Boundless, la recensione: un poliziesco a corto di tensione

Al centro di Boundless una nuova indagine della Sezione Q, che si trova a investigare sulla morte di una giovane donna legata a una fantomatica setta new-age. Su Rai4 e RaiPlay.

Un'immagine promozionale di Boundless

La Sezione Q della polizia di Copenaghen sta attraversando un momento delicato: Carl Mørck, ancora segnato da un caso precedente, fatica a mantenere l'equilibrio, mentre Assad e Rose cercano di sostenerlo nonostante la fragilità crescente di quest'ultima. Il team si ritrova a indagare su un vecchio caso irrisolto sull'isola di Bornholm, dove anni prima una giovane era stata trovata senza vita: un caso etichettato ufficialmente come suicidio, ma con molti punti oscuri.

I Protagonisti Di Boundless
Boundless: i protagonisti del film

In Boundless le indagini conducono a un'accademia locale che, dietro la facciata da spiritualità New Age, nasconde la sua vera natura di setta. La comunità pratica rituali dai forti tratti manipolatori, legati a incidenti e presunte morti di giovani membri. Rose si infiltra tra le fila dell'associazione e Mørck e Assad scoprono delle verità inaspettate, tra cui una scioccante rivelazione che riguarda il primo da vicino.

Boundless: chi si rivede

Un Immagine Di Boundless
Un nuovo caso per la Sezione Q in Boundless

L'universo narrativo del crime scandinavo, con le sue atmosfere brumose e i suoi abissi psicologici, ha da tempo consolidato un canone estetico e tematico tanto riconoscibile quanto rischioso, sia su carta che nei relativi adattamenti su piccolo e grande schermo. E i racconti della Sezione Q, nati dalla penna di Jussi Adler-Olsen, hanno raggiunto un successo internazionale tale da ottenere non soltanto pellicole di produzione autoctona, ma anche una serie televisiva britannica recentemente sbarcata su Netflix, ovvero Dept. Q - Sezione casi irrisolti.

Boundless, in onda stasera in prima visione su Rai4, si inserisce invece nel solco delle nuove pellicole prodotte in Danimarca, all'insegna di quel reboot iniziato con L'effetto farfalla (2021), che ha visto l'esperto attore danese Ulrich Thomsen subentrare nel ruolo del tormentato detective Carl Mørck.

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Un adattamento fin troppo abbottonato

Affidato alla regia di Ole Christian Madsen - che ricordiamo per l'avvincente L'ombra del nemico (2008) - questo nuovo episodio è tratto dal romanzo La promessa del 2014 e si presenta come un esercizio di genere sì professionale e diligente, ma che poco aggiunge al filone e alla relativa "mitologia" del franchise, pur introducendo va detto un paio di spunti sui personaggi principali.

Niente Come Sembra In Boundless
Una setta che nasconde inquietanti segreti

Soprattutto la rivelazione legata al principale protagonista è di quelle potenzialmente esplosive dal punto di vista emotivo, ma viene sfruttata con una certa freddezza a livello di messa in scena, con l'impatto che ha sul diretto interessato a risultare assai meno incisivo del previsto. Un difetto che si ripercuote nelle due ore di Boundless, a conti fatti un'operazione eccessivamente programmatica, priva di scarti autoriali o sussulti empatici, al punto da essere un'esperienza investigativa relativamente sterile.

A caccia dell'assassino

Una Scena Di Boundless
Boundless: un momento del flm

Eppure sulla carta - sia letteralmente che metaforicamente - l'impianto narrativo possedeva tutti gli elementi per dar vita ad un thriller poliziesco dal taglio avvincente: il fascino esoterico/messianico della setta, con la coppia di guru a nascondere scabrosi segreti, e la suggestiva ambientazione, palcoscenico di quel trauma irrisolto che lega passato e presente.

La visione non riesce però mai a trascendere la superficie del racconto, limitandosi a un'illustrazione lineare degli eventi, che diventa schiava di un formalismo che di fatto penalizza anche l'anima tensiva, basti pensare a quella resa dei conti finale dove il destino delle varie pedine in ballo è già scritto, con soltanto l'epilogo a dare una pur forzata mossa al canonico trantran. Lo stesso cast non aiuta e se Thomsen, attore pur di talento, si conferma fuori parte facendo rimpiangere chi l'ha preceduto nel ruolo, il fatto che il personaggio di Assad, altrove vero e proprio sparring partner da buddy-movie, sia qui ridotto a una semplice figura di supporto, non fa che rendere la trama ulteriormente anemica.

Conclusioni

Ennesimo adattamento per il grande schermo dei casi della Sezione Q, il secondo con Ulrich Thomsen nel ruolo principale, Boundless è forse quello che funziona meno: un prodotto sicuramente ben realizzato dal punto di vista tecnico, ma privo di un'anima, di un'urgenza espressiva e incapace di restituire le ambiguità di una storia assai torbida. Un poliziesco svuotato di tensione, che ci porta alla scoperta di un mistero che non avvince in due ore di visione che appaiono effettivamente eccessive, tra tempi morti e forzature che non sfruttano appieno le peculiarità dei vari personaggi, restanti ingabbiati in uno schema senza guizzi.

Movieplayer.it
2.0/5

Perché ci piace

  • La messa in scena è di buon livello.

Cosa non va

  • La sceneggiatura non riesce a farsi avvincente nel dipanarsi dell'indagine.
  • Tensione al di sotto dei livelli d'ordinanza.
  • Un cast poco in parte o mal sfruttato.