I migliori film di Claudio Santamaria, da Almost Blue a Jeeg Robot

E ancora L'ultimo bacio, Diaz e lo splendido Paz!: riscopriamo la filmografia dell'attore romano in occasione dell'uscita al cinema di Una terapia di gruppo.

Claudio Santamaria

Romano, anzi romanissimo e una filmografia lunga iniziata con Leonardo Pieraccioni, rafforzata poi da Muccino, Nanni Moretti, Matteo Rovere, Daniele Vicari e Gabriele Mainetti. Prima del cinema, però, il doppiaggio (tutt'ora una sorta di ottima carriera parallela) e soprattutto il teatro, avendo fatto parte della compagnia Area Teatro insieme a Paola Cortellesi. L'esordio sul grande schermo nel 1997 in Fuochi d'artificio, e poi eccolo nell'opera prima di Gabriele Muccino, Ecco fatto, ritrovando il regista con L'ultimo bacio, per cui riceverà una candidatura ai David. Il successo, o almeno una forte notorietà, arriverà poi con Michele Placido, che lo vuole di De Pedis in Romanzo Criminale.

Wallpaper di Claudio Santamaria
Santamaria in Romanzo Criminale

Attore decisamente trasversale, Claudio Santamaria ha affrontato praticamente tutti i generi, dalla commedia al dramma fino al... cinecomic. O meglio, il cinecomic nostrano: se Lo chiamavo Jeeg Robot è, a tutti gli effetti, diventato un cult, lo è stato anche per l'interpretazione del protagonista nel ruolo ormai leggendario di Enzo Ceccotti. E se di cinecomic parliamo, tra i ruoli must non manca il doppiaggio di di Christian Bale nei film di Batman, ridando poi voce a Bruce Wayne nella saga di The LEGO Movie.

Non Riattaccare Barbara Ronchi Manfredi Lucibello Claudio Santamaria
Non riattaccare: Barbara Ronchi, Manfredi Lucibello e Claudio Santamaria sul set

A proposito di personaggi iconici, Santamaria ha doppiato anche Mario nel film campione d'incassi Super Mario Bros. - Il film. Insomma, prolifico ma mai banale, l'attore è una garanzia (dimostrando di saperci fare anche in ruoli bizzarri come in Elf Me), sia per il pubblico sia per i registi che lo hanno diretto. Come Paolo Costella che lo ha scelto per la nuova commedia corale Una terapia di gruppo con Margherita Buy, Claudio Bisio, Leo Gassmann e Valentina Lodovini. Con l'arrivo al cinema, fissato per il 21 novembre con Warner Bros., andiamo a riscoprirne la carriera attraverso i suoi migliori film.

Almost Blue di Alex Infascelli (2000)

Almost Blue Santamaria
In Almost Blue

Un piccolo grande film con un giovane Claudio Santamaria. All'inizio del Millennio Alex Infascelli adatta l'omonimo romanzo di Carlo Lucarelli per un thriller a regola d'arte, in cui uno spietato assassino uccide le proprie vittime, assumendone poi l'identità. Protagonista Lorenza Indovina nei panni dell'ispettrice Grazia Negro, ma il ruolo chiave sarà quello di Santamaria che interpreta Simone, ragazzo non vedente che risulterà determinante per trovare il killer.

Paz! Di Renato De Maria (2002)

Paz Claudio Santamaria
Una scena di Paz!

Dal genio di Andrea Pazienza una delle migliori interpretazioni di Claudio Santamaria. Era il 2002 quando usciva Paz!, ispirato alle storie dell'indimenticabile fumettista. Soundtrack da ascoltare e riascoltare, volto generazionale, prospetto di una disillusione giovanile che trova sbocco proprio nel protagonista, Penthothal, interpretato da Santamaria, studente fuori corso al DAMS di Bologna. Una sfida non facile, che mette insieme diversi sketch di diverse opere di Pazienza.

Diaz - Don't Clean Up This Blood di Daniele Vicari (2012)

Diaz - Non pulire questo sangue: Claudio Santamaria è l'agente Max Flamini in una scena del film
Diaz - Non pulire questo sangue: Claudio Santamaria è l'agente Max Flamini in una scena del film

Spietato, violento, brutale. Vero. Senza sconti ne modifiche, Daniele Vicari torna nella Diaz di Genova per il G8 del 2001, quando novantatré persone vennero attaccate sadicamente e senza motivo dalle forze di polizia dopo una violenta irruzione. Una mattanza ingiustificata e ancora senza giustizia, che risuona poi nel senso di legge e di Stato rappresentato nel film da Santamaria, nel ruolo di Max Flamini, vicequestore che sceglie, durante la focosa giornata, di caricare i manifestanti. Cinema di grande impegno politico, ancora tristemente necessario.

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti (2015)

Lo chiamavano Jeeg Robot: Claudio Santamaria in una scena del film
Santamaria è Enzo Ceccotti

Caso cinematografico che ha creato un mito: Gabriele Mainetti rivede l'icona di Jeeg Robot penando ad un noir di fantascienza girato a Roma. Claudio Santamaria al ruolo della vita (?), diventando il ladruncolo Enzo Ceccotti che, per caso, e come nei fumetti, finisce per acquisire una forza sproporzionata, inimicandosi lo "Zingaro" di un super Luca Marinelli. Applaudito da pubblico e critica, ha in qualche modo contribuito a ridare slancio al cinema italiano di genere.

L'ultimo bacio di Gabriele Muccino (2001)

Altro film che ha segnato un'epoca. Muccino e la sua revisione della commedia sentimentale, tra porte che sbattono, tradimenti, amori e amicizie. Cast all star, che alterna Stefano Accorsi, Giovanna Mezzogiorno e Pierfrancesco Favino, fino a Giorgio Pasotti, Sabrina Impacciatore e, appunto, Claudio Santamaria che interpreta Paolo, depresso dopo la morte di suo padre e dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata. Un sequel, riuscito, arrivato nel 2010: Baciami ancora.