A volte le stelle si allineano in modo perfetto e quello diventa l'anno di un volto in particolare. Il 2024, a Hollywood, è sicuramente l'anno di Cailee Spaeny. Per molti il suo nome e il suo viso erano sconosciuti prima della vittoria della Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 per l'interpretazione in Priscilla di Sofia Coppola. E in effetti ha continuato a esserlo anche allora, perché nel film è truccata e pettinata come Priscilla Presley, con eye-liner pesante e capelli scuri. La sua faccia acqua e sapone è invece quella che ci porta con sé nel mondo distopico, ma verosimile, di Civil War di Alex Garland, con cui l'attrice e cantante è tornata a lavorare.
Sì, non è la prima volta che il regista inglese e l'interprete americana collaborano: insieme hanno realizzato Devs, serie tv, purtroppo ancora inedita in Italia, in cui Spaeny è un'esperta di onde sonore. Un'altra delle figure femminili sfaccettate e interessanti dell'autore, che in tutta la sua carriera - l'ultima opera Civil War (recensione qui) non fa eccezione - ha sempre dimostrato una passione per le proprie protagoniste. Come il personaggio di Jesse, aspirante fotografa che vuole somigliare al suo mito, la fotografa di guerra Lee Smith (Kirsten Dunst), Cailee Spaeny entra in punta di piedi nel campo visivo dello spettatore, per poi costruire, senza eccessi, un personaggio che lascia il segno.
Anche la sua Priscilla è così: quasi un fantasma, un'ombra, che poi però esplode in tutta la propria vitalità. Forse è esattamente per questo che, a 25 anni, l'attrice è stata scelta da autori raffinati e intelligenti come Coppola, Garland e Adam McKay (è Lynne Cheney in Vice - L'uomo nell'ombra): il suo viso e la sua presenza non si impongono, sono come una tavola bianca su cui poter costruire un mondo. E, dopo film in costume, la distopia, il thriller di 7 sconosciuti a El Royale, diretto da Drew Goddard, e il fantasy di Il rito delle streghe, Spaney è pronta anche per la fantascienza: è infatti nel cast dell'attesissimo Alien: Romulus di Fede Álvarez, ambientato cronologicamente tra Alien e Aliens - Scontro finale. E, lo diciamo fin da ora, chissà che la sua interpretazione in Civil War non le faccia ottenere la prima candidatura all'Oscar.
I primi passi in teatro: non solo recitazione, anche canto
Non solo recitazione: Cailee Spaeny è anche una cantante. Nata a Knoxville, Tennessee, il 24 luglio 1998, è cresciuta a Springfield, Missouri, dove ha frequentato Springfield Little Theatre, facendosi le ossa in teatro. Tra le produzioni più importanti a cui ha partecipato c'è l'allestimento di The Wizard of Oz della stagione 2014-2015, in cui ha interpretato la protagonista, Dorothy.
L'esordio di Cailee Spaeny: Pacific Rim Uprising
Il primo ruolo per lo schermo è stato nel corto Counting to 1000 del 2016, invece l'esordio cinematografico di Cailee Spaeny è Pacific Rim Uprising, uscito nel 2018. Si tratta del sequel del film di Guillermo Del Toro, diretto da Steven S. DeKnight, anche lui al primo film da regista. Ambientato dieci anni dopo la pellicola precedente, l'attrice ha il ruolo di Amara Namani, orfana che ha creato uno Jaeger civile, Scrapper, e diventa presto la partner di Jake (John Boyega), il protagonista, quando Nate (Scott Eastwood) viene ferito.
I film di Cailee Spaeny: da 7 sconosciuti a El Royale a Vice
Il 2018 è stato importante per l'attrice: non è uscito in sala soltanto il suo esordio cinematografico, ma anche altri due pellicole. Tra i film di Cailee Spaeny usciti quell'anno ci sono infatti anche 7 sconosciuti a El Royale di Drew Goddard, con un cast strepitoso: tutti insieme Jeff Bridges, Cynthia Erivo, Dakota Johnson, Jon Hamm, Chris Hemsworth, Nick Offerman, Xavier Dolan e Shea Whigham. Spaeny è Rose Summerspring, sorella minore del personaggio di Dakota Johnson, Emily. È un thriller neo-noir che promette più di quanto mantenga, ma qui l'attrice dimostra, nonostante la giovanissima età (aveva nemmeno 20 anni), di essere perfettamente in grado di tenere testa a interpreti di maggiore esperienza e fama.
