A dieci giorni dall'uscita americana è arrivato anche in Italia Aquaman, il film di James Wan che porta sullo schermo le avventure in solitario del supereroe acquatico della DC Comics e risolleva le sorti dell'universo cinematografico della casa editrice, per lo meno sul piano commerciale (mentre scriviamo queste righe il lungometraggio ha già incassato oltre 500 milioni di dollari nel mondo e si avvicina sempre di più al miliardo).
Un'avventura dallo stampo classico e al contempo intriso di novità, principalmente la creazione visiva di un'intera società subacquea, e un film che - come potete leggere nella nostra recensione di Aquaman -, seguendo l'esempio di Wonder Woman, si discosta a livello narrativo ed estetico dalla storyline legata a Superman e Batman. Non ha però rinunciato alla tradizione dei piccoli rimandi nascosti, che si tratti di fumetti o delle filmografie di regista e cast. Ecco la nostra panoramica degli Easter Eggs più notevoli. N.B. L'articolo contiene spoiler.
Leggi anche: Aquaman: chi è il nuovo supereroe DC Comics?
1. Vecchi amici e tanti cameo
Il film è pieno zeppo di camei notevoli, alcuni dei quali saranno menzionati altrove. Il più curioso è sicuramente Julie Andrews che presta la voce al mostro marino Karathen in originale, ma il più buffo è quello di Leigh Whannell, che appare nei panni del pilota che accompagna Aquaman e Mera nel Sahara. Chi conosce la filmografia di James Wan sa dell'importanza del suo amico Whannell, che insieme a lui ha creato Saw e Insidious (recitando anche in entrambi i film). Quest'ultimo lungometraggio è sottilmente omaggiato nella sequenza del Regno dei Trench, più apertamente horror e con una musica decisamente diversa da quella udita nel resto del film. Infatti il brano in questione non è opera di Rupert Gregson-Williams, bensì di Joseph Bishara, compositore regolare degli horror di Wan dal 2010 in poi (e interprete occasionale di demoni vari). Un altro elemento fisso del cinema da brivido del regista è la presenza di pupazzi e burattini, il che spiega forse la citazione di Pinocchio.
Leggi anche: Da The Conjuring a The Nun: come James Wan ha cambiato l'horror americano
2. A volte ritornano
Il film vanta la presenza di alcuni interpreti precedentemente coinvolti in progetti targati Marvel, soprattutto Willem Dafoe che è stato il primo Norman Osborn cinematografico. Ancora più notevole, però, è la partecipazione di attori apparsi in altri progetti audiovisivi della DC: il re Atlan è Graham McTavish, che dal 2016 interpreta il Santo degli Assassini in Preacher, mentre la voce del re dei Brine appartiene, in inglese, a John Rhys-Davies, che in passato ha doppiato Ade, uno dei nemici di Wonder Woman. Per Patrick Wilson, interprete di Orm/Ocean Master, si tratta del secondo ruolo nell'universo cinematografico della DC: in Batman v Superman: Dawn of Justice fu lui a prestare la voce al Presidente degli Stati Uniti.
Leggi anche: I prossimi film DC in uscita: i supereroi (e i cattivi) che vedremo sullo schermo
3. Inversione di ruoli
Il film si basa principalmente sul ciclo di storie scritto da Geoff Johns per il rilancio del personaggio durante il New 52, apportando però una modifica sostanziale alla partecipazione narrativa di due personaggi: Vulko e lo scienziato Stephen Shin. Sullo schermo, infatti, il primo aiuta Arthur Curry a padroneggiare i suoi poteri e lo sprona a riprendersi il trono, mentre il secondo, deriso da tutti perché crede nell'esistenza di Atlantide, nel mid-credits accetta di aiutare il perfido Black Manta. Nei fumetti accadde l'inverso: Shin, amico di vecchia data di Thomas Curry, aiutò Arthur sin dall'infanzia, mentre Vulko assoldò Black Manta per scatenare la guerra tra i mondi subacquei e il nostro.
Leggi anche: Justice League: come cambierà il DC Extended Universe?
4. Stessi attori, nuova Atlantide
A proposito di Black Manta, suo padre è interpretato da Michael Beach, apprezzato caratterista che da anni appare in diverse serie televisive americane di successo (ha anche doppiato alcuni personaggi DC in ambito animato). Tra queste c'è Stargate: Atlantis, ambientata nella città sotto l'acqua e andata in onda dal 2004 al 2009. Da notare che a partire dalla seconda stagione, nel ruolo di Ronon Dex, ha fatto parte del cast fisso anche un certo Jason Momoa, che ora è diventato il sovrano di tutt'altra Atlantide.
Leggi anche: Affleck e Momoa su Justice League: "Batman, Aquaman e Cyborg hanno i comune problemi con le loro madri
5. Autoironia, portami via!
L'ostacolo maggiore che il film ha dovuto superare riguarda la cattiva fama di Aquaman nella cultura popolare, dove è - o meglio, era - considerato un personaggio ridicolo e regolarmente oggetto di sfottò, anche in prodotti targati Warner Bros. ("Aquaman sucks!", dissero una volta in The Big Bang Theory). Situazioni di cui James Wan era sicuramente al corrente, dato che più di un momento del lungometraggio è sostanzialmente la risposta cool a un'immagine scult. L'esempio più evidente è nella battaglia finale, dove il protagonista usa un cavallo marino gigante come destriero, ovvio rimando a una scena analoga nella serie animata Super Friends, principale fonte dei vari meme legati ad Aquaman.