Operazione vendetta, Caitríona Balfe: “Solo attraverso la giustizia si arriva alla pace”

La nostra intervista all'attrice irlandese, protagonista del thriller con Rami Malek. E sugli spy-movie ci dice, "aiutano il pubblico ad orientarsi in mezzo al caos".

Caitríona Balfe durante la nostra intervista

Ci colleghiamo un po' in anticipo rispetto al check-in stabilito. Dopo qualche minuto d'attesa, la nostra finestra Zoom si apre sul mezzo busto di Caitríona Balfe, tra le protagoniste di Operazione Vendetta, spy-story diretta da James Hawes con un Rami Malek in versione inedita.

Operazione Vendetta Rami Malek Julianne Nicholson
Rami Malek e Caitríona Balfe in scena

L'attrice irlandese, volto della serie Sky Outlander (quattro nomination ai Golden Globe per il ruolo di Claire Randall alias Fraser), sfoggia un meraviglioso accento inglese: supermodella giovanissima, ha debuttato al cinema nel 2006 con Il diavolo veste Prada, arrivando poi ad essere candidata ai Globe come miglior attrice non protagonista per Belfast. In Operazione Vendetta interpreta una hacker senza identità, che aiuterà il protagonista, Charles Heller, analista della CIA, a vendicare sua moglie uccisa da un gruppo di terroristi.

Operazione Vendetta: intervista a Caitríona Balfe

Del resto, Operazione Vendetta, fin dal titolo, si basa su un sentimento estremamente - e tristemente - contemporaneo come la vendetta. "Vendetta e giustizia, sono i grandi temi del film" ci dice Caitríona Balfe durante la nostra video intervista. "Quando incontriamo Heller, interpretato da Rami Malek, capiamo subito sia un uomo che ha vissuto molte esperienze dolorose. Lui punta a cercare giustizia, ma ciò che sta facendo assomiglia ad un atto di vendetta".

E prosegue, "Il mio personaggi, Inquiline, che agisce in anonimo, ha reagito diversamente alla perdita e al dolore. Ha deciso di provare a mettere in atto la giustizia smascherando la corruzione, cercando di far luce sui criminali che lavorano nell'ombra. Spesso le persone confondono vendetta e giustizia, tanto che sembrano la stessa cosa, ma in realtà non è così. Con la giustizia si ottiene risoluzione e pace, mentre la vendetta causa solo più dolore".

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Un eroe moderno?

L'altro paradigma suggerito dal film di James Hawes (ispirato all'omonimo thriller del 1981, e tratto dal romanzo di Robert Littell) arriva dal doppio confronto tra intelligenza e forza. Il Charles Heller di Rami Malek non è certo abituato all'azione, e sfrutta quindi la sua intelligenza per districarsi dalle situazioni più pericolose. "Charles Heller non è il tipico protagonista di un genere cinematografico ben preciso, solitamente negli action ci sono tipi capaci di affrontare qualsiasi situazione. Sfrutta l'intelligenza, la sua conoscenza della tecnologia e diventa creativo nel trovare un modo per tirarsi fuori dalle situazioni", ci dice Caitríona Balfe. "Ho amato il fatto che Inquiline, anche se ritirata dal mondo, era interessata a continuare il lavoro del marito, mostrando ciò che stava accadendo. Heller si è rivelato un ottimo partner. È stato davvero unico avere questo personaggio femminile super hacker, si mostra la profondità del loro cuore dell'anima nello stesso film".

Operazione Vendetta Caitriona Balfe
Un primo piano dell'attrice

Per certi versi, Charles è l'emblema dell'eroe moderno. "È bello puntare ad una varietà. Nella società di oggi, moderna, c'è spazio per tutti e dobbiamo celebrare tutti. Charles è un grande protagonista, insolito", ci dice l'attrice, spiegando poi perché, secondo lei, i film thriller e spionistici sono tanto amati dal pubblico. "Per girare il film abbiamo parlato molto, stavo cercando di capire quale fosse l'epoca d'oro dei romanzi spionistici. Sono sempre esistiti. Negli anni Venti e Trenta, poi negli anni Sessanta, forse l'epoca più prolifica. Hanno attraversato le decadi fino agli anni Novanta. Li amiamo perché pensiamo di voler sentire che ci sia un ordine nel caos del mondo. Questi film in un certo senso mostrano il dietro le quinte. Ci fanno sentire meglio, provando a farci orientare".