideo curata dalla 20th Century Fox Entertainment di questa particolare e intensa storia d'amore, fosse molto attesa, soprattutto perché nell'edizione in alta definizione uscita a dicembre è presente una versione estesa con 7 minuti aggiuntivi che è stata foriera di dubbi e aspettative.
Le sei differenze ai raggi x: dal cameo di John Green alla poesia sull'ambulanza
Andiamo dunque a esaminare in cosa consistono queste differenze. Va subito detto che la versione estesa (che nel blu-ray è regolarmente doppiata in italiano) non presenta stravolgimenti particolari della storia o incredibili novità rispetto a quella cinematografica, ma solo delle piccole aggiunte che comunque qualche motivo di riflessione lo meritano. Per la precisione le due versioni differiscono tra loro per sei scene, cinque sono aggiuntive in versione estesa e una invece alternativa. Le prime differenze sono quasi insignificanti, ma le ultime due dicono qualcosa di più. Andiamo a elencarle tutte nei dettagli.
1) La prima aggiunta avviene poco dopo i 36 minuti: nella versione estesa (un minuto e mezzo in più) Hazel dice alla madre che vuole volare con Gus a Amsterdam, lei chiede alla ragazza che tipo di rapporto c'è fra i due e Hazel cerca di eludere la domanda dirigendo la conversazione sulla trasferta olandese. La madre vuole consultare la dottoressa per sapere se la ragazza può affrontare la trasferta e il giorno dopo il medico si dimostra preoccupato per il viaggio all'estero e i rischi che comporta, soprattutto per il tipo particolare di malattia. Hazel suggerisce che ad accompagnarla in Olanda sia sua madre.
2) La seconda aggiunta avviene qualche minuto dopo ed è molto breve (circa 23 secondi): Hazel è sdraiata nel suo letto quando riceve un messaggio da Gus, ma invece di rispondere al cellulare lo spegne.
3) La terza differenza che avviene poco dopo è in realtà una scena alternativa poco significativa, perché Hazel e Gus seduti sull'altalena proseguono brevemente il discorso su quanto la ragazza sia in realtà una granata che può esplodere da un momento all'altro.
4) La quarta aggiunta (un minuto e 20 secondi) avviene subito dopo, con i due seduti nella stanza di Hazel che vogliono mettere un annuncio per l'altalena e stanno cercando di pensare a un titolo creativo. Poi Gus sottolinea il perché lei gli piaccia, ma anche che resteranno solamente amici.
5) Al minuto 52 (della versione estesa) ecco una scena aggiuntiva in aeroporto di poco più di un minuto decisamente significativa: una ragazzina incuriosita chiede ad Hazel perché ha la cannula nel naso. Il padre della ragazza dice ad Hazel di scusarla, ma lei con dolcezza e pazienza le spiega tutto e anzi addirittura fa provare alla bimba l'apparecchio per respirare. Alla fine la bimba ringrazia. Ma la cosa più curiosa è che il padre di quella bimba è John Green, l'autore del bestseller da cui è stato tratto il film che qui appare in un curioso cameo.
6) L'ultima differenza va registrata al minuto 96 della versione estesa ed è l'aggiunta più lunga, oltre due minuti, oltre che quella più dolce e commovente: si svolge in ambulanza dopo che Gus si è sentito male e viene trasportato d'urgenza all'ospedale, Hazel lo accompagna e gli recita la bellissima poesia di William Carlos Williams intitolata The Red Wheelbarrow (anche se in italiano si parla del carretto rosso).
In sostanza, le prime scene aggiuntive riguardano un approfondimento del rapporto tra i due ragazzi nella fase di evoluzione, in quella spinta di ottimismo che caratterizza la prima parte del film. Ma le più significative sono soprattutto le ultime due: quella dell'aeroporto non è solo curiosa per il cameo di John Green, ma anche per la splendida serenità di Hazel nel descrivere la sua situazione alla bambina, mentre quella finale è effettivamente tra le più commoventi e poetiche.
Il blu-ray: video e audio ottimi, extra discreti
Ma il blu-ray di Colpa delle stelle è imperdibile per i fans del film non solo per la versione estesa, ma anche anche per una parte tecnica davvero eccellente. Il girato digitale con l'Arri Alexa è infatti riprodotto in maniera mirabile, con un dettaglio sempre di alta qualità e una gamma cromatica molto ricca, con colori vivi e saturi. Suggestivo il nero profondo quando si vedono le stelle, ma tutte le scene valorizzano la fotografia e le sue variazioni, quando ad esempio si passa alla parte ambientata ad Amsterdam. Il quadro è sempre nitido e anche le note grafiche delle chat sono sempre rese in modo efficace. Sul fronte audio, la traccia italiana deve accontentarsi di un DTS 5.1 comunque coinvolgente, soprattutto nelle musiche che accompagnano la vicenda e risuonano da tutti i diffusori. Anche l'ambienza è comunque curata, con una certa attività dei rear e un discreto impatto del sub, quando è necessario. Sempre puliti i dialoghi, ma è soprattutto qui per la naturalezza delle interpretazioni, oltre che per una dinamica maggiore e una corposità più incisiva, che si avverte la differenza con il DTS HD inglese.
E poi c'è il discreto reparto dei contenuti speciali, a partire dal commento audio di Josh Boone e John Green. Seguono sei scene eliminate con commento opzionale di regista e scrittore (quasi 8 minuti), che non c'entrano niente con le aggiunte della versione estesa. Le scene in questione si chiamano Hazel a cena, Isaac dopo l'intervento, Controlli di sicurezza in aeroporto, Hazel ed il papà parlano dell'operazione, Gus torna a casa dall'ospedale e infine Le scuse di John Green. In particolare quest'ultimo è in pratica quasi uno scherzo dello scrittore durante il cameo presente nella versione estesa. A seguire il contributo Le stelle si allineano con frammenti di intervista a John Green (poco più di 8 minuti), altre tre brevi featurette promozionali dedicate allo scrittore sul set (4'), ad altre interviste (1') e alla colonna sonora (3'). A chiudere una galleria fotografica e il trailer. Da segnalare che prima della versione estesa c'è una breve introduzione sempre di Boon e Greene.