Recensione di Vice - L'uomo nell'ombra: Christian Bale, machiavellico Dick Cheney
Il film più importante per lei di quella stagione è però Vice - L'uomo nell'ombra di Adam McKay: interpreta infatti al figlia adolescente di Dick Cheney, Lynne. Il protagonista è uno strepitoso Christian Bale candidato all'Oscar (battuto da Rami Malek in Bohemian Rhapsody), ma nel cast ci sono anche Amy Adams, Steve Carell e Sam Rockwell.
La collaborazione con Zoe Lister-Jones
Dopo l'exploit del 2018, sono seguiti poi due film diretti da Zoe Lister-Jones: Il rito delle streghe (in originale The Craft: Legacy), uscito nel 2020, e How It Ends, del 2021. Il primo è il sequel di Giovani streghe, cult anni '90 con Robin Tunney, Fairuza Balk (che ha un ruolo anche nel sequel/reboot) e Neve Campbell. Spaeny ha il ruolo di Lily Schechner, che si è trasferita da poco. Conosce tre ragazze, Frankie, Tabby e Lourdes, che stanno cercando di fermare il tempo con la magia, ma non riescono perché hanno bisogno di un quarto membro. Insieme cominciano a praticare le arti magiche. Nel cast anche Nicholas Galitzine, Michelle Monaghan e David Duchovny.
Nel secondo invece Zoe Lister-Jones, anche attrice, ha scelto Cailee Spaeny come sua versione più giovane: entrambe interpretano infatti Liza. Presentato al Sundance Film Festival 2021, How It Ends racconta il viaggio di una donna, Liza appunto, che si mette in viaggio verso Los Angeles, per partecipare a una festa. Non è semplicemente un party: un meteorite sta per colpire la Terra e quindi si tratta dell'ultima festa prima della fine del mondo.
Priscilla e la Coppa Volpi alla migliore attrice a Venezia 2023
Sofia Coppola negli anni ha dimostrato di avere occhio nel riconoscere e nel dare risalto a giovani talenti: da Kirsten Dunst in Il giardino delle vergini suicide a Scarlett Johansson in Lost in Traslation ed Elle Fanning in Somewhere, con Priscilla ha fatto brillare proprio Cailee Spaeny. Accanto a lei un'altra stella emergente del cinema americano, Jacob Elordi, che ha il ruolo di Elvis.
Per questa interpretazione, come dicevamo, Spaeny è stata premiata con la Coppa Volpi a Venezia 2023. Nel film di Coppola riesce a sembrare contemporaneamente una ragazzina adolescente che una donna più grande, madre, icona e infine donna libera. Qui si può toccare con mano quanto questa attrice sia in grado di trasformarsi completamente, sparendo dentro al personaggio.
Civil War: Cailee Spaeny candidata all'Oscar?
E torniamo a Civil War di Alex Garland. Al momento si tratta di uno dei film più interessanti dell'anno, che sta facendo molto discutere. Figlio dell'amministrazione Trump, conclusasi con le terribili immagini dell'assalto a Capitol Hill, il film immagina un futuro prossimo in cui gli Stati Uniti sono divisi da una guerra civile. Vediamo la devastazione del paese attraverso gli occhi di tre giornalisti, che stanno andando a Washington per intervistare il Presidente prima che venga ucciso. A loro si unisce Jessie Cullen, 22enne che vuole diventare a sua volta una reporter di guerra. A differenza del suo mito, Lee Smith (Dunst), che usa una macchina fotografica digitale, lei, nonostante sia più giovane, usa la pellicola. Si tratta di una riflessione dura e lucida sull'importanza e la responsabilità che hanno i giornalisti di raccontare i fatti, ormai sempre più annacquati da spettacolo e corruzione. Tutto il cast è straordinario, ma le due attrici Dunst e Spaeny si candidano già da ora a entrare nella rosa dei nominati all'Oscar 2025.
Le serie tv di Cailee Spaeny
Tra le serie tv di Cailee Spaeny, oltre alla già citata Devs, che ha segnato l'inizio della collaborazione con Alex Garland, da segnalare c'è anche il ruolo di Anna Eleanor Roosevelt, figlia del Presidente, in The First Lady, e soprattutto Omicidio a Easttown: la protagonista è il premio Oscar Kate Winslet, che interpreta la detective Marianne "Mare" Sheehan. Spaeny ha il ruolo di Erin McMenamin, madre single adolescente minacciata dall'ex fidanzato.