Angela Lansbury: il segreto del successo della Signora in Giallo che è stata la mamma e la nonna di tutti noi

Ricordiamo Angela Lansbury dopo la sua triste dipartita all'età di 96 anni, ripercorrendo i motivi che la uniranno per sempre al suo personaggio Jessica Fletcher, protagonista de La Signora in Giallo, e ad altri ruoli con cui è diventata la "confort actress" per eccellenza.

Angela Lansbury Golden Globe
La signora in giallo: Angela Lansbury premiata con il Golden Globe

Le hanno portato sfortuna varie volte annunciando erroneamente la sua morte, complice la veneranda età di 96 anni. Purtroppo questa volta è tutto vero: l'11 ottobre 2022 è morta Angela Lansbury e, un mese dopo la Regina d'Inghilterra, ci lascia così un'altra costante inglese delle nostre vite. Attrice teatrale, cinematografica e televisiva di indubbio talento, ha avuto un successo di livello mondiale grazie soprattutto al ruolo che l'ha consacrata al pubblico: Jessica Fletcher, la scrittrice di gialli e detective in erba di Cabot Cove nel Maine. La Signora in Giallo ha incollato davanti alla tv migliori di americani per 12 stagioni sulla rete generalista CBS (dal 1984 al 1996) e da noi ha fatto la fortuna di entrambi i network, prima quello Rai e poi quello Mediaset su Rete4, che ancora oggi programma le repliche della serie senza mai sentire una stanca negli ascolti. Qual è il talento di Angela Lansbury e perché è rimasta così tanto nei nostri cuori? Andiamo a scoprire insieme il segreto della Signora in Giallo.

Angela Lansbury, la costante in giallo delle nostre vite

Angela Lansbury è La signora in giallo
Angela Lansbury è La signora in giallo

Proprio come Elisabetta II d'Inghilterra, Angela Lansbury ha rappresentato una sorta di costante in un mondo che continua a cambiare, spesso non in modo positivo come accaduto negli ultimi due anni. Forse anche per questo era bastata una sua foto sorridente in piena pandemia per ridarci speranza. Se c'è una cosa che ci ha insegnato, anzi ricordato, Ted Lasso, è che la gentilezza è passata certamente di moda. L'eroe positivo è quasi un antieroe oggi, dato che il pubblico preferisce chiaroscuri e storie che non finiscono necessariamente bene, per rimanere più vicini alla realtà. L'altruismo puro e incondizionato, senza aspettarsi nulla in cambio, sembra di un'altra epoca. È questo che ha rappresentato Angela Lansbury, spesso confusa con il proprio personaggio perché oltre alle 12 stagioni l'ha interpretata anche in quattro film tv successivi tratti da Murder, She Wrote - questo il titolo originale de La signora in giallo. Un tutt'uno anche con la sua doppiatrice storica, Alina Moradei, deceduta nel 2016, che la Lansbury incontrò dal vivo durante un'edizione dei Telegatti in cui ritirò il Premio alla Carriera. Premio da aggiungere all'Oscar alla Carriera ritirato nel 2014, 18 nomination agli Emmy senza mai purtroppo vincerne uno, 6 Golden Globe vinti di cui 4 per il ruolo di Jessica Fletcher, un BAFTA alla carriera nel 2003, 6 Tony Award (gli Oscar teatrali) di cui uno alla carriera proprio quest'anno.

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La Buona Signora in Giallo

Angela Lansbury Pomi Dottone Manici Di Scopa
Angela Lansbury in una scena di Pomi d'ottone e manici di scopa

