Anteprima europea al Festival di Berlino 2012 per The Flowers of War, film d'amore e guerra di Zhang Yimou, presentato alla kermesse tedesca tra i fuori concorso. Un film dal sapore epico, che vede un gruppo di disadattati ergersi ad eroi in una città occupata, Nanchino nel 1937: i protagonisti sono gli invisibili della città, orfani e prostitute, ma anche un Americano allo sbando che suo malgrado deciderà di aiutarle e che troverà in loro la sua rivalsa. Le loro storie sono uno spaccato della sofferenza che inevitabilmente porta la guerra sullo sfondo di uno scenario apocalittico e drammatico.
A dar loro vita troviamo una star internazionale del calibro di Christian Bale, affiancato da un cast di interpreti cinesi, dalla co-protagonista Ni Ni a Zhang Doudou e Tong Daiwai, tutti presenti nella capitale tedesca accanto al regista all'autore del romanzo Yan Geling ed agli sceneggiatori Liu Heng e Zhou Xiaofeng.
Da dove arriva l'idea del film? Zhang Yimou: La storia è tratta da un romanzo e devo dire che è assolutamente fantastico, reso in uno script che lo è altrettanto. E' una storia speciale ed unica.
Christian, ci racconti l'esperienza vissuta sul set? Christian Bale: Assolutamente fantastica. All'inizio mi ero interessato al film per il regista e sono orgoglioso che sia venuto da me. L'ho trovata un'esperienza inusuale ed è stato bellissimo scoprire quanto Zhang Yimou fosse capace di comunicare anche con me, andando al di là del suo linguaggio.
Zhang Yimou, i suoi film sono spesso visti da un'ottica femminile. Perchè così concentrato sulle storie di donne? Zhang Yimou: Sinceramente non saprei dire perchè il film è venuto in questo modo. Anche se sono protagoniste molte donne, non so perchè il punto di vista è di natura femminile, visto che è girato da un regista uomo.Christian, ti sei trovato a fare scelte simili a quelle del tuo personaggio nella tua vita? Christian Bale: Ovviamente niente di così estremo e con tali conseguenze. Tutti veniamo messi alla prova continuamente, ma non sempre con questa intensità.
In Batman sei un eroe iconico ed anche qui rappresenti qualcosa di simile, anche se si tratta di un eroe di tutt'altra natura. Che ne pensi? Christian Bale: Non ci ho pensato assolutamente. Lascio che siate voi a fare questo tipo di confronti, io cerco di non pensarci.
Zhang Yimou, perchè ha deciso di fare questo film? Quanto è vicino alla vera storia di Nanchino? Zhang Yimou: Ho letto il libro da cui è tratto ed è quello che ha fatto nascere il mio interesse. La storia mi ha colpito perchè racconta di un gruppo di persone molto speciale ed è molto toccante. D'altra parte abbiamo la bellezza delle donne, il loro trucco, ma anche la bellezza nei loro cuori.
Christian, come sei stato coinvolto nel progetto? Christian Bale: Inizialmente dalla voglia di lavorare con Zhang Yimou, ma anche la novità di lavorare in una produzione interamente cinese. E poi le mie prime conversazioni con il regista, l'idea di lavorare senza attenersi in modo scrupoloso al copione, ma improvvisando ogni giorno sul set. Ma anche la voglia di raccontare qualcosa che è stato drammatico ed importante per così tanta gente. E' stata una nuova avventura e sono contento di averne preso parte.Come scegli i tuoi progetti? Christian Bale: Penso che sia bene ogni tanto fare qualcosa di imprevisto, di diverso dal solito. Come attore ci sono momenti in cui non ci sono molte scelte, ma quando è possibile avere alternative mi piace provare qualcosa di diverso. Ogni regista è diverso dall'altro ed in questo caso anche la cultura, quindi a farmi decidere è stata l'opportunità di esplorare qualcosa di completamente nuovo.
C'è qualcosa nel film che non è venuto come avresti voluto? Zhang Yimou: E' una cosa che capita a tutti i registi, ma questo è un film molto complesso, tra l'altro recitato in più lingue, ed è inevitabile dover arrivare a dei compromessi.
Il film è molto duro nei confronti dei Giapponesi che vengono raffigurati. Perchè hai deciso di girare ora questa storia? Pensi che avrà difficoltà ad essere distribuito in Giappone? Zhang Yimou: Ho scoperto il romanzo nel 2006 ed ho deciso di realizzare il film. Però sento di dovermi congratulare con tutti gli attori giapponesi del film, tutti molto professionali ed incredibili nel loro lavoro. Sarei felice se il film uscisse in Giappone e spero non abbia difficoltà.
Nel film ci sono molte situazioni forti. E' stato difficile girarle? Zhang Yimou: Ovviamente è il ritratto di un periodo molto tragico e drammatico e raccontavamo una storia ispirata ad eventi reali, quindi volevamo rappresentarli in modo realistico. I primi responsi sono stati positivi, quindi penso che i Cinesi abbiano accolto bene questo ritratto di quell'epoca.Una domanda agli attori. Che differenze culturai avete riscontrato lavorando insieme? Christian Bale: Quando sei un attore, ti trovi a lavorare con così tanti registi e stili, quindi per me è stato solo un altro regista con un altro stile. La differenza è che lui è dovuto andare oltre la lingua e non c'è niente di meglio per chi lavora come me. Gli ho voluto sempre mostrare diverse versioni di ogni scena, per capire da lui cosa si aspettasse da me. Abbiamo lavorato in modo molto aperto. Sono un attore, se mi fido di un regista mi piace dargli più materiale tra cui scegliere. Ci sono stati momenti di incomprensione, ma va benissimo, perchè non mi piace sapere tutto di una scena prima di girarla. Quello che definisce realmente una scena è il momento in cui la si realizza.
Zhang Doudou: E' la prima volta che lavoravo con una star straniera e così importante. E' stato bellissimo ed ho scoperto un tipo di recitazione che non conoscevo ed è stato sempre molto gentile con noi.
Ni Ni: Quando ho saputo che ci sarebbe stato Bale, sono diventata nervosa perchè è una star così importante. Ho pensato che sarei dovuta essere molto seria e professionale, invece mi ha subito messa a mio agio, permettendomi di rilassarmi. E' stato sempre molto disponibile con noi e la sua presenza sul set è stata una grande esperienza per tutti.
Una domanda alle attrici cinesi. Che approccio avete avuto a questo lavoro?
Zhang Doudou: Prima di girare il film non avevamo un'idea precisa di come sarebbe stato presentato. Abbiamo fatto un buon training e tutti i giorni esercizi per assimilare i movimenti giusti per rappresentare il periodo storico correttamente.
Ni Ni: Prima di iniziare le riprese ho fatto lezioni di inglese e di recitazione per due anni. Come camminare, muoverci e parlare come una prostituta, ma il punto principale è che ci siamo fidati ciecamente del regista.