Non c'è due senza tre per Bill Lawrence, il papà di Scrubs e Cougar Town, che ha trovato una nuova casa su Apple TV+ dove, dopo Ted Lasso e Shrinking (che tornerà in streaming il 16 ottobre con la stagione 2), propone Bad Monkey, nuova comedy prodotta e interpretata da un grande nome come Vince Vaughn, che sembra continuare la scia lasciata da Colin Farrell e dalla sua Sugar sulla piattaforma. Anche in questo caso un punto di partenza cartaceo, il bestseller omonimo del NY Times del 2013 firmato da Carl Hiaasen, e anche in questo caso una detective story dalle tinte dramedy con un protagonista che deve sorreggere tutto sulle proprie spalle.
Giallo tra le Isole Keys
Andrew Yancy (Vince Vaughn, a proprio agio nel ruolo ma molto meno carismatico di Farrell), un poliziotto sospeso dal dipartimento di Miami per un fattaccio con il marito della sua amante (Michelle Monaghan), ora fa l'ispettore sanitario nelle Florida Keys, nel suo angolo di paradiso in cui è lontano da tutto e da tutti, con solo il rumore del mare a fargli compagnia. Alla sua "porta" però si presenta il suo ex partner con un braccio umano ripescato dai turisti nell'oceano, a cui manca il proprietario. Inizialmente guardingo e svogliato, l'uomo si rende presto conto che, se riuscirà a capire a chi appartiene il braccio e a dimostrare che si tratta di un omicidio, potrebbe riuscire a rientrare nel giro. Peccato che durante le indagini incontrerà una serie di strani personaggi sparsi per lo stato di Miami, inclusa la scimmia cattiva del titolo, appartenente ad un altro ragazzo, anche lui col proprio angolo di paradiso nelle Isole e che non vorrebbe vedere scomodata la propria quiete.
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Bad Monkey: tutto parte dal colore
È maggiormente la messa in scena rispetto alla storia in sé che colpisce della serie Apple TV+: c'è un grande gioco di colori e luci a livello di regia e fotografia, proprio per mostrare il clima assolato di Miami e le insidie che si nascondono sulle isole, tra coccodrilli e tesori sepolti, cercatori d'oro e persone poco raccomandabili. Ma anche mogli trofeo, truffatori, guardie del corpo corpulente eppure dolcissime: il sottobosco criminale della Florida è davvero variegato e variopinto, come del resto i rappresentanti della legge che spesso operano al limite. Proprio questa fluidità e confusione generale aumenta l'atmosfera rarefatta del racconto, meno noir e più poliziesca con tratti profondamente comici, che però rimangono piuttosto in superficie. Anche il cast, che può vantare una ricca fauna, non riesce a colpire completamente nel segno. Nonostante il fascino e la presenza scenica di Monaghan e Natalie Martinez, che interpreta il medico legale che inizia un flirt ma anche una collaborazione professionale col protagonista; o ancora nonostante la simpatia travolgente di Rob Delaney. E nonostante alcune guest star da Ted Lasso e Scrubs che provano a smuovere le acque.
Una serie comedy o mystery?
Il problema principale di Bad Monkey è che non è una crimedy come poteva essere lecito aspettarsi da Bill Lawrence e come già era stato fatto in piattaforma con The Afterparty. Non è nemmeno un drama con episodi da mezz'ora, la chiave perfetta trovata da Sugar. Anzi, è l'esatto opposto: una comedy con episodi da un'ora non funziona quasi mai, e questo serial non ne è purtroppo l'eccezione. Forse sarebbe stata meglio una durata minore oppure un numero ristretto di puntate per non allungare eccessivamente il racconto in situazioni sempre più improbabili, che non riescono ad appassionare appieno né per i colpi di scena tipici del genere che provano a mettere in campo, né per le battute sarcastiche e sardoniche dei personaggi, a partire dal protagonista, che vorrebbe imitare molti suoi illustri predecessori, strizzando maggiormente l'occhio alla figura dell'investigatore privato che a quella del poliziotto ribelle, ma manca di mordente.
Nemmeno il suo voice over insistente, quasi invasivo, ci aiuta a sentirci vicini al suo punto di vista. Il parallelismo tra uomini e animali, col loro istinto meno distante di quanto pensiamo, non serve ad innalzare un prodotto indubbiamente di buona fattura (come tutto il catalogo della piattaforma di Cupertino, del resto) ma che non riesce a brillare e distinguersi in mezzo agli altri.
Conclusioni
Bad Monkey si aggiunge ai prodotti di Apple TV+ validi ma senza particolari guizzi né narrativi né visivi. Vince Vaugh è sempre bravo ma non convince fino in fondo, così come gli altri interpreti, forse per una scrittura e una caratterizzazione dei personaggi non completamente centrata. Colpiscono i colori delle Florida Keys per sottolineare l’ambientazione in cui si svolge la vicenda raccontata (e narrata da una voce fuoricampo quasi invadente) ma meno la trama vera e propria, soprattutto perché non sceglie un genere di appartenenza ma ne vuole mescolare troppi insieme, sbagliando probabilmente durata e numero di episodi.
Perché ci piace
- L’apparato visivo e i colori utilizzati per raccontare la location.
- I personaggi sopra le righe e il sottobosco criminale di Miami.
Cosa non va
- Abbiamo troppo in mente il meraviglioso Sugar di Colin Farrell per poterci innamorare dello Yancy di Vince Vaughn.
- La durata (un’ora) degli episodi non funziona per una comedy.
- La storia non così originale e la voce fuoricampo, a tratti fastidiosa.