Le divine ci graziano con la loro presenza sul magico tappeto rosso che quest'anno ha visto un trionfo di piume e lustrini fare da cornici alle celebrità presenti.
Lustrini, piume e strascichi principeschi sono stati i trend di quest'anno sulla Croisette, al Festival di Cannes che più di ogni altra manifestazione dà l'opportunità alle star di sfoggiare abiti da sogno o da incubo, a seconda delle scelte. Partiamo dal fatto che non esiste un solo red carpet per Cannes, ma una miriade di occasioni per offrirsi ai flash dei fotografi e questo significa che le nostre beniamine hanno più probabilità di azzeccare la mise giusta e nel caso di errori, la possibilità di salvarsi in extremis con una seconda o terza apparizione. Ma bando ai preamboli e scansioniamo ai raggi X quelle che sono stati gli outfit più adorati e i meno riusciti nella 65esima edizione del festival francese. Quest'anno, contrariamente alle sue solite scelte per lo più opinabili, Eva Longoria ha sbalordito tutti con un abito da sogno che ha racchiuso in sè i tre must della moda attuale: l'abito di Marchesa grigio chiaro aveva un metro e mezzo di strascico di tulle, una pioggia frusciante che si raccoglieva ai piedi di Eva che sembrava fluttuare su una nuvola d'argento. L'effetto nude look sulle spalle alleggeriva la preziosità dei ricami e dei lustrini che hanno fasciato l'attrice in maniera impeccabile, facendo rimanere a bocca aperta un po' tutti. Ma Eva non si è accontentata di un solo hit e ha fatto di nuovo colpo con uno splendido abito di Emilio Pucci, bianco, dalle linee semplici con inserti geometrici accompagnato da orecchini di minibrillanti. Praticamente perfetta.
Naomi Watts l'ha seguita a ruota e ha indossato anche lei una confezione di Marchesa dell'attuale collezione autunnale; l'abito nude look è stato esaltato dal prezioso collier di Chopard, peccato che il make-up, non particolarmente curato, abbia guastato l'effetto. Molto indovinato anche l'abito da cocktail di Calvin Klein che la Watts ha indossato dando molta soddisfazione allo stilista, Francisco Costa che ha affermato "Naomi è l'essenza della bellezza classica, ma allo stesso tempo ha un glamour moderno e sensuale in questo vestito. E' semplicemente splendida". Un'altra bellezza che ha graziato il tappeto è Kristen Stewart, avvolta in un Balenciaga disegnato da Nicolas Ghesquière che ha indossato per la premiere di On The Road. L'abito dal tessuto importante era ricamato da disegni jacquard in verde scuro che si sposa bene con la carnagione candida dell'attrice. Kristen ha inoltre sbalordito il suo pubblico con un abito ultrasexy di Reem Acra dal colore rosso fuoco con una scollatura vertiginosa e un pannello trasparente sulla schiena.
Continuiamo con le attrici che hanno fatto centro e troviamo Jane Fonda, Tilda Swinton, Diane Kruger, Reese Witherspoon, Nicole Kidman e Kirsten Dunst. La Fonda ha fatto un tris di abiti eccellenti, con un Roberto Cavalli metallizzato dal color rosso intenso per la premiere di Madagascar 3, un abito geometrico bianco e nero di Stella McCartney che ha accentuato il suo fisico ancora statuario e un abito color bronzo di Versace. Diane Kruger era semplicemente meravigliosa nell'etereo abito di Giambattista Valli dal color latte-e-menta monospalla, uno splendore dai riflessi opalini che ha offuscato, fortunatamente, la scelta operata in precedenza con l'abito di Bill Gaytten, che ha diviso nettamente i pareri della critica specializzata. Come sempre Tilda Swinton fa parte di quella categoria di persone che ha una classe innata e può indossare praticamente qualsiasi cosa senza essere ridicola e anche quest'anno ha scelto una creazione di Haider Ackermann, stilista da lei già indossato nelle precedenti edizioni del festival. Uno studio in contrasti questa sorta di neo-kimono dai toni dorati, un abito dall'eleganza strepitosa che Tilda ha indossato con il consueto charme. Reese Witherspoon ha fatto una splendida figura nonostante il pancione con un vestito di Versace blu notte impreziosito da microscopici lustrini che davano l'impressione di un cielo stellato; clutch blu e sandali argento hanno completato l'opera.
La bella Nicole Kidman ha invece preferito Lanvin per la premiere di The Paperboy, indossando un abito disegnato da Alber Elbaz di un color prugna chiaro che lasciava la schiena completamente scoperta, un connubio romantico e sexy allo stesso tempo. La Kidman ha fatto il bis di applausi con l'abito millerighe di chiffon nero e dorato firmato Ralph Lauren della collezione autunnale del 2012; l'attrice ha raccolto i capelli indossando spille di Boucheron. Kirsten Dunst ha optato per i colori forti con un abito fucsia di Christian Dior dalle linee severe e minimal, gli unici accessori erano una cintura in vita e la clutch di Louis Vuitton. Chi invece se l'è cavata meno egregiamente è Jessica Chastain che ha scelto un abito bianco di Alexander McQueen che addosso ad un'altra sarebbe stato anche bello, ma nel caso dell'attrice, faceva a pugni con la sua carnagione chiarissima. Fan Bingbing, generalmente tradizionalista, questa volta ha indossato una creazione di Christopher Bu che ha fuso le linee occidentali con le decorazioni orientali, ottenendo un effetto non proprio omogeneo; Anna Falchi, come sempre bellissima, ha osato degli spacchi audaci con una confezione di Gucci color smeraldo che per via del tessuto ricordava tanto una giacca da camera. Anche Salma Hayek ha indossato Gucci, un abito color cioccolato disegnato appositamente per lei, ma ci chiediamo come mai, visto che è stato cucito su misura, la parte superiore del vestito sembra più piccolo almeno di tre taglie.
La cantante Cheryl Cole ha sfilato sul tappeto rosso per la premiere di Amour con un abito di Stéphane Rolland, un vestito che ha fatto discutere molto, una creazione a sirena in bianco con uno strascico di piume rosse che ha ottenuto il bizzarro effetto di far 'scomparire' le gambe di Cheryl nel red carpet. A seguire in discesa troviamo Kelly Brook che invece di indossare un vestito ha preferito avvolgersi in un mosaico di megalustrini che ricordava tanto le vetrate delle chiese romane e bizantine, con risultati estetici discutibili. Tuttavia la nostra personale Palma d'Oro va ad Asia Argento che sembra essere stata inghiottita da un pitone: l'abito dall'effetto squamato è interrotto da una fascia di colore più scuro, sempre pitonata, che parte dall'ombelico e arriva a metà seno, un connubio insolito che probabilmente evocherà più incubi del film presentato da suo padre. Per fortuna la horror parade è stata abbastanza contenuta quest'anno. Aspettiamo con ansia il prossimo red carpet.