Il maestro...
Walter White/ Heisenberg (Bryan Cranston). Una delle caratteristiche vincenti dello show di Vince Gilligan è la natura del suo protagonista: Walter White è un formidabile, titanico antieroe, e allo stesso tempo una persona qualunque. Potrebbe essere il nostro insegnante di chimica del liceo, il nostro vicino di casa, il signore affabile che prende il caffè ogni mattina al nostro fianco al bar. La terrificante verità è che non possiamo essere certi di sapere quali frustrazioni, quali tratti geniali, quali abissi di oscurità ed egocentrismo possono nascondersi nell'animo delle persone che ci circondano, non solo gli sconosciuti, ma anche i nostri cari.
Walt è un brav'uomo, mite e generoso. Fa del suo meglio per la sua famiglia, cercando di arrotondare il magro stipendio da insegnante prendendo un secondo, umiliante impiego presso un autolavaggio dopo la scoperta della seconda gravidanza di sua moglie Skyler; ma quando, il giorno del suo cinquantesimo compleanno, gli viene diagnosticato un tumore ai polmoni probabilmente terminale, qualcosa scatta in lui. C'è il desiderio di garantire la sicurezza economica a Skyler, a Walter jr. e alla bambina che ancora deve vedere la luce, sì, ma c'è anche qualcos'altro che spinge Mr. White a stringere la sua strana alleanza con il suo ex alunno Jesse Pinkman per la produzione di metanfetamine. Lui, che se non fosse stato per un moto giovanile di orgoglio e gelosia sarebbe oggi un chimico famoso - e probabilmente milionario - quella droga così richiesta la può fare meglio dei dilettanti che la sintetizzano in inadeguati e sudici laboratori improvvisati, più pura, più stordente, e blu come il cielo. La vanità, l'ambizione frustrata, il piacere di dominare gli altri lo trasformano gradualmente nel suo alter ego Heisenberg.
Continuando a illudersi, fino alla fine della sua incredibile parabola, di aver fatto quel che ha fatto non per sé ma per gli altri, Walt distrugge tutto ciò che tocca, senza perdere mai del tutto quel fascino e quella umanità che ce lo fanno amare nonostante le sue innumerevoli abiezioni.
... e l'allievo
Jesse Pinkman (Aaron Paul). Di fatto cacciato di casa dei genitori per i suoi problemi con la droga, il giovane Jesse sbarca il lunario grazie a piccoli crimini e alla manifattura di metanfetamine. Quando inizia il suo sodalizio con Walter White, che gli permette di produrre l'ambita e fruttuosa Blue Sky, il ragazzo sviluppa un legame molto forte con il suo ex insegnante, che diviene un mentore e una figura paterna per questo ragazzo sbandato, e rimane una costante nella sua vita anche quando le scelte di Walt gli alienano anche Jesse, forse la più pietosa e innocente tra le sue vittime. Walt ne approfitta per usarlo e manipolarlo fino a che gli riesce di farlo. Sempre più restio alla violenza rispetto a Walt, Jesse ha dei limiti che soltanto la disperazione lo induce a superare; vive un breve periodo di autonomia e felicità quando incontra Jane Margolis (Krysten Ritter), ma la ragazza muore per overdose, e per molto tempo Jesse ignora la responsabilità che Walt ha avuto nel decesso dell'amata.La famiglia di Walt
Skyler White (Anna Gunn). Una donna intelligente e forte di carattere, Skyler, che è una commercialista, si è arrangiata per anni a fare piccoli lavori per guadagnare qualcosa mentre si occupava del figlio handicappato, ed è presa alla sprovvista dalla gravidanza che scopre a quarant'anni suonati; per lo meno, è certa di poter contare su un marito con la testa sulle spalle. Quando viene a sapere della terribile diagnosi che condanna Walt, non si risparmia perché possa curarsi, dimostrando amore incondizionato e grande fiducia per l'uomo che le sta nascondendo la sua attività criminale.Forse Skyler tiene gli occhi