Belli ciao, il nuovo film e con Pio e Amedeo, al cinema dal 1 gennaio, ha un piccolo grande segreto. I due comici si sono fatti dirigere e hanno firmato la sceneggiatura con Gennaro Nunziante, un artista che, dopo aver scritto la bella sceneggiatura di Casomai (e interpretato il prete nel suo famoso monologo), si è trovato a dirigere l'esordio al cinema, e i seguenti tre film, di Checco Zalone, diventati campioni d'incassi. Gennaro Nunziante è uno specialista, uno che prova sempre a prendere il talento dei comici per fare comunque cinema, che è qualcosa di più complesso. "Il film lo abbiamo deciso in due ore, dopo una chiacchierata con Gennaro Nunziante" spiega Pio. "È stato un ottimo tecnico per noi, per usare una metafora calcistica". "Gennaro è il nostro opposto" ci racconta Amedeo. "Noi andiamo a dormire e lui si sveglia, a tavola si contiene e noi ci lasciamo andare".
Amedeo: "Il cinema non è fare battute che metti nel trailer"
Ma che dice allora di Pio e Amedeo Gennaro Nunziante? "Non ho fatto nient'altro che prendere le loro migliori qualità e la loro migliore energia, e di metterle al servizio di una storia che avesse una sua credibilità" ha raccontato il regista. Ecco, il segreto è Gennaro Nunziante, e il cuore del segreto, e del successo di film come quelli di Checco Zalone è tutto qui. "La comicità può essere più forte o meno forte, ma la credibilità è tutto" spiega. "Pio e Amedeo non sono stati dei comici, ma degli attori comici al servizio del film". "Gennaro è stato bravo a non snaturarci" commenta Pio. Ma ha fatto anche un lavoro molto importante sulla comicità del duo. "Giravamo delle cose e mettevamo delle parolacce, e lui ci diceva di no" svela Amedeo. "Pensavamo che non ci avrebbero riconosciuti. Invece ha avuto ragione lui. ci ha fatto capire che il cinema non è fare battute che metti nel trailer, ma poi non hai il film. Quando ti trovi con attori come Giorgio Colangeli e una Gegia che è stata riscoperta devi essere al loro livello".
Felicissima sera con Pio e Amedeo: perché è il programma delle polemiche
Amedeo: "Vale la pena questa ricerca del successo?"
L'altro lato della medaglia è due comici politicamente scorretti come Pio e Amedeo qui siano più coretti del solito. E che i loro personaggi del film riescano nell'impresa di una sorta di rieducazione civica: far capire a tanti meridionali partiti per il nord, per le grandi città, per il successo, che la felicità può essere anche al sud, anche nei piccoli centri. Sono un Pio e un Amedeo diversi da quelli che abbiamo visto in tv. "In televisione abbiamo cercato di rieducare la gente alla leggerezza, che è quello che si sta perdendo" spiega Amedeo. "Nel film è vero che non siamo quelli che si ci aspetta. L'errore più grande in un comico è andare al cinema e fare il film con le battute. Qui abbiamo dato la precedenza alla storia, una storia leggera senza le scorrettezze. Ma ci facciamo una domanda: vale la pena questa ricerca del successo o è meglio accontentarsi?". "_Non ci sono scorrettezze?" si chiede Pio. "Insomma, abbiamo trattato i meridionali che vano al nord come gli alcolisti anonimi..."
Pio e Amedeo: "Ci scontriamo spesso su nord e sud"
Ed è proprio dalla dialettica tra nord e sud che c'è ogni giorno nelle vite reali di Pio e Amedeo che è nato questo film. Discussioni che avvengono tutti i giorni e che Gennaro Nunziante ha colto, e da cui ha preso lo spunto per scrivere la storia. "Io vivo a Milano, mia figlia è nata a Milano, e dico spesso ad Amedeo di raggiungermi" spiega Pio. "Io invece sono rimasto al sud" racconta Amedeo. "Ci siamo scontrati spesso sul fatto se sia meglio vivere al nord o al sud" continua Pio. "Ci siamo trovati a casa Nunziante e abbiamo cominciato a discutere. lui ha sentito questi discorsi e da qui è nato il film".
Pio e Amedeo rispondono alle critiche: "Siamo alla follia, chi si aspetta scuse rimarrà deluso"
Gennaro Nunziante: "Non è vero che al sud si fa la vacanza e al nord avviene tutto"
Ma il discorso non è solo quello tra nord e sud, è qualcosa di più profondo. "Non è neanche più sud e nord, è un modello di sviluppo che il neoliberismo ci ha dato e che seguiamo un po' tutti in modo scimmiesco" precisa Gennaro Nunziante. "È questa corsa al consumo, totalmente effimero, è il prestigio della velocità a scapito di una visione che noi abbiamo insegnato al mondo. Il mediterraneo non può finire nel fatto che al sud si fa la vacanza e al nord avviene tutto. Non è vero: io vivo a Bari e costruiscono gli aerei del futuro". "Io sono uno che ha sempre chiesto libri ed è brutto leggere che le sirene dicono che la vita è altrove" continua. "La vita c'è nei piccoli paesini, ed è una vita meravigliosa".
Belli ciao, la recensione: Pio e Amedeo, non solo comici, ma attori comici
I social, la televisione e ancora il cinema
In Belli ciao si ironizza parecchio anche sui social media. "La cultura dell'apparire ci sta travolgendo" commenta Amedeo, "Dobbiamo dimostrare sempre dove siamo e cosa mangiamo. C'è gente che quando torna a casa appena arriva fa la story e mostra il bambino e quanto gli è mancato. Io spengo il telefono 5 minuti prima di tornare a casa". "Ci sono persone che vanno al ristorante per fare il video e prendono solo il dolce perché costa poco" gli fa eco Pio. A proposito di media, nel futuro di Pio e Amedeo ci sarà ancora la televisione, dopo che quest'anno il loro show ha fatto discutere molto, e poi di nuovo il cinema. "Faremo un programma il prossimo autunno" annunciano i comici. "Sarà la seconda edizione di Bellissima sera. E pensiamo anche a un prossimo film".