Giornata italiana al festival di Berlino 2006, con la presentazione di Romanzo Criminale e La guerra dei fiori rossi, una coproduzione Italia-Cina con il fondamentale apporto di Marco Müller. Del film di Placido sappiamo in pratica tutto, La guerra dei fiori rossi invece racconta la storia di un bambino di quattro anni che si trova in un asilo nido cinese e si scontra con la rigida educazione e la difficoltà di integrarsi. Film politico dagli spunti interessanti, ma nella sostanza non completamente riuscito. La bravura naturale dei bambini, valorizza comunque di molto la pellicola di Zhang Yuan.
Fredda e francamente ingiusta l'accoglienza per il romanzo criminale di Michele Placido, specie considerando il livello medio dei film in concorso in questa edizione. Per dettagli in più sull'incontro del cast con la stampa, vi rimandiamo al resoconto della conferenza.
Ma facciamo un salto indietro. La mattinata si era aperta con il tedesco Longing diretto dalla tedesca Valeska Griseback estenuante dramma amoroso diretto in maniera anonima e senza alcuno slancio creativo. Fossero troppi questi film tedeschi in concorso?
Terzo film in concorso della giornata l'australiano Candy, film con Heath Ledger e Geoffrey Rush: rise and fall tossicologico che alterna alcuni momenti forti e una regia naturalistica a momenti assolutamente stereotipati. Sagra del gia visto che non aggiunge niente di nuovo sull'abusato argomento.
Heath Ledger ha presentato in conferenza stampa il film di cui è protagonista, e si è fermato a firmare alcuni autografi all'uscita dell'Hotel Hyatt. Tra le altre stelle che hanno illuminato questa settima giornata berlinese, anche una splendida Anna Mouglalis che ha presentato Romanzo Criminale insieme a Michele Placido, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino e Kim Rossi Stuart, che è apparso in ottima forma dopo lo spaventoso incidente stradale di cui è stato vittima non molto tempo fa.
Oggi inoltre è stato conferito il secondo Orso d'Oro alla carriera di quest'edizione, che è andato al regista Andrzej Wajda, e si è conclusa la sezione Forum che comprende le opere dei registi più giovani, e tra le quali quest'anno si segnalano Wide Awake di Alan Berliner, Strange Circus di Shion Sono, Big River di Atsushi Funahashi e Close to Home di Dalia Hager e Vidi Bilu.