Al grido di "Watanka" i Braccialetti Rossi tornano protagonisti al Giffoni Film Festival, chiudendo un'edizione 2015 destinata a diventare lo spartiacque nella storia della kermesse campana per ragazzi. Alla vigilia delle riprese dei nuovi episodi della stagione 3, in onda su Rai Uno nella prossima primavera, i volti storici della fiction Palomar e le new entry del secondo capitolo danno appuntamento ai fan per raccontare qualche anticipazione sulle avventure in arrivo, anche se Carmine Buschini, il leader Leo, precisa di "non aver letto ancora le sceneggiature".
La serie, ispirata al romanzo spagnolo omonimo e autobiografico scritto da Albert Espinosa (che per Salani ha pubblicato anche Braccialetti Azzurri), si è trasformata in un fenomeno generazionale e il diario "Un anno con Braccialetti Rossi" (Magazzini Salani) sta già registrando il sold out in parecchie librerie, a poco più di una settimana dall'uscita. "In realtà non sappiamo bene cosa voglia dire l'urlo dei ragazzi della serie, Watanka - ammette divertito Mirko Trovato, alias Davide - l'ho chiesto al regista Giacomo Campiotti, lui mi ha spiegato che si tratta di un motto per infondere coraggio, poi ho cercato su Wikipedia e lo associava ad una città, insomma è un mistero".
Carpe Diem
Il cast canta, salta, si diverte con i fan (manca solo Brando Pacitto, alias Vale, che lo scorso anno aveva partecipato al blue carpet del festival persino con la gamba ingessata). Eppure i temi toccati dalla fiction, la malattia innanzitutto, trasformano comunque ben presto il tono della conversazione che si fa serio: "Quando ero bambino - ricorda Carmine Buschini - mio nonno mi raccontava la storia di un bambino che faceva i capricci per ottenere le caramelle. Quando gliele comprano comincia a divorarle una dietro l'altra ma solo quando sta per finirle si accorge che ne sono rimaste poche e inizia a centellinarle. Prima ne mangia una al giorno, poi metà, poi un quarto e così via. Bene, spesso noi siamo così abituati a vivere la giornata senza renderci conto che tutto può finire". C'è chi sul set ne approfitta per cogliere l'attimo (il Carpe Diem dell'edizione 2015 del Giffoni Film Festival) per guardarsi intorno, come Pio Luigi Piscicelli, alias Toni: "A me interessa tutto, quindi durante i ciak andavo dietro le quinte a fare mille domande ai ruoli tecnici, dai fonici al direttore della fotografia e mi hanno spiegato tanti dettagli interessanti".
Vincere la paura
Tra una ripresa e l'altra gli attori hanno visitato varie strutture ospedaliere per far visita ai piccoli malati: "La prima volta che siamo andati in corsia a Milano - dice Aurora Ruffino, alias Cris - è stata dura. Si è trattato del primo impatto con la realtà e avevo timore, ma poi è stato un incontro bellissimo. Ci abbiamo messo un po' di tempo a rompere il ghiaccio perché i bambini erano timidi, ma poi abbiamo iniziato a chiacchierare, abbiamo scattato foto ma soprattutto ci hanno raccontato di aver fondato un gruppo in ospedale chiamato Braccialetti Rossi. Grazie alla fiction hanno vinto la tentazione di rimanere da soli, si sono affidati agli altri creando una squadra di amici per andare avanti insieme". Le lacrime e i sorridi nelle scene della fiction, assicurano tutti, sono veri perché le emozioni provate dal cast erano assolutamente autentiche. "La scena in cui raso i capelli è davvero cruda e vera - spiega Denise Tantucci, alias Nina - perché l'obiettivo era spronare ad aver coraggio. Abbiamo pensato ai ragazzi che sono costretti a farlo davvero e ci siamo messi a nudo, facendo vedere che non c'è niente di male e mostrare che chi supera la malattia è un leone. Ecco perché in molti per strada ci dicono che non si vergognano più ad esempio ad andare a scuola senza capelli".
Il futuro dei Braccialetti rossi
"Anch' io come tutti voi - confessa Pio Luigi Piscitelli, alias Toni - sono curioso degli sviluppi delle nuove puntate, sono uno spettatore come voi". "In effetti - sorride Angela Curri, alias Bea - io guardavo la fiction ancora prima di farne parte e mi è sempre piaciuta, quando finalmente ho ottenuto la parte siamo diventati tutti amici immediatamente, mi hanno aiutato a legare". "Il primo giorno sul set - ricorda la più piccola del gruppo Cloe Romagnoli, classe 2006, che interpreta Flam - ci siamo messi tutti insieme a giocare ed è nata un'amicizia bellissima". "Non mi sembra vero di essere qui - aggiunge Daniel Tenorio, alias Chicco - tutto è cominciato per caso, quando mi trovavo ad una festa di fine anno a scuola con i miei amici e qualcuno mi ha suggerito di partecipare ai provini". Ora tutto sta per cambiare: il regista ha anticipato alcune delle domande attorno alle quali si svilupperanno le prossime puntate. "Vi regaleranno grandi emozioni braccialettose come sempre - promette Campiotti - con tanto coraggio. Ci chiederemo: cosa succederà tra Leo e Cris? Toni troverà l'amore? Il nuovo legame tra Vale e Nina dove li porterà? Leo si troverà ad affrontare la battaglia finale per sconfiggere la sua malattia e dovrà scoprire qualcosa del suo passato, quasi una spy story, un giallo. Ci sono grandi novità in arrivo in ospedale. Non preoccupatevi per Davide, ci sarà ancora e avrà una missione speciale. In qualche modo costringono gli adulti a prendersi le loro responsabilità. Ci saranno molte sorprese e forse qualche perdita importante".