Un paio di giorni prima di intervistare Maurizio Nichetti agli Incontri internazionali di cinema di Sorrento, dove è arrivato per presentare Arrivano i prof, nelle nostre sale il 1° maggio, mi sono imbattuto in una vecchia intervista dei primi anni Ottanta sulla Rai, quando Nichetti era uno dei nomi nuovi del nostro cinema. Il suo look particolare - baffi, capelli lunghi e arruffati, occhialini tondi - spinse l'intervistatore a chiedergli se avesse mutuato il suo aspetto da Einstein... la risposta di Nichetti è stata un no, il suo look era sempre stato quello.
Eppure c'è, in quell'aspetto, qualcosa dello scienziato geniale e creativo, che ritorna proprio nel suo personaggio di Arrivano i prof. Il Professor Fanfulla è un insegnante di chimica che da tempo cerca con assidua costanza di portare a termine con successo i suoi esperimenti scientifici. Che vanno a finire tutti, irrimediabilmente, in modo esplosivo. "Avevo un'ora di trucco per trasformarmi in un personaggio con i capelli lunghi" ci ha raccontato Nichetti. "Una volta ce li avevo, oggi ho bisogno del trucco e parrucco".
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Il ritorno al cinema
Maurizio Nichetti ha girato pochissimi film che non fossero quelli diretti da lui. Gli abbiamo chiesto allora che cose lo avesse convinto a tornare, dopo molto tempo, su un set cinematografico come attore. "Mi ha convinto la passione con la quale il produttore, Andrea Pecorelli, e il regista, Ivan Silvestrini, mi hanno proposto di partecipare a questo cast" ci ha raccontato Maurizio Nichetti. "Mi hanno proposto di partecipare a un film tratto da un fumetto, per cui si può immaginare che già all'inizio la cosa mi incuriosiva. Poi ho visto che dietro questa voglia di far ridere, di essere paradossali c'era un progetto serio. Lo vediamo anche in questi giorni, la cronaca quotidiana ci porta a occuparci del rapporto studenti-professori, e qui c'era una gran voglia di affrontare questo argomento così serio con il sorriso".
Il personaggio di Nichetti è quasi come un fumetto. E per uno che, in Volere volare, avevamo visto veramente trasformarsi in un cartoon sotto i nostri occhi, è un'evoluzione naturale. Nichetti è stato un rivoluzionario, un precursore del nostro cinema, artefice di un cinema che oggi non si fa più. Nella nostra videointervista abbiamo parlato anche di questo. Felici di avere incontrato un artista come lui che ha fatto la storia.
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