Trentacinque anni fa usciva Cimitero vivente (in originale Pet Sematary), efficace trasposizione sul grande schermo del celebre romanzo di Stephen King. Stiamo parlando ovviamente del classico originale del 1989 diretto da Mary Lambert che all'epoca diventò il maggiore incasso per un film horror, non certo dello scialbo remake del 2019 o del prequel uscito recentemente su Paramount+.
Per celebrare l'anniversario è appena uscita grazie a Plaion Pictures una favolosa Collector's edition, che oltre ai gadget contenuti nell'edizione a due dischi rappresenta il modo migliore per rivedere nella maestosa veste del 4K UHD Cimitero vivente, la cui sceneggiatura, è bene ricordare, fu firmata proprio da Stephen King, che pare all'epoca non volesse pubblicare il suo romanzo ritenendolo troppo cupo.
Nella slipcase rigida un digipack a due dischi, poster, card e sticker
Andiamo dunque a vedere come si presenta la Collector's Edition di Cimitero vivente. L'edizione ha una veste davvero maestosa con una robustissima slipcase rigida con l'illustrazione del gatto "risorto" Church e il titolo originale Pet Samatary. Dalla slipcase si sfila un elegante digipack che invece presenta la scritta italiana "Talvolta è meglio essere morti" e si apre per rivelare i due dischi, uno con il film in 4K UHD e uno in blu-ray HD. Nella busta all'interno del digipack troviamo alcuni gadget: innanzitutto la riproduzione del poster originale del film, due sticker (uno con la riproduzione della scritta Pet Seamatary e uno con il marchio dell'Orinco) e infine sei card con immagini del film.
Il video 4K di Cimitero vivente: dettaglio super e pulizia cristallina
Al di là della confezione, l'attesa era anche per il video 4K UHD di Cimitero vivente: ebbene possiamo sicuramente concludere che il film di Mary Lambert, che ha supervisionato il restauro del 2019 per il precedente blu-ray, non si è mai visto così bene. Il salto di qualità rispetto al blu-ray è infatti notevole, con una pulizia cristallina e un'altissima qualità dell'immagine apprezzabile in tutti i frangenti, dagli esterni luminosi davanti alla casa, agli interni, fino ai luoghi scuri e lugubri del cimitero. Il dettaglio è davvero sorprendente fin dalle scene iniziali sulle pietre, le croci di legno e i terreni, mantenendo questo livello anche sulle altre ambientazioni, sui personaggi e le trame dei loro abiti.
Anche i particolari più raccapriccianti, come quelli della testa martoriata di Victor Pascow, sono riprodotti in maniera perfetta e con un croma sempre intenso e vivace, che splende soprattutto negli esterni soleggiati. Impressionante anche la resa dell'erba con un verde profondo, il giallo degli occhi del gatto, l'intensità dell'incendio o ancora l'usura dell'asfalto percorso dai camion rombanti. Qualche scena scura è comprensibilmente più morbida, ma anche le scene notturne e buie nel cimitero conservano sempre un'egregia compattezza, mentre la grana molto leggera risulta piacevole e naturale.
Cimitero vivente: le 10 cose del film che ci spaventano ancora oggi
Audio italiano solo discreto, meglio il DTS HD inglese
Meno entusiasmante il reparto audio: per l'italiano dobbiamo accontentarci del solito datato Dolby Digital 2.0, una traccia comunque più che discreta, pulita, capace anche di coinvolgere l'asse posteriore in qualche scena, anche se un po' chiusa e priva di dinamica. Di diverso spessore la traccia inglese in DTS-HD Master Audio 5.1, che pur restando distante da tracce moderne, riesce a offrire una presenza scenica ricca e piuttosto aggressiva, soprattutto nei potenti passaggi dei camion con panning suggestivi, ma con bassi piuttosto robusti che si fanno sentire anche nei momenti di maggior tensione.
Gli extra: commento audio, gallerie e quasi un'ora di contributi
Per quanto riguarda gli extra, già sul disco 4K UHD ne troviamo alcuni, ovvero il commento audio di Mary Lambert e quelli nuovi presenti già nell'edizione blu-ray per il trentennale. A partire da Cimitero vivente: paura e ricordi (7'), con cast e troupe del remake uscito nel 2019 che parlano del film originale del 1989, delle loro impressioni e della sua importanza nel genere horror. A seguire ecco Cimitero vivente: rivisitazione (10'), con Mary Lambert che parla delle qualità di Stephen King, dei suoi ricordi della lavorazione del film, di cast, location e del lavoro di supervisione del restauro con modifiche ad alcuni effetti ottici. C'è poi la corposa sezione Gallerie, che contiene storyboard originali (con introduzione della regista), fotografie del dietro le quinte sul set e immagini per la campagna pubblicitaria.
Sul disco blu-ray, oltre a tutti i citati, troviamo anche gli extra più vecchi, a partire da Il territorio di Stephen King (13') con lo scrittore (all'epoca molto più giovane), che parla dell'ispirazione partita da fatti della sua vita reale, e poi del romanzo, le ambientazioni, le riprese e la scenografia. Si prosegue con I personaggi (13') sul casting e le performance, per chiudere con Filmare l'orrore (10'), sul look del film, il contributo dello stesso King e le differenze tra il finale del film e del romanzo.