Con Succession ormai conclusa, ci sentiamo un po' orfani di quel gruppo di personaggi discutibili, ma magnifici. Forse per questo ci ha subito intrigati l'arrivo di All Her Fault su Sky e in streaming su NOW, perché nel ricco cast della serie figura Sarah Snook, già vincitrice di un Emmy e di due Golden Globes. Ma se in Succession era parte di una storia corale, qui è la protagonista della vicenda tratta dal bestseller di Andrea Mara ancora inedito nel nostro paese e adattata per lo schermo da Megan Gallagher. Si tratta di una serie thriller con un intreccio carico di tensione che si sviluppa in otto episodi distribuiti a coppie ogni settimana fino al 14 dicembre, promettendo sorprese, colpi di scena e ottime interpretazioni da parte della Snook, di Dakota Fanning, Jake Lacy, Sophia Lillis e Michael Peña.
Dov'è Milo?
Sarah Snook interpreta Marissa Irvine, donna d'affari con un'attività di successo, con una vita apparentemente perfetta, una bella casa e una famiglia modello. Uno scenario idilliaco che subisce un duro colpo con la scomparsa del figlio Milo: la donna è convinta che il bambino stia giocando con un compagno di classe e lo va a prendere all'indirizzo ricevuto via messaggio, per scoprire che l'indirizzo non è corretto, che il figlio non è lì e che persino il numero da cui ha ricevuto il messaggio non appartiene a Jenny, la madre dell'amico di Milo. Dov'è quindi il bambino? Chi l'ha preso a scuola spacciandosi per la tata?
La comunità, che l'ha accolta soltanto in tempi recenti e nella quale si sta pian piano integrando, la considera colpevole di negligenza nella gestione del bambino e per aver permesso che una cosa del genere accadesse, ma mentre le forze dell'ordine iniziano a indagare, anche i segreti della famiglia e di chi li circonda iniziano a emergere, facendo nascere il sospetto che nessuno sia veramente innocente.
Sarah Snook e lo smarrimento di una madre
Uno dei punti di forza di All Her Fault è senza dubbio il cast, con Sarah Snook in primo piano nel prendersi la scena e trasmettere tutto il senso di smarrimento di una madre costretta a barcamenarsi tra gli impegni familiari e quelli professionali, simbolo di una generazione vittima di questa pressione e sempre più schiacciata in questa asfissiante morsa quotidiana. L'attrice è bravissima a rendere il graduale crollo della sua Marissa man mano che prende consapevolezza di quanto possa essere successo a suo figlio Milo, da quando suona alla porta dell'indirizzo comunicatole via messaggio e man mano che i diversi tentativi di mettere a fuoco la situazione rendono chiaro quanto sia successo.
Ma l'interprete di Succession è circondata da un cast alla sua altezza, capace di completare il quadro tratteggiato dall'autrice Megan Gallagher, da Jake Lacy che interpreta suo marito Peter a Michael Peña nei panni del Detective MCConville che seguirà il caso a Sophia Lillis, in un'altra prova riuscita della sua giovane carriera. Su tutti, però, è Dakota Fanning a catalizzare l'attenzione quanto e forse più della protagonista Sarah Snook: la sua Jenny, la madre dell'amico di Milo, porta su schermo il perfetto equilibrio tra senso di colpa, pressione e comprensione.
L'efficace costruzione della tensione
Al netto di qualche passaggio in cui non tutto torna, All Her Fault è una serie che ingabbia con il proprio meccanismo di tensione, con il modo in cui la scrittura e la regia svelano le proprie carte in modo graduale, aggiungendo livelli all'intrigo episodio dopo episodio: si partecipa del dramma di Marissa e Peter alla ricerca del figlio scomparso, ci si stupisce per alcune rivelazione che pian piano vengono portare allo scoperto, ci si interroga sull'effettivo coinvolgimento di ognuna delle figure che popolano la storia. Nulla di nuovo per questo tipo di thriller televisivo, ma tutto al posto giusto per intrattenere settimana dopo settimana, ragionando sul mistero e gli indizi a disposizione e sentendosi parte del dramma di una famiglia non così idilliaca come potevamo pensare in prima battuta.
Conclusioni
Una buona tensione, una confezione efficace, un ottimo cast: All Her Fault ha tutto al posto giusto per intrattenere il pubblico con il proprio meccanismo narrativo che scopre le carte poco per volta. Il ritorno di Sarah Snook dopo Succession è più che buono, ma al suo fianco si fa valere anche un'ottima Dakota Fanning in un thriller che solleva anche interessanti riflessioni sulle pressioni a cui sono sottoposte oggi le madri che lavorano.
Perché ci piace
- Il cast, guidato da due ottime protagoniste come Sarah Snook e Dakota Fanning.
- La confezione, che costruisce e mantiene bene la tensione.
- La scrittura, che scopre le sue carte poco per volta ampliando in modo graduale l'intrigo.
Cosa non va
- Qualche passaggio meno riuscito.