Angry Birds: Summer Madness, recensione: gli uccelli di Rovio tornano su Netflix

La recensione di Angry Birds: Summer Madness, serie animata disponibile su Netflix che reinventa i volatili in chiave giovanile.

Angry Birds: i protagonisti del film
Angry Birds: i protagonisti del film

Correva l'anno 2009, e l'azienda finlandese Rovio lanciò un gioco, molto semplice e a basso costo, dove ci si serviva di uccelli per sconfiggere dei maiali (la scelta del villain fu dettata dall'attualità, poiché all'epoca si parlava molto dell'influenza suina). Da lì è nato un franchise dal successo globale, capace di generare due adattamenti cinematografici e diverse trasposizioni televisive. Tra queste, come potrete leggere nella nostra recensione di Angry Birds: Summer Madness, c'è anche una nuova serie animata che entra a far parte del catalogo di Netflix, riportando sullo schermo i principali eroi del franchise - Red, Chuck e Bomb - ma in ottica giovanile, reinventandoli come piccoli volatili non ancora destinati a combattere contro i maiali (per lo più assenti in questo show). Ci saranno ben altri ostacoli, nel corso dei sedici episodi che espandono l'universo ideato da Jaakko Iisalo. N.B. La recensione si basa sulla visione in anteprima di tutti gli episodi.

Follie in colonia

Angry Birds Summer Madness 2
Angry Birds: Summer Madness, una scena tratta dalla serie animata

Come suggerito dal titolo, Angry Birds: Summer Madness parla delle avventure di Red, Chuck e Bomb durante il periodo estivo. Per l'esattezza, i tre amici, a cui si aggrega presto Stella, sono in colonia, dove ogni scusa è buona per non prestare attenzione al regolamento e fare di testa propria. Ogni episodio, della durata di dieci minuti scarsi (credits esclusi), contiene uno scenario nel quale i nostri amici pennuti si ribellano al sistema, che si tratti di non voler pulire l'ufficio degli animatori o, in un racconto che si ricollega parzialmente alla natura ludica dell'universo di Angry Birds e alla sua esistenza sotto forma di parchi a tema in alcune parti del mondo, di Red che indice una rivoluzione perché la sua statura gli impedisce di partecipare a certe attività. Il tutto nel pieno rispetto delle personalità originali del trio: Red è facilmente irritabile, Chuck entusiasta fino allo sfinimento, e Bomb propenso a esplodere in qualunque contesto che gli alteri l'umore. Sarà un'estate lunga e divertente, anche se il secondo aggettivo dipenderà molto dal punto di vista dei singoli personaggi coinvolti.

Angry Birds 2 - Nemici amici per sempre, il regista: "Abbiamo spinto i nemici a collaborare"

Pillole di rabbia divertente da divorare in massa

Angry Birds Summer Madness Rqscmyz
Angry Birds: Summer Madness, un'immagine della serie animata

Concepito per un pubblico più giovane, ma perfettamente fruibile da parte degli adulti, lo show si presta bene al bingewatching per la durata contenuta dei singoli episodi (guardandoli tutti insieme si impiega poco meno di tre ore) e per il ritmo serrato capace di intrattenere spettatori di ogni età. E dopo l'animazione digitale dei film, è gradevole ritrovare in questa sede un'estetica bidimensionale, molto curata, che dà al tutto un fascino visivo inaspettatamente sofisticato, date le origini rudimentari del gioco originale. È un ritorno alla semplicità di un tempo, evidenziato anche dalla mancanza di voci famose per i personaggi (laddove il primo film, uscito nel 2016, aveva addirittura scomodato Sean Penn per la parte di Terence, che notoriamente si esprime - sporadicamente - solo a versi). Una semplicità dal sapore estivo, anche se la serie arriva su Netflix in pieno inverno, che riflette l'innocenza di tre pennuti non ancora propriamente arrabbiati e pronti a lottare contro i perfidi suini. L'assenza di questi ultimi (salvo gag occasionali) potrebbe deludere i fan duri e puri, ma per chi è alla ricerca di un divertimento per tutti, senza troppe pretese ma realizzato con impegno, questa nuova incarnazione del franchise ha tutte le carte in regola per stampare sorrisi sui volti di grandi e piccini. E al termine dei sedici brevi capitoli, viene da sperare che questo possa diventare un appuntamento ricorrente, avendo la struttura che garantisce spunti innumerevoli per gag semplici ma efficaci, come da consuetudine in questo bislacco universo di matrice finnica.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di Angry Birds: Summer Madness, sottolineando come la nuova serie animata Netflix reinventi con brio e simpatia il franchise videoludico finlandese in ottica giovanile.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • L'estetica della serie è molto gradevole.
  • Il ritmo delle gag, unito alla durata breve dei singoli episodi, rende il tutto scorrevole e molto divertente.
  • I personaggi sono esilaranti come sempre.

Cosa non va

  • La deviazione dalle tradizioni del franchise potrebbe deludere qualche fan di vecchia data.