CODA - I segni del cuore, l’attore Troy Kotsur: “L’amore è sacrificio: quando sei padre ancora di più”

La video intervista a Troy Kotsur e Emilia Jones, protagonisti di CODA - I segni del cuore, film di Sian Hader su una famiglia in cui l'unica figlia in grado di sentire è combattuta tra l'amore per la musica e la necessità di aiutare il padre con il suo peschereccio.

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Coda: Emilia Jones in una scena del film

Arriva su Sky Cinema Uno il 21 marzo alle 21:15 (e in streaming su NOW) CODA - I segni del cuore, remake americano del film francese La famiglia Bélier, diretto e scritto da Sian Hader. È la storia della famiglia Rossi: pescatori a Gloucester, nel Massachusetts. Il titolo americano del film, CODA, si riferisce alla definizione inglese di figli di persone sorde (child of deaf adult/s).

Coda Sundance 2021
Coda: Marlee Matlin e la sua famiglia a teatro

La protagonista Ruby (Emilia Jones) è figlia di genitori non udenti. Ha un fratello, Leo (Daniel Durant), non udente anche lui. Lei invece sente e ama moltissimo la musica. È combattuta tra questa passione, che vorrebbe coltivare unendosi al gruppo di musical della scuola, e la necessità di aiutare i genitori nell'attività di famiglia. Il lavoro sul peschereccio si sposa male con le prove delle canzoni. I Rossi però sono una famiglia molto unita e la musica diventa un nuovo modo di comunicare tra loro.

A interpretare Frank e Jackie Rossi, i genitori di Ruby, sono Troy Kotsur e Marlee Matlin. Kotsur è candidato al premio Oscar 2022 per il miglior attore non protagonista, mentre l'attrice lo ha vinto nel 1987 grazie alla sua interpretazione in Figli di un dio minore. Tra le candidature all'Oscar di CODA - I segni del cuore c'è anche quella a miglior film e miglior sceneggiatura originale. Abbiamo parlato di che cosa significa essere una famiglia proprio con i protagonisti Troy Kotsur e Emilia Jones.

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CODA - I segni del cuore: trovare la propria voce

Questo film parla di molte cose, ma una di quelle che amo di più è trovare la propria voce, che può presentarsi in varie forme. Come si fa? Non è facile.

Coda Emilia Jones
Coda: Emilia Jones in barca

Troy Kotsur: Mi piace molto questa domanda. Ci sono molti genitori non udenti nel mondo, che non prestano attenzione alla musica, fino a quando cominciano a vedere le cose da una prospettiva diversa. Quando vedono la reazione emotiva alla musica c'è un impatto. Nella nostra storia c'è un momento che porta alla connessione e permette alla famiglia di fare ciò che è meglio per tutti. È davvero toccante.

Emilia Jones: Per quanto riguarda trovare la propria voce, questo film, CODA, parla di quel momento della vita in cui cerchi di abbandonare la tua identità infantile e capire chi sei. Penso che per trovarla tu debba uscire dalla tua comfort zone: così capisci qual è il tuo ambiente.

Sag Awards 2022 Coda
Il cast de I segni del cuore premiato ai SAG Award

E una volta che hai trovato la tua voce, devi avere qualcosa da dire, come dice il professore alla protagonista. Quindi quanto è importante usare la nostra voce nel modo giusto e avere qualcosa da dire? Penso che il film sia importante in questo senso.

Troy Kotsur: Assolutamente. In generale, chiunque abbia un talento quando è giovane può coltivarlo, è importante non ignorarlo e vedere dove può portare. Quando ero giovane ho scoperto di avere talento come attore e ho avuto la possibilità di coltivarlo e sbocciare in chi sono oggi.

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CODA - I segni del cuore: il significato di famiglia

Ho amato molto questa famiglia, è fantastica: una delle migliori che ho visto al cinema in anni. Secondo voi qual è il vero significato della famiglia?

Emilia Jones: Che bella domanda! Ciò che amo della famiglia di CODA è che fa parte di una cultura che si vede raramente sullo schermo. Ma essere una famiglia non è definito dalla cultura: siamo una famiglia come tante. Chiunque si può identificare nella famiglia Rossi. Siamo disfunzionali come lo sono molte famiglie, anche se non lo vogliono ammettere. Questo film manda un messaggio: la cosa importante è che ci sia moltissimo amore.

Coda Emilia Jones Ferdia Walsh Peelo
Coda: Emilia Jones e Ferdia Walsh-Peelo in una scena

Troy Kotsur: CODA mi ricorda com'è stato crescere nella mia famiglia: mio padre, che poteva sentire, ha imparato bene il linguaggio dei segni, ma è rimasto paralizzato in seguito a un incidente. Quindi non poteva più usare il linguaggio dei segni. Ho due fratelli più grandi che si sono dovuti prendere cura di mio padre. Una notte mio padre ha tentato di dirmi di andare, di non preoccuparmi per lui, che era in buone mani. Che dovevo prendermi cura di me stesso. Mi ha detto: "Puoi andare Troy". Ho dovuto sforzarmi di lasciar andare mio padre. Ripensandoci, è molto simile a cosa mostriamo nel film. L'amore richiede molto sacrificio. Il vero amore è fare ciò che è meglio per il futuro dei tuoi figli. Quindi è un messaggio molto positivo per tutti.

Questo film mostra anche quanto sia importante parlare in modo onesto: essere onesti gli uni con gli altri. Quanto è importante avere una famiglia che ti sostiene come fanno i Rossi?

Emilia Jones: Sostenersi è importantissimo. Ho avuto la fortuna di recitare quando ero piccola e stavo crescendo, ho cominciato presto, ma se non avessi avuto il supporto della mia famiglia non credo che avrei potuto farlo. Come ha detto Troy, essere una famiglia vuol dire fare dei sacrifici. Farei di tutto per la mia famiglia e loro per me. Come dici è importantissimo: non credo che riuscirei a fare niente senza il sostegno delle persone che mi vogliono bene.

Troy Kotsur: L'amore è una delle cose più preziose nella vita.

CODA - I segni del cuore: essere un buon padre

Il padre che interpreti, Frank, penso sia uno dei padri migliori che ho visto al cinema in questi anni. Stavo per chiederti cosa rende tale un buon padre, ma penso che tu abbia già risposto, perché tuo padre chiaramente era fantastico. Hai messo qualcosa di lui in Frank?

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Coda: Eugenio Derbez in una scena

Troy Kotsur: Nella vita reale ho una figlia che è davvero una CODA: ha 17 anni, va al liceo, crescendo ha vissuto molte delle esperienze che ha Ruby. Volevo fare ciò che era meglio per mia figlia, proprio come Frank, che vuole proteggere la sua famiglia. Frank non è una vittima. È un eroe: lavora sodo per la sua famiglia, che è la stessa cosa che voglio io come padre. È bello vedere il pubblico cambiare punto di vista: è un padre come tanti, non importa che sia sordo o no. È semplicemente un padre che cerca di essere responsabile e sostenere la sua famiglia. Non puoi sfuggire alle bollette: hai bisogno di lavorare per mantenere la tua famiglia e pagare i conti!