Arthur the King - Insieme ad ogni costo, la recensione: un'incredibile avventura da una storia vera

Protagonisti di Arthur the King - Insieme ad ogni costo sono il leader di un team di adventure racing e un cane randagio che si unisce alla squadra durante una gara in Repubblica Dominicana. Su Prime Video.

Un'immagine promozionale di Arthur the King

Nel 2015 l'adventure racer americano Michael Light si trova con la sua squadra alle prese con una competizione in Costa Rica, quando un suo errore di valutazione provoca la sconfitta e i susseguenti attriti con i suoi compagni. Passano tre anni e Michael si è ormai ritirato dall'attività agonistica per condurre una vita tranquilla con la moglie e la figlioletta, anche se la sua natura lo spinge a cercare nuove avventure.

Arthur The King Una Foto
Mark Wahlberg e il nuovo amico a quattro zampe in Arthur the King

In Arthur the King - Insieme ad ogni costo, il protagonista si mette alla ricerca di finanziatori per formare un team e iscriversi al campionato mondiale della categoria, che avrà luogo nella Repubblica Dominicana. Lo sponsor ha delle ricerche ben precise nella scelta di chi dovrà accompagnarlo e Michael, a malincuore, accetta, ritrovandosi a fare i conti con il proprio passato. Quando la sfida ha inizio, a loro si aggiungerà inaspettatamente un cane randagio, che risulterà fondamentale per tirare i Nostri fuori dai guai in più di un'occasione.

Arthur the King: l'incredibile avventura

Arthur The King Un Momento Del Film
Ancora i due protagonisti in una scena del film

In Arthur the King - Insieme ad ogni costo tutto va come previsto e non è necessariamente un male, con questa avventura tratta da un'incredibile storia vera che sembrava appositamente scritta per il grande schermo, con quel mix tra istinti tensivi e buoni sentimenti capace di intercettare le simpatie del grande pubblico. E se colui che dà il titolo al film è un simpatico cane, per lo più randagio, il cocktail perfetto è servito. Un Vagabondo senza Lilli che diventa a un certo punto assoluto co-protagonista di Mark Wahlberg, rubando la scena non soltanto a lui ma anche al resto del cast, tra i quali si fanno notare Simu Liu e Nathalie Emmanuel: ma è proprio il miglior amico dell'uomo ad attirare maggiormente l'affezione dello spettatore, con ipotetiche svolte drammatiche a insinuarsi in quel finale pregno di una retorica familista tipicamente hollywoodiana.

Attraverso i miei occhi, la recensione: le fasi della vita viste dal proprio cane

Vincere o perdere e l'impatto emozionale del film

Arthur The King Un Immagine Del Film
Arthur the King - Insieme ad ogni costo - un'immagine del film

Il fascino dell'assunto non risiede soltanto nella battaglia - atavica - tra l'uomo e la Natura, ma anche nel legame che si viene a instaurare tra i quattro compagni, tre uomini e una donna, e l'animale, all'insegna del motto "uno di noi" che travalica anche i confini della razionalità in favore di un impatto emozionale che riesce a farsi (pre)potente in diversi passaggi, pur al netto della prevedibilità della sceneggiatura. Neanche per un attimo infatti, anche quando il peggio sembra potenzialmente alle porte, si ha la sensazione che qualcosa possa andare storto, con tanto di messaggio sempre condivisibile, soprattutto in un periodo come questo dove siamo freschi reduci delle imprese olimpiche, "l'importante non è vincere, ma partecipare". Sensazioni in parte condivisibili con la storia vera alla base e con il libro che la racconta, ovvero Arthur - The Dog Who Crossed the Jungle to Find a Home di Mikael Lindnord.

La caratterizzazione dei personaggi

Arthur The King Una Scena Del Film
Una delle scene clou del film

Tra marce nella giungla e pagaiate sui kayak, corse in bici e notti di pioggia nell'ambientazione selvaggia, il film offre un palcoscenico esotico discretamente avvincente, per quanto alla fine suddetto contesto sia soltanto secondario al pathos centrale del racconto, che si concentra per l'appunto tra le interazioni tra le figure principali, siano queste sue due piedi o su quattro zampe. A tal proposito l'esemplare canino scelto per il ruolo, complice un addestramento rigoroso, risulta perfetta macchina empatica e in grado di convogliare sguardo e cuore di chi guarda, seguendo pienamente una classica e ferrea regole del filone. La caratterizzazione dei vari membri del gruppo è limitata a brevi sprazzi di background qua e là, dal padre dell'unico componente femminile malato di cancro alle rivalità tra il leader e un suo ex amico, con unico setting secondario quella casa del protagonista dove ad attenderlo sono rimaste moglie e figlioletta. Arthur the King - Insieme ad ogni costo non offre quindi molte sorprese, ma riesce a offrire un intrattenimento semplice e godibile che ha già trovato ampio responso tra gli abbonati di Amazon Prime Video, che lo hanno scaraventato saldamente nella top 10 dei più visti.

Conclusioni

Un team di adventure racing pronto a realizzare un'epica impresa in un'importante gara che si tiene nella Repubblica Dominicana, che prevede un percorso - a piedi, in bici o kayak - di settecento chilometri, trova un aiuto insperato da parte di un cane randagio che si mette a seguirli, diventando di fatto un membro della squadra. Un'incredibile storia vera alla base per questo film prevedibile ma edificante, che punta forte sull'alchimia tra il personaggio di Mark Wahlberg e il nuovo compagno a quattro zampe, un rapporto al centro delle scene più emozionanti del film. Avventura, agonismo e buoni sentimenti in un film perfettibile ma gradevole, che sa come farsi apprezzare - tra furbizia e retorica - dal grande pubblico.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • Il rapporto tra Mark Wahlberg e il cane randagio.
  • Emozioni e sentimenti in giusta misura.

Cosa non va

  • Per quanto tratte da una vicenda realmente accaduta, la storia e relativa messa in scena risultano a tratti retorici e ruffiani.