Grazie alla sua Jessica Fletcher, sempre giusta e mai stucchevole, aperta al cambiamento e mai giudicante verso le persone, comprensiva, Angela Lansbury ha rappresentato la mamma e la nonna che tutti avremmo voluto avere. Anche perché nella storia del telefilm il suo personaggio non aveva potuto avere figli, era rimasta vedova e con il marito Frank tanto amato aveva potuto crescere il nipote Grady come se fosse figlio loro. Quest'ultimo, rimasto orfano dei genitori e affidato agli zii, fu interpretato da Michael Horton diventando un personaggio ricorrente della serie, imbranato e timido, in cui noi spettatori ci potevamo rispecchiare per sentirci ancora più vicini a lei. Nella realtà la Lansbury madre lo è stata, con non pochi avvicendamenti dovendo affrontare i problemi di droga dei due figli nel periodo di Charles Manson, quando ancora non c'era consapevolezza e comunicazione sulla dipendenza. Colei che ha rappresentato un altro colosso inglese del '900 dopo la Regina Elisabetta II, che le aveva conferito nel 2013 l'onorificenza di Dama di Commenda dell'Ordine dell'Impero Britannico. Quasi un secolo di vita, 75 anni di carriera, l'ultimo cameo nel 2018 ne Il ritorno di Mary Poppins della Disney, quasi a chiudere un cerchio iniziato nel 1971 con Pomi d'ottone e manici di scopa, dove era stata la strega adorabile che non voleva figli e si ritrovava ad adottare tre trovatelli. Ancora una volta la mamma e la nonna di tutti.

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L'eroina positiva per antonomasia

Angela Lansbury Assassinio Sul Nilo
Angela Lansbury in Assassinio sul Nilo

Il rapporto di Angela Lansbury col giallo classico whodunnit su cui si basava La Signora in Giallo era iniziato a fine anni '70 in due adattamenti della Christie. Era stata una dei sospettati, Salomè Otterbourne, in Assassinio sul Nilo con Peter Ustinov nei panni di Poirot, suo parente acquisto nella vita reale; due anni dopo interpretò l'altra parte della barricata, la detective Miss Marple in Assassinio allo specchio di Guy Hamilton. Non solo: aveva vestito i panni anche di Miss Froy ne Il mistero della signora scomparsa, adattamento dell'omonimo romanzo e remake del film La signora scompare di Alfred Hitchcock (1938), una commedia gialla ambientata alla vigilia della seconda guerra mondiale. Se Agatha Christie è la Regina del Giallo nei romanzi, Angela Lansbury è l'indiscussa Regina del Giallo in tv. La sua Jessica McGill - altro elemento quasi meta-narrativo, il cognome da nubile della madre della Lansbury, così come le sue origini anglo-irlandesi naturalizzate poi statunitensi - non rappresentava solo l'essere integerrima ma anche il battersi per gli accusati spesso ingiustamente. Ma anche la più genuina rappresentante del più alto senso civico, che voleva scoprire la verità a tutti i costi, senza preoccuparsi di chi andava a pestare i piedi e andando contro la frequente ottusità o i paraocchi della polizia. Il non fermarsi alle facili apparenze ma seguire l'istinto e ciò che sentiva nel cuore. Il sapere che se c'era lei, la verità sarebbe venuta a galla e non sarebbe stato l'ennesimo caso irrisolto e dimenticato come accadeva fin troppo spesso nella cronaca di tutti i giorni al telegiornale.

La voce materna di Angela Lansbury

Mrs. Bric e il figlioletto Chicco in una scena del film d'animazione La bella e la bestia
Mrs. Bric e il figlioletto Chicco in una scena del film d'animazione La bella e la bestia

Anche la voce di Angela Lansbury ha contribuito a creare nell'immaginario collettivo l'identità materna putativa dell'attrice verso tutti i suoi spettatori. Alcuni personaggi a cui ha prestato la voce nell'animazione sono dei perfetti esempi in questo senso, come l'austera ma con un grande dolore nel cuore Imperatrice Madre di Russia, la nonna di Anastasia nel lungometraggio animato omonimo di Don Bluth e Gary Goldman (1997). O ancora l'accogliente Mrs Bric, la teiera, nel classio Disney La bella e la bestia (1991), tanto che è l'unica degli oggetti animati ad avere un figlio, la tazzina Chicco. Mrs Bric tornerà anche nel sequel direct-to-home-video Un Magico Natale, interpretando anche la canzone originale C'è una bestia che..., che ha riproposto in alcune esibizioni per gli anniversari della pellicola, rendendola senza tempo. Grazia ed eleganza: queste le due parole che accomunano attrice e personaggio, la confort actress più confort di tutte. Senza dimenticare quella sua risata contagiosa sempre presente alla fine di ogni episodio de La Signora in Giallo, sembrava voler dire agli spettatori che sarebbe andato tutto bene. Allora addio Angela Lansbury, andrà tutto bene.