Claudia (Lucia Mascino) e Flavio (Thomas Trabacchi) si sono amati a lungo, poi quell'amore si è esaurito. Entrambi cinquantenni, reagiscono in modo opposto alla fine della loro relazione: lei è ossessionata da lui, non riuscendo a uscire dal ricordo dei bei tempi che furono, lui invece ritrova la voglia di vivere con una donna più giovane. La notizia della nuova felicità di Flavio mette definitivamente in crisi Claudia, che nel frattempo si avvicina sempre di più all'amica Nina (Valentina Bellè).
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Francesca Comencini scrive e dirige Amori che non sanno stare al mondo, dal 29 novembre in sala, film sulle conseguenze degli amori finiti male, che, come afferma la stessa regista, non è una pellicola per sole donne, ma per tutti: "È un film che racconta due personaggi e cerca di farlo mettendo in evidenza i loro difetti e le loro qualità. Uno è un uomo e una è una donna. È un film che uomini e donne dovrebbero vedere per tornare di buon umore, soprattutto se sono single".
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Come spiega la regista il fatto che molto spesso in amore vinca il masochismo: perché non si riesce a vivere una storia d'amore senza farsi troppi problemi? Lo dimostrano diversi film usciti quest'anno al cinema, come Terapia di coppia per amanti: "Probabilmente è una fase di transizione e di passaggio, in cui i rapporti tra uomini e donne sono un po' una battaglia. Non so spiegare perché: ho fatto un film, non ho la consapevolezza filosofica rispetto a questi temi. Uno dei titoli possibili del film è stato "Nella battaglia": quando osservo i rapporti amorosi eterosessuali noto questa situazione. Gli uomini e le donne si combattono. Non so perché. Forse è un passaggio storico".