Nel valutare un film bisogna sempre tener fede al proprio giudizio ma mai dimenticando chi è il pubblico a cui quel racconto si rivolge. È questo il principio cardine con cui ci dedicheremo alla recensione di Charlotte M. - Il Film Flamingo Party, primo film della famosissima TikToker e influencer Charlotte Moccia detta appunto Charlotte M., 15enne dal milione di iscritti per social. Distribuito al cinema da Notorious Pictures dal 1° gennaio 2023 e diretto da Emanuele Pisano, il film vede la giovane Charlotte alle prese con il primo anno di liceo, tra nuove amicizie, nuovi nemici, le difficoltà ad abbandonare la fanciullezza e l'immancabile e necessario primo amore. Approdata al liceo Alessandro Volta con l'inseparabile migliore amica Sofia (Alisia Ferri) Charlotte, un po' resistente al cambiamento verso l'adolescenza, in un ultimo weekend alla sua oasi del cuore piena di fenicotteri rosa, scopre che questo suo posto pieno di ricordi di infanzia sta per essere chiuso. Una foto ricordo ai flamingo rosa dal pieno di visualizzazioni le farà guadagnare l'eredità di social media manager dell'account del liceo.
Quale miglior modo per salvare i fenicotteri se non usare la potenza della divulgazione a mezzo social network? Un ballo in stile prom americano per raccogliere fondi salva-fenicotteri, da lì il Flamingo Party del titolo. Charlotte M. è un film che, con velleità alla Mean Girls o Easy A, ripercorre una marea di teen movie americani ottenendo un risultato più trascurabile e più in linea con titoli come The Prom - Ballo di Fine anno del 2011 su Disney+ oppure Teen Spirit su Sky o lo stesso dimenticabile sequel Mean Girls 2. Alla luce della riflessione sul target di riferimento però, non si può nascondere che il carisma della vincitrice del Golden Creator Award di Youtube Charlotte M. e i valori di amicizia e potere positivo dei social che il film vuole veicolare, possono fare la differenza e rendere un'operazione fatta a tavolino come questa, comunque valida per il pubblico di ragazzi a cui si sta rivolgendo.
Easy Girl e Mean Girls
Charlotte M. è una quattordicenne intelligente, brillante, sveglia che dall'età di 7 anni è autrice dei suoi testi, dei suoi video e protagonista assoluta del mondo che lei stessa ha creato. La sceneggiatura di questo suo primo film l'ha scritta lei stessa (oltre a scrivere e interpretare due brani inediti) insieme a Beatrice Valsecchi e non si può negare che abbia fatto i suoi compiti a casa sui film "americani" che lei stessa cita, un po' per gioco, un po' per desiderio, anche sul grande schermo. Potremmo considerare i riferimenti a Easy Girl e Mean Girls dunque come degli omaggi.
Come le protagoniste di questi film, interpretate da Emma Stone e Lindsay Lohan, la protagonista di Charlotte M. - Il Film Flamingo Party inizia con le più buone intenzioni il suo percorso ma poi viene catturata lungo la via dal lato oscuro di notorietà e invidie. Cady (Lindsay Lohan) per combattere le perfide Barbie capitanate da Regina George (Rachel McAdams) per un attimo ne rimaneva coinvolta e affascinata, perdendo di vista veri valori e veri amici. Stessa cosa per Olive (Emma Stone) in Easy Girl, così ossessionata dalla sua nuova reputazione di cattiva ragazza da dimenticare chi l'amava veramente. Nel suo onorevole obiettivo di salvaguardia dell'oasi dei fenicotteri, Charlotte M. viene distratta dalle scaramucce con la sua invidiosa nemesi Sabrina, mettendo da parte le sue amiche e nuovo amore, e dubitandone la sincerità. Se anche il cammino di Charlotte M. è simile alle sue più famose coetanee cinematografiche, è una dinamica che ha il suo perché narrativo e funziona.
Ode all'amicizia in un mondo senza adulti
Inizia e finisce con una ode all'amicizia Charlotte M. - Il Film Flamingo Party, mettendo in chiaro sin dall'inizio, con il legame tra la protagonista e Sofia (Alisia Ferri) che la cosa più importante, soprattutto durante il passaggio all'età adulta, sono le persone con cui condividi il viaggio, il percorso. Quando Charlotte perde la bussola, obnubilata dal potere, le derive dei social e sentimenti poco nobili come la voglia di sopraffare qualcuno che sta giocando sporco, è il presunto abbandono di Sofia il detonatore di tutto, l'unico modo per farla tornare in sé, rinsavire.
In una confezione che niente aggiunge al panorama dei film per ragazzi e con una recitazione che sfocia quasi nel "doppiaggese", Charlotte M. parla ai suoi coetanei, dimenticandosi volutamente degli adulti, presenti solo nelle fattezze di una svogliata preside. Il mondo del film è fatto di quindicenni che agiscono, sbagliano, cadono, imparano, si rialzano, tutto come se la vita accadesse solo in quella loro bolla protetta. Una realtà ovattata dove la cattiveria è solo accennata e l'immagine edulcorata che ne viene fuori è rassicurante per i giovani che guardano e straniante per tutto il resto del pubblico. Un film di quindicenni per quindicenni.
I nuovi supereroi: gli influencer
Al ricevere l'incarico di social media manager dell'account scolastico, Charlotte M. viene definita dalla migliore amica Sofia come una supereroina: lei ha il potere di comunicare con tutti i followers della scuola e influenzare appunto il corso delle loro adolescenze. È evidente che in questo passaggio ci sia tutta l'esperienza della influencer e tiktoker Charlotte Moccia intenta ad elogiare le potenzialità dei mezzi digitali che l'hanno resa famosa e sottolinearne storture e utilizzi impropri.
Tra i più grandi pregi dei social, c'è la loro capacità di arrivare a tutti, a chi si sente perso o incapace di accettarsi. A queste persone, Charlotte M. e la sua alter ego cinematografica dicono che non bisogna preoccuparsi di piacere a chiunque, "solo le cose banali piacciono a chiunque", via libera alle imperfezioni e soprattutto all'essere se stessi. Frasi e messaggi di circostanza? Sicuramente sì. Utili e rassicuranti da ascoltare soprattutto per chi è in piena adolescenza? La risposta è pienamente affermativa.
Conclusioni
Concludiamo questa recensione di Charlotte M. - Il Film Flamingo Party, primo film scritto e interpretato dalla famosa tiktoker e youtuber Charlotte M., ribadendo che è un teen movie destinato ad un pubblico di coetanei. Attraverso un’immagine del mondo edulcorata ed evocativa di film americani del genere, Charlotte M. ha il pregio però di veicolare messaggi positivi di accettazione di sé ed elogio dell’amicizia che fanno comunque bene, in qualsiasi realtà vengano promossi. Visto per quel che è un film per ragazzi, un buon "feel good movie" per pre-adolescenti.
Perché ci piace
- È un film per ragazzi con messaggi positivi di accettazione e ode alle imperfezioni.
- Ha una protagonista carismatica.
Cosa non va
- Omaggia i teen movie americani ma li ricalca con superficialità e senza nuove idee.
- La recitazione è troppo impostata e poco fluida.
- Si rivolge solo ai ragazzi.