Lucky Red ha compiuto 30 anni nel 2017 e con la maturità sembra aver scoperto una nuova grinta: dopo essersi lanciata in diverse produzioni, nazionali e internazionali, come il primo film americano di Xavier Dolan, The Death & Life of John F. Donovan, ha stretto una collaborazione con Universal Pictures, con cui distribuirà diverse pellicole, come La befana vien di notte di Michele Soavi con protagonista Paola Cortellesi, nelle sale il primo gennaio 2019.
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L'entusiasmo di Lucky Red è quello del suo fondatore, Andrea Occhipinti, che nel cinema crede ed è sempre pronto a reinventarsi. Quando lo abbiamo incontrato, a Riccione, è stato impossibile non chiedergli del film di Dolan, di cui mesi fa erano usciti già i poster per le strade, poi è stato indirizzato verso il Festival di Cannes e infine annunciato, pochi giorni fa, al Toronto International Film Festival: "Con Xavier Dolan niente è prevedibile: perché è un grandissimo regista, è un enfant prodige, ha cominciato a fare film prestissimo, è ancora giovanissimo ma ha già una serie di film pazzeschi dietro di sé. Questo è il suo primo film in lingua inglese, con grandissime star, Natalie Portman, Susan Sarandon, Kathy Bates, Joel Edgerton, e ci ha lavorato all'inverosimile, ci ha rimesso le mani più volte, se lo sta curando. Siamo stati colti di sorpresa: abbiamo letto che aveva deciso di non andare più a Cannes, tutti vogliono andarci e lui invece ha detto di no. La sceneggiatura è straordinaria, quel poco che abbiamo visto è molto confortante, abbiamo molte aspettative."
Gabriele Mainetti volume due e la Befana di Paola Cortellesi: il cinema italiano che non ti aspetti
È però forse sul fronte italiano che Lucky Red ha le cartucce più insolite, a cominciare dal secondo film di Gabriele Mainetti, Freaks Out, scritto sempre insieme a Nicola Guaglianone, le cui riprese sono in corso: "È un film molto più complesso del primo: il secondo film è sempre delicato per un regista, perché è un po' la prova del nove, soprattutto se hai avuto moltissimo successo, come nel caso di Lo chiamavano Jeeg Robot. Le aspettative sono altissime: il film è complesso, c'è ancora molto da girare, siamo in ritardo, ma la buona notizia è abbiamo visto qualcosa e sembra molto incoraggiante. Si intuisce già, dalle interpretazioni, Claudio Santamaria è irriconoscibile, dall'ambientazione, i protagonisti sono cinque circensi che vivono durante la Seconda Guerra Mondiale, che sarà un film insolito per il panorama italiano: la coppia Mainetti-Guaglianone ci sorprenderà ancora, siamo fiduciosi. Ma penso che prima della primavera dell'anno prossimo non sarà pronto."
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Infine, la Befana di Paola Cortellesi, che, contrariamente a quanto ci si poteva aspettare, non sembra la solita commedia: basti pensare che avrà mille scene di effetti speciali, quasi un record per il cinema italiano: "È un film di fantasia: c'è la Befana, che si trasforma in una vecchia di notte, e molte altre sorprese. È anche un film di avventura, con questo gruppo di ragazzini protagonisti che ricorda I Goonies, c'è un antagonista fantastico che è Stefano Fresi. Usciamo il primo gennaio e puntiamo a tutta la famiglia. Gli effetti speciali sono tanti e complessi: abbiamo girato a gennaio ma la post-produzione è particolarmente complessa."
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