Il grande capolavoro di Francis Ford Coppola, Apocalypse Now, come non l'avete mai visto e sentito prima: innanzitutto sotto l'aspetto artistico, perché la Final Cut voluta dal regista è il compromesso ideale fra la versione originale del 1979 e quella Redux del 2001; e poi sotto l'aspetto tecnico, con la meraviglia assoluta del 4K UHD e un audio nuovo di zecca. Il tutto possibile grazie all'encomiabile sforzo di Eagle Pictures, che come vedremo in questa recensione di Apocalypse Now Final Cut in 4K, per i 40 del film e per la sua collana 4Kult ha sfornato una super edizione a tiratura limitata a 4 dischi. Il modo migliore per rivivere il folle viaggio del capitano Willard che, in missione segreta, attraversa la Vietnam per trovare il colonnello Kurtz.
Apocalypse Now: Final Cut al cinema, perché il finale è ancora potente dopo 40 anni
Limited edition a 4 dischi, 3 versioni del film e una card da collezione
Partiamo con ordine e vediamo cosa troviamo all'interno dell'elegantissimo digipack: sfilata dalla robusta cover rigida, la custodia si apre a libro su quattro dischi: il primo contiene la versione 4K UHD della Final Cut, il secondo la stessa versione Final Cut in blu-ray e con extra tutti nuovi, mentre negli altri due blu-ray ci sono la versione originale del 1979 e quella Redux del 2001 (che quindi non sono disponibili in 4K). Un'edizione che racchiude quindi tutte le tre versioni del film, con quella UHD che beneficia di uno scan 4K eseguito dal negativo originale della pellicola, portato a nuova vita in Dolby Vision, mixato in Dolby Atmos per la prima volta con sistema Meyer VLFC (Very Low Frequency Control). E non è tutto: all'interno anche una card da collezione numerata.
Il video 4K e quell'inizio shock
E veniamo a questo attesissimo video 4K, che regala immagini davvero formidabili. Avvertenza d'obbligo: non abbiate timore dei primi minuti. Apocalypse Now è già ben noto per la presenza di grana molto discontinua: il film alterna momenti in cui è assente ad altri in cui è quasi invasiva. Il tutto causa l'utilizzo di diverse ottiche all'epoca. Un aspetto accentuato dallo stile di Francis Ford Coppola che a volte sovrappone le immagini, come nella sequenza di apertura quasi psichedelica fra elicotteri e bombardamenti sulla giungla e il capitano Wilard nella sua stanza: ecco, ad esempio in questo caso la grana diventa di uno spessore molto significativo e perfino colorata (granelli per lo più tra il grigiastro e il blu). Niente paura, tutto normale, come accade talvolta in occasioni successive, l'upgrade delle immagini porta inevitabilmente alla luce e rende in qualche modo più "nudo" il girato dell'epoca. Poi, però, preparatevi a essere stupiti.
Il video 4K: immagini di immane bellezza
Appena le immagini rientrano in canoni, diciamo così, più normali, si percepisce non solo un netto miglioramento del quadro generale rispetto alle precedenti edizioni, con una nitidezza davvero incisiva, ma ci si trova spesso di fronte a immagini di immane bellezza che esaltano il girato e la fotografia. La grana è finissima e piacevole, talvolta addirittura assente, per i motivi citati prima, in altre più evidente, soprattutto quando le scene sono piene di polvere e fumo. Il dettaglio è sublime e a tratti impressionante, tra l'altro affiorano anche particolari prima quasi nascosti, soprattutto nelle ombre e nelle scene più scure, che acquistano profondità e compattezza.
Anche sul piano cromatico le differenze rispetto al blu-ray sono piuttosto sensibili: la fotografia di Storaro viene ulteriormente valorizzata, con una tavolozza ricca dai colori soffusi e con una tonalità che privilegia in maniera decisa arancioni e gialli. E poi ci sono istantanee davvero incantevoli, come ad esempio sull'attacco degli elicotteri nella scena della Cavalcata delle Valchirie, oppure in alcuni momenti nella giungla. Come detto, la versione originale e quella Redux sono presentate solo in blu-ray, e sono identiche alle precedenti edizioni.
