Con la presentazione degli ultimi due film in concorso, questo intenso 62. Festival di Cannes si appresta a chiudere i battenti: stasera saranno annunciati, in una cerimonia che vedrà protagonista il nostro Paolo Sorrentino, chiamato a guidare la giuria, i vincitori nella selezione Un certain régard con a seguire la proiezione del trionfatore, mentre nella giornata di domani saranno proiettati nuovamente tutti i film in competizione; in serata, la premiazione che vedrà assegnare una Palma d'oro ancora decisamente incerta, le cui sorti saranno decisa dalle presidentessa della giuria internazionale Isabelle Huppert, da Asia Argento, Shu Qi e dagli altri giurati.
Ma torniamo ai film in concorso che si dividono oggi le luci dei riflettori. Visage del maestro taiwanese Tsai Ming-Liang è una co-produzione francese che vanta uno scenario davvero esclusivo: il museo del Louvre. I curatori della sontuosa ex reggia dei regnanti di Francia hanno invitato il regista di Goodbye, Dragon Inn a girare un film tra quelle mura ricche di storia, di fascinazione e di alcune tra le opere più preziose della storia dell'arte, e il risultato è un'opera metacinematografica che narra le vicende di un cineasta taiwanese che gira un film sulla storia di Salomé nel Louvre, e che, mentre è impegnato sul set, riceve la notizia della morte della madre. Un accenno di trama che ovviamente non ambisce a dare un'idea della singolarità dello stile criptico e affascinante di Tsai.Leggi la nostra recensione di Visage L'altra opera in gara in questa giornata conclusiva per la competizione è Map of the Sounds of Tokyo di Isabel Coixet, che, come il film di Gaspar Noé presentato ieri, Enter the Void, ha come sfondo la capitale nipponica. Protagonista della storia della Coixet è una giovane donna solitaria che lavora al mercato del pesce ma, occasionalmente, accetta lavori da killer professionista. Il suo unico amico è un ingegnere del suono che la segue per la città, affascinato dai rumori che la ragazza emette - ma anche dal suo silenzio - oltre che dalla dimensione sonora della città. Quando la giovane viene incaricata di uccidere uno spagnolo, ritenuto responsabile del suicidio della figlia di un importante uomo d'affari, intreccia invece con lui una relazione bollente.
Infine, viene presentato oggi alla stampa il film di chiusura Coco Chanel & Igor Stravinsky (ma il regista Jan Kounen e gli interpreti approderanno sulla Croisette soltanto domani per la première ufficiale), la storia del rapporto artisticamente fecondo tra la celebre stilista e il musicista di origine russa, uno dei grandi maestri della musica contemporanea, con cui saluteremo questa ennesima memorabile edizione del festival transalpino.