Dopo quella de L'armata delle tenebre, altra sontuosa uscita Koch Media con la sua etichetta Midnight Classics, dedicata a nuove edizioni speciali di vecchi classici horror: stavolta si tratta di Carrie - Lo sguardo di Satana, il disturbante cult di Brian De Palma tratto dal celebre romanzo di Stephen King, che racconta le terribili vicissitudini della giovane Carrie (interpretata da un'indimenticabile Sissy Spacek), oppressa dalla madre fanatica religiosa che ne condiziona l'esistenza, e bullizzata a scuola. Nel contempo, nei suoi momenti di rabbia e frustrazione per le ingiustizie subite, la ragazza scopre di avere dei poteri cinetici che le consentono di spostare a piacere le cose.
Una compagna di classe, comprendendo il suo disagio, decide di aiutarla, facendola accompagnare dal suo dolce ragazzo al ballo di fine anno. Per Carrie la serata è un bellissimo sogno, soprattutto dopo l'elezione reginetta della serata, ma qualcun altro aveva premeditato un tremendo scherzo per deriderla. Senza fare i conti che questo farà scattare in lei una terrificante vendetta e un bagno di sangue. Sequenze rimaste indimenticabili anche a oltre quaranta anni di distanza dal film, grazie anche alle musiche di Pino Donaggio. E adesso ecco questa fantastica uscita targata Koch Media, per una collana che promette davvero bene per cura e qualità del prodotto.
Un fantastico packaging con tre dischi e un booklet
L'edizione speciale di Carrie - Lo sguardo di Satana della collana Midnight Classics, incanta già dallo splendido packaging: si tratta infatti di un bellissimo mediabook contenente tre dischi, un booklet da collezione e oltre 4 ore di contenuti speciali. L'involucro esterno è robustissimo, con un cartonato molto spesso raffigurante il disegno di Carrie tra sangue e fiamme, con dettagli in rilievo. All'interno ecco un bellissimo digipack contenente i tre dischi (uno per il film e due tutti dedicati ai contenuti speciali), divisi dall'elegante libretto di 20 pagine di approfondimenti a cura di Nocturno Editore, con testi sia in italiano che in inglese. Un packaging davvero da applausi, di quelli che si possono definire a tutti gli effetti da collezione. Ma ovviamente, oltre alla forma è fondamentale il contenuto, che per fortuna non delude le attese. Ricordamo che il prodotto si trova sia in DVD che in Blu-ray: noi abbiamo avuto l'opportunità di analizzare l'edizione in alta definizione.
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Il video: master restaurato per un netto salto di qualità
Partiamo dal video, sottolineando subito che si tratta di un master restaurato con scan a 4k. Il balzo in avanti rispetto alle edizioni precedenti è stellare, soprattutto a livello di pulizia. A dire la verità il dettaglio è altalenante a seconda delle sequenze. Ci sono alcune scene, soprattutto quelle esterne con maggior luminosità, che presentano una definizione incisiva, amplificata da un netto contrasto e da una generale nitidezza del quaadro. In altre circostanze invece lo stesso quadro risulta molto più morbido, decisamente soft sia sugli incarnati che nelle ambientazioni, ma è ovvio che qui conta molto anche lo stile utilizzato dal girato. C'è talvolta l'impiego di filtri, con colorazioni piuttosto estreme, oppure altri momenti decisamente nebbiosi come quello iniziale della doccia, e in questi casi la morbidezza nl dettaglio e i limiti in nitidezza sono fisiologici, ma il trasferimento sembra eseguito correttamente e senza sbavature. Anzi, la maggior fedeltà possibile alle volontà iniziali è suggerito anche dalla presenza di una grana evidente, ma sempre naturale, uniforme e ben integrata nel quadro. Si registra un salto di qualità anche sotto l'aspetto cromatico: il nuovo trasferimento esalta infatti la vibrante e intensa fotografia di Mario Tosi, restituendole maggior equilibrio generale e più aderente fedeltà al girato, con un nero dotato anche di una discreta profondità.
L'audio: proposta variegata, ma i limiti fisiologici restano
Variegata la proposta per quanto concerne l'audio. Sia per l'originale inglese che per l'italiano, troviamo infatti due tracce, il DTS HD Master Audio 2.0 e 5.1. L'ascolto nella nostra lingua rivela che il 5.1 è sicuramente più corposo e coinvolgente, anche se in definitiva l'asse posteriore viene chiamato in causa solamente nella bella colonna sonora e in occasione del ballo e della distruzione finale, mentre il sub non trova grande spazio. I dialoghi però risultano un po' troppo secchi e deboli rispetto alla versione 2.0, più naturale e precisa proprio sul piano dei parlati, ma ovviamente molto chiusa sull'anteriore nell'ambienza e decisamente scarso nella dinamica. Pro e contro insomma nelle due tracce, ma comunque un ascolto soddisfacente, soprattutto considerando che il film ha sulle spalle oltre 40 anni. Non bisogna aspettarsi miracoli nemmeno nelle tracce inglesi, comunque pulite e vivaci, ma anche in questo caso i rear vengono chiamati in causa solamente nei frangenti già citati, seppur con corposità e dinamica maggiori.
Extra sontuosi: quattro ore di materiale su due dischi
Ed eccoci alla vera chicca di questa edizione speciale, ovvero le 4 ore circa di contenuti speciali divise in altri due dischi, senza dimenticare il booklet già citato prima. Nel disco 2 si comincia con Recitando Carrie (41 minuti), corposo contributo d'epoca in SD con interviste a vari elementi di cast e troupe, mentre Immaginando Carrie (40') è un altro contributo d'archivio in SD con interviste e dedicato al processo di adattamento dal romanzo allo script. Si prosegue con Il casting di Carrie (19' e mezzo), contributo più recente in HD con nuove interviste a William Katt, Nancy Allen, Betty Buckley, Piper Laurie, Edie McClurg e P.J. Soles. Il disco 2 si chiude con Horror's Hallowed Grounds (11'), una guida alle location del film, ancora in HD, guidati da Sean Clark.
Nel disco 3 troviamo Le riprese (15'), ovvero un'interessante intervista in HD al direttore della fotografia Mario Tosi sullo stile visivo del film, quindi Il montaggio (24'), con Paul Hirsch che spiega il lavoro effettuato per dare il giusto ritmo al film. Si prosegue con Il casting (15' e mezzo) con il direttore del casting Harriet B. Helberg che spiega le scelte degli attori e in particolare di Sissy Spacek. Di grande interesse la featurette Le musiche (23'), tutta in italiano con il compositore Pino Donaggio che racconta come è nata la grande colonna sonora del film. Il musical (6') è invece un contributo d'epoca in SD con Lawrence D. Cohen sul tentativo di trasformare Carrie in un musical, mentre Stephen King e l'evoluzione di Carrie (16' e mezzo) è un contributo testuale diviso in tre categorie che documenta il lavoro dello scrittore sul romanzo. Per chiudere il trailer cinematografico, spot televisivi e spot radio, e il trailer della saga Carrie 2: la furia.