Sui giudizi, o forse sui pregiudizi riguardanti Biancaneve, adattamento live action del classico Disney del 1937, hanno pesato soprattutto le tante controversie e le polemiche nate attorno al film, più che la qualità del prodotto stesso. Ecco perché magari in certe classifiche è precipitato tanto nel consenso, ma in maniera decisamente esagerata rispetto ai demeriti. Che ci sono, ma non tali da bocciare il progetto. Anzi.

In realtà il film diretto da Marc Webb, con Rachel Zegler e Gal Gadot nei panni di Biancaneve e della Regina cattiva, ha anche molti spunti positivi, dalle tematiche politiche alle sequenze musicali. E risulta abbastanza fedele alla fiaba originale ma con l'innesto di elementi moderni. Ecco perché grazie all'uscita homevideo con le varie edizioni distribuite da Eagle Pictures, Biancaneve merita sicuramente di esser scoperto, o magari essere rivisto per essere capito meglio. Noi abbiamo potuto apprezzare la versione tecnicamente al top, quella 4K UHD a due dischi (c'è anche il blu-ray), e vi assicuriamo che è una gioia per gli occhi.
Il video 4K è una gioia per gli occhi, fra dettaglio pazzesco e croma esplosivo

Si potrà discutere sulla qualità artistica di Biancaneve, ma quello che su cui non si può sindacare è la qualità tecnica del prodotto Disney distribuito da Eagle, assolutamente stellare. A partire da un video 4K UHD nitidissimo e a dir poco straordinario in ogni parametro. Il dettaglio è splendido in ogni circostanza: gli animaletti attorno a Biancaneve, i peli ispidi della barba sul primo piano del suo papà, i fili d'erba della vegetazione, le rughe e i volti dei nani, lo stesso specchio della strega cattiva, tutto regala una ricchezza di particolari davvero stupefacente, decisamente più efficace del già ottimo blu-ray. Le immagini che scorrono riproducono in modo fluido e impeccabile la fusione fra elementi live e quelli digitali, senza che emerga la minima sbavatura.

Altro reparto da applausi quello cromatico, che spara una palette esplosiva nei momenti più esuberanti, come ad esempio quello in cui gli animali circondano Biancaneve che si risveglia dopo l'esperienza con il cacciatore in un paesaggio rigoglioso e spumeggiante di colori incredibilmente intensi. Spicca anche l'abito giallo brillante della protagonista ma sono suggestive anche le scene con la Regina Cattiva, immerse in tonalità che ricordano molto il verde acqua. Insomma un vero spettacolo per gli occhi.
Audio italiano coinvolgente, ma il Dolby Atmos inglese ha momenti più immersivi

Per quanto riguarda l'audio, come al solito per la Disney la traccia italiana è in un buon Dolby Digital Plus 7.1, coinvolgente e dotato di ampia spazialità, ma che risulta naturalmente inferiore al Dolby Atmos inglese. L'ascolto in italiano è comunque spettacolare grazie ai ricchi effetti ambientali, soprattutto nelle scene della foresta e nelle tante sequenze musicali, ma anche per l'ottima resa delle scene più movimentate che mettono in moto tutti i diffusori con buoni panning ed entrate del sub. Ma ci sono alcune parti come la corsa in miniera dei sette nani o quelle con lo Specchio Magico, in cui il Dolby Atmos regala effettivamente un'esperienza più immersiva ed energica, insomma di maggior impatto complessivo.
Gli extra: poco più di mezz'ora tra dietro le quinte, papere e scene tagliate
Solo discreto il reparto dedicato agli extra, che offre anche l'opzione Selezione Canzoni per l'accesso diretto ai singoli brani musicali e quella Canta Insieme, presenti anche sul disco 4K. I contributi si trovano invece tutti sul disco blu-ray, a partire da Impavida, giusta, coraggiosa, autentica: la realizzazione di Biancaneve, un dietro le quinte di quasi 12 minuti arricchito da interviste e filmati sul set, che parla anche dei numerosi riferimenti alla versione del 1937.

Le featurette continuano poi con Melodie allegre (9' e mezzo) sulle canzoni e sulla colonna sonora del film, e con La moda nelle fiabe (9') un contributo dedicato al design dei costumi, che giocano un ruolo rilevante nel film. Si chiude poi con i momenti divertenti sul set delle Papere (2' e mezzo) e con un paio di minuti di scene eliminate. Insomma circa 35 minuti di materiale, in effetti qualcosa di più si poteva fare.