chiusi troppo a lungo; forse ha la colpa di non fare abbastanza domande sulle misteriose rendite di Walter, sulle sue prolungate assenze, tormentandosi segretamente e fumando sigarette che fanno male alla sua bambina. Ma è difficile non empatizzare con la situazione in cui si ritrova, legata a un uomo che si è silenziosamente trasformato in un mostro, ma che è allo stesso tempo l'affettuoso e amabile padre dei suoi figli. Skyler fa molte scelte discutibili, la principale delle quali è tacere quando avrebbe potuto denunciare il marito: fugge e torna sui suoi passi, si allontana e si ravvicina a Walter, lo ama e ne è terrorizzata, mente per proteggere la fortuna che sta accumulando e lo aiuta a riciclare il denaro: fino a che, a lungo andare, questa vita la logora profondamente, e il purgatorio in cui è confinata dopo la caduta di Heisenberg è comunque preferibile all'inferno che ha vissuto al suo fianco. Walter White Jr. (RJ Mitte). Affetto da paralisi cerebrale, che gli causa problemi nel linguaggio e nella deambulazione, il sedicenne Walter jr. ha assorbito per molti anni tutte le forze di sua madre, che è riuscita a crescere, nonostante le difficoltà, un ragazzo sensibile, coraggioso e sicuro di sé. Preso dalle grandi sfide del crescere, Walter jr. non riesce a capire ciò che sta accadendo tra i suoi genitori, anche perché la sua ammirazione e il suo affetto per il padre sono letteralmente accecanti; i litigi a cui assiste, tuttavia, lo fanno soffrire e lo inducono a cercare di distanziarsi dal padre, ad esempio chiedendo agli amici di chiamarlo "Flynn" e non più Walter jr. Quando anche lui scopre ciò che Walt è diventato, la sua ostilità è totale quanto il suo amore è stato in passato.
Holly White. La piccola, biondissima Holly, che nasce alla fine della seconda stagione di Breaking Bad e ha circa un anno e mezzo alla fine dello show, non ha il tempo di sviluppare una propria personalità ma ha un ruolo importante, anche se inconsapevole, sia all'inizio della storia che alla fine, nell'influenzare le azioni di suo padre.
Marie Schrader (Betsy Brandt). E' la sorella, più giovane di qualche anno, di Skyler, lavora in un laboratorio di radiologia ed è una donna apparantemente egoista e superficiale, blandita e trattata come una bambina dal marito Hank. In realtà, la loro unione è molto più solida e salubre di quella degli White. Ossessionata dal colore viola, Marie ha un piccolo problema di cleptomania per cui inizia a vedere un terapista. Adora Hank, e ama profondamente anche la sorella e la sua famiglia, che supporta con ogni mezzo a sua disposizione. Hank Schrader (Dean Norris). Energico, chiassoso e un po' volgare, Hank è per molti versi l'opposto di Walt, ma i due vanno sorprendentemente d'accordo, anzi, prima di diventare in maniera rocambolesca il suo più pericoloso avversario, Hank, agente della Drug Enforcement Agency che lavora a stretto contatto con il partner e sodale Steven Gomez (Steven Michael Quezada), è l'unico vero amico di Walter. Marito devoto, socievole, gioviale e attento alle esigenze dei suoi familiari, Hank dimostra di essere anche un eccellente investigatore, nonostante alcuni momenti difficili causati, in buona parte, proprio da suo cognato. Hank non riuscirà, di fatto, a fermare Heisenberg, ma è comunque lui a vincere il duello finale grazie alla sua integrità che lo fa giganteggiare su Walt.I complici... e gli avversari