Apocalypse Now: 40 anni fa Coppola stupiva Cannes e il mondo intero
Audio: un salto di qualità impressionante
L'audio è un altro settore dove Apocalypse Now ha fatto in questa edizione un prodigioso salto di qualità. A partire dalla traccia italiana, finalmente in DTS HD Master Audio 5.1, sia per la Final Cut (che nel recente approdo al cinema non era doppiata) che per le altre versioni (anche quella Redux sprovvista di traccia italiana nell'ultima edizione). Ed è un sonoro incredibilmente avvincente e immersivo, a partire dai primi istanti con le pale degli elicotteri che viaggiano su tutti i diffusori, a tutti i momenti di azione che sono ricchi di effetti, con una suddivisione dei canali più pulita, una direzionalità chirurgica e un'energia dei bassi più muscolare, di cui beneficia anche la colonna sonora. Perfetto anche il timbro dei dialoghi.
Passando poi al Dolby Atmos inglese mixato con il sistema Meyer VLFC, si arriva in un pianeta entusiasmante, un mondo di coinvolgimento totale fra elicotteri, spari, aerei, bombardamenti, rumori della giugla e tutti gli effetti ambientali. Qui c'è anche l'aggiunta della verticalità, davvero entusiasmante in alcune scene, mentre i bassi hanno uno spessore diverso e trasmettono una potenza mai avvertita in modo così esuberante. Con queste premesse, anche la musica ha un impatto decisamente più dirompente.
Gli extra: 80 minuti tutti nuovi, però...
E veniamo al pacchetto degli extra, tutti presenti sul blu-ray con la versione Final Cut. La bella notizia è che sono contributi tutti nuovi e che durano ben 80 minuti, la brutta è che con la precedente Collection Edition avevamo fatto la bocca buona con una quantità spaventosa di contenuti speciali per ore e ore, qui purtroppo assenti. Ma vediamo cosa troviamo nello specifico. Il contributo più robusto è Coppola al Tribeca Film Festival, che dura oltre 47 minuti e vede il regista protagonista assieme a Steven Soderbergh di domande e risposte al celebre festival.
A seguire Il restauro di Apocalypse Now: La Final Cut (3') con le novità portate dalla rimasterizzazione, quindi La rivoluzione del suono in Apocalypse Now (4') con l'upgrade audio portato dal sistema Meyer. Troviamo poi Apocalypse Now: Un viaggio lungo 40 anni (2'), una divertente carrellata sulle edizioni homevideo dal vhs e laserdisc a oggi, quindi Featurette (4'), che è una spiegazione di Coppola sul perché preferisce la FInal Cut, e per chiudere Repertorio di guerra (21'), con interessanti e suggestivi spezzoni di vecchi filmati dietro le quinte dell'epoca. Ripetiamo, tutto molto interessante. Ma c'è un po' di rammarico per la valanga di extra che c'era nelle precedenti edizioni.
Conclusioni
Come abbiamo visto in questa recensione di Apocalypse Now Final Cut in 4K, il capolavoro di Francis Ford Coppola si può apprezzare in questo edizione limitata Eagle come mai si è potuto prima. La Final Cut voluta dal regista vanta un video superbo in 4K, che tralasciata i limiti del girato dell’epoca, regala immagini mozzafiato. Le altre versioni del film sono proposte nel blu-ray già noto. Ancora più prodigioso il salto di qualità audio, sia per la traccia italiana che per quella originale, che tocca vette sublimi. Gli extra, che durano circa 80 minuti, sono tutti nuovi. Peccato non ci siano tutti quelli vecchi delle edizioni precedenti.
Perché ci piace
- Il salto di qualità video è netto: alcune immagini in 4K sono di una bellezza quasi commovente.
- La presenza dell’audio italiano lossless.
- Un sonoro dall’impatto incredibile, che nella traccia originale diventa folgorante.
- La presenza di extra nuovi, e anche in buona quantità, tutti dedicati alla Final Cut.
- Il package dell’edizione limitata è molto bello e valorizzato dalla card da collezione.
Cosa non va
- Manca tutta la valanga di extra sul film presente nell’ultima Collector’s Edition.
- Peccato che anche la versione originale e la Redux non siano in 4K.