Cimitero vivente in blu-ray, recensione: tutti i segreti dell'edizione del 30° anniversario

La recensione del blu-ray di Cimitero vivente: video rinnovato e nuovi extra per il film di Mary Lambert del 1989 tratto dal libro di Stepohen King.

Il 9 maggio si avvicina e con esso l'arrivo nelle sale dell'atteso remake Pet Sematary. Ma intanto per gli appassionati di Stephen King e della trasposizione sul grande schermo del suo celebre romanzo, c'è una succosa novità riguardante Cimitero vivente, ovvero il classico originale del 1989 diretto da Mary Lambert. A 30 anni dalla sua uscita il film che, guadagnando oltre 57 milioni di dollari, diventò il maggiore incasso per un film horror a quei tempi, ha fatto ritorno in una nuova edizione restaurata in occasione dell'anniversario. Noi abbiamo potuto ammirare il blu-ray targato Universal Pictures Home Entertainment Italia, arricchito anche da nuovi extra, e possiamo offrirvi la recensione.

Un'occasione preziosa per vedere in una nuova scintillante veste e con ulteriori approfondimenti, uno dei film più celebri tratti dai lavori di Stephen King. In Cimitero vivente, che esplora in maniera suggestiva tematiche forti come la morte, il lutto e i sensi di colpa, la famiglia Creed appena trasferitasi in aperta campagna, deve fare i conti con una strada trafficata e piena di camion sfreccianti, che mettono in pericolo l'adorato gatto e non solo. Nei paraggi, un sentiero porta a un misterioso cimitero degli animali, che nasconde un incredibile segreto. Analizziamo il nuovo blu-ray, partendo proprio dalle novità nel settore dei contenuti speciali.

Pet Sematary: quello che sappiamo sul nuovo film tratto dal romanzo di Stephen King

Stephen King in una scena di Pet Sematary
Stephen King in una scena di Pet Sematary

Gli extra: le novità fra ricordi e rivisitazioni

Cimitero Vivente
La cover del blu-ray di Cimitero vivente

Oltre a riproporre i contenuti delle vecchie edizioni, per l'edizione del 30° anniversario ce ne sono alcuni nuovi di zecca. A partire da Cimitero vivente: paura e ricordi (7'), con cast e troupe del remake in uscita che parlano del film originale del 1989, delle loro impressioni e della sua importanza nel genere horror. Altro contributo nuovo è Cimitero vivente: rivisitazione (10'), con Mary Lambert che parla delle qualità di Stephen King, dei suoi ricordi della lavorazione del film, di cast, location e del lavoro di supervisione del restauro con modifiche ad alcuni effetti ottici. Tutta nuova anche la corposa sezione Gallerie, che contiene storyboard originali, fotografie di dietro le quinte sul set e bozzetti per la campagna pubblicitaria. Poi, oltre all'interessante commento audio di Mary Lambert, troviamo i vecchi contenuti originali. A partire da Il territorio di Stephen King (13') con lo scrittore (all'epoca molto più giovane), che parla dell'ispirazione partita da fatti della sua vita reale, e poi del romanzo, le ambientazioni, le riprese e la scenografia. Si prosegue con I personaggi (13') sul casting e le performance, per chiudere con Filmare l'orrore (10'), sul look del film, il contributo dello stesso King e le differenze tra il finale del film e del romanzo.

Il video: uno stupendo lavoro di restauro

Il gatto Church nel film Cimitero Vivente - Pet Sematary
Il gatto Church nel film Cimitero Vivente - Pet Sematary

Il lavoro di restauro visionato dalla stessa regista Mary Lambert, ha portato a nuovo splendore la pellicola, riuscendo a catturare maggiori dettagli, rendendo i colori più ricchi e lavorando anche sulle ombre, viste le numerose scene scure del film. Il risultato per il video del blu-ray è davvero notevole: la grana resta leggera e naturale, il quadro è solido, compatto e incredibilmente incisivo anche nelle scene più buie, a parte qualche momento fisiologicamente più morbido. I particolari emergono anche nei secondi piani, mentre sugli elementi ravvicinati il dettaglio è ottimo, non solo sugli incarnati, ma anche negli ambienti della casa o negli ornamenti del cimitero. Il senso di profondità generale è maggiore e il croma molto più brillante, come ad esempio il giallo degli occhi del gatto o il sangue che non manca di certo.

Miko Hughes è Gage Creed in Cimitero Vivente.
Miko Hughes è Gage Creed in Cimitero Vivente.

L'audio: traccia italiana datata, ottimo il lossless inglese

Brad Greenquist è lo spettrale Victor Pascow in una scena di Cimitero Vivente
Brad Greenquist è lo spettrale Victor Pascow in una scena di Cimitero Vivente

Sul fronte audio, per l'italiano non c'è stato nessun upgrade e dobbiamo accontentarci del Dolby Digital 2.0 del primo DVD. Una traccia comunque più che discreta, pulita, capace anche di coinvolgere l'asse posteriore in qualche scena, anche se un po' chiusa e priva di dinamica. Di diverso spessore la traccia inglese in DTS-HD Master Audio 5.1, che pur restando distante da tracce moderne e con alcuni limiti dovuti agli anni sulle spalle del film, riesce a offrire una presenza scenica ricca, soprattutto nei potenti passaggi dei camion con panning suggestivi.

Da sottolineare anche una buona attività surround che riesce a catturare molti effetti di ambienza e un'efficace resa della colonna sonora. Anche i bassi fanno sentire la loro presenza in alcune scene di estrema tensione, e notevole è la precisione della dislocazione delle voci in alcuni momenti, tutti fattori che contribuiscono a creare un'atmosfera inquietante nie momenti chiave del film.

Conclusioni

Davvero una piacevole sorpresa questa edizione per il 30° anniversario di Cimitero vivente. Come visto nella nostra recensione, il blu-ray del film del 1989 tratto dal libro di Stephen King, beneficia del lavoro di restauro e presenta un video nuovo di zecca. Ma lodevole anche la presenza di contenuti speciali tutti nuovi, che chiamano in causa anche il remake in uscita.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • Dopo il restauro il video è portato a nuovo splendore, dettaglio e croma ne hanno beneficiato.
  • Molto coinvolgente l'audio originale.
  • La presenza di nuovi extra, in aggiunta ai vecchi contenuti speciali.

Cosa non va

  • L'audio italiano è rimasto quello del vecchio DVD, e la differenza con la traccia originale è notevole.
  • Come extra, a livello di minutaggio forse si poteva fare ancora qualcosa in più.