Gustavo Fring (Giancarlo Esposito). Proprietario di una popolare catena di ristoranti con menu a base di pollame, Los Pollos Hermanos, Gus Fring è anche un noto filantropo: tra i destinatari delle sue donazioni ci sono, ad esempio, l'ospedale di Albuquerque e la DEA. In realtà Fring è un potente boss criminale e distributore di droga, inizialmente associato al sanguinario cartello di Juárez, con cui Walt e Jesse siglano un accordo apparentemente fruttuoso per tutte le parti in causa, che però si rivela a lungo andare estremamente pericoloso, fino a condurre a un'epica, terrificante disputa senza esclusione di colpi tra Heinseberg e il suo compìto datore di lavoro. Saul Goodman (Bob Odenkirk). L'avvocato senza troppi scrupoli di Walter White, Jesse Pinkman e degli altri individui più loschi di Albuquerque ha cambiato il suo cognome da McGill in Goodman per due ragioni: la prima è che i suoi clienti sono più a loro agio con un legale ebreo, la seconda è che "Saul Goodman" suona esattamente come "it's all good, man" ("va tutto alla grande"). Gigione, abbigliato in completi sgargianti e protagonista di spot televisivi grotteschi, Saul è in realtà molto preparato e utile ai suoi assistiti. Sarà il protagonista assoluto dello spinoff di Breaking Bad in lavorazione alla AMC, che sarà intitolato Better Call Saul. Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks). Ex poliziotto, investigatore privato specializzato in faccende "delicate", il silenzioso, efficientissimo e carismatico Mike entra in scena come collaboratore fidato di Saul Goodman, ma in realtà è il braccio destro di Gus Fring ed è spesso chiamato a intervenire in aiuto di Walt e Jesse. Con il tempo, crea un rapporto piuttosto solido con il secondo, dal quale, inevitabilmente, si genera una frattura tra il giovane e Walt, che non riesce più a controllarlo come un tempo. Mike è anche un nonno affettuoso, oltre che l'unico a vedere attraverso la maschera di Heisenberg la vera natura - riprovevole, odiosa e distruttiva - di Walter White.Hector Salamanca (Mark Margolis). Ex boss del cartello di Juárez, ormai costretto su una sedia a rotelle e incapace di esprimersi a causa di gravi problemi neurologici, l'anziano Hector vive in un ospizio da dove assiste, per lo più impotente, ai colpi assestati alla sua organizzazione e al suo clan da Walter White e da Gus Fring. Dopo la morte di suo nipote Tuco Salamanca (Raymond Cruz), persuaso della responsabilità del misterioso Heisenberg, Tuco incarica altri due nipoti, i Cugini, di uccidere Walt, che si salva solo grazie all'intervento di Gus Fring che decide di salvare Walt perché sta pensando di utilizzarlo come chimico per la sua operazione.
Brandon Mayhew (Matt L. Jones). Meglio noto come Badger, è uno degli amici storici di Jesse, e nonostante i suoi problemi con la legge è perennemente strafatto e incline ad accettare i compiti che gli vengono assegnati a livello di piccola distribuzione.
Skinny Pete (Charles Baker). Peter, detto Skinny Pete perché effettivamente pelle e ossa, e il membro più navigato della gang di Jesse: è lui a fargli conoscere il boss Tuco Salamanca, con cui ha condiviso un periodo in carcere.
Todd Alquist (Jesse Plemons). Il giovane Todd, pallido, taciturno e inquietante, viene ingaggiato da Walt, Jesse e Mike per essere impiegato nella ditta di disinfestazioni con cui coprono la loro produzione itinerante di Blue Sky nella stagione finale di Breaking Bad. Nonostante i chiari segni di psicosi che mostra, Walt decide di tenerlo al suo fianco perché ha delle "conoscenze utili": suo zio Jack e la sua banda di motociclisti neonazisti, che Walt utilizzerà in frangenti particolarmente importanti. Lydia Rodarte-Quayle (Laura Fraser). Minuta, elegante e nervosa, Lydia è una dirigente della compagnia che ricicla a livello internazionale i proventi dell'operazione di Gus Fring. In seguito, fornisce a Walt materie prime indispensabili per la produzione di Blue Sky e si accorda con lui per esportare la droga in Europa e intascare cifre inimmaginabili. E' solita bere camomilla con latte di soia e il dolcificate naturale Stevia.