5 anime da dimenticare: il peggio della primavera 2025

Ormai ogni stagione presenta una enorme quantità di nuove serie anime, tanto che diventa difficile seguirle tutte. Magari si può approfittare delle vacanze per recuperare qualcosa, ma col rischio di dedicare tempo a titoli che, invece, non lo meriterebbero. Ecco perché abbiamo deciso di indicarvi cinque titoli della stagione appena conclusa che è meglio lasciar cadere nel dimenticatoio...

I peggiori anime della primavera 2025

Estate, vacanze e tempo libero: un connubio perfetto per potersi dedicare alle proprie passioni e al relax più completo. Se siete appassionati di anime, o vi va semplicemente di godervi una bella serie sul divano, al fresco delle vostre case, è il momento giusto per aprire uno qualsiasi dei servizi streaming e provare a recuperare quella serie che, durante la passata stagione, non siete riusciti a seguire.

Col rischio, però, di scoprire che la serie è un bidone. Succede: la produzione di serie anime è sempre più fitta e ricca di titoli, anno dopo anno, e questo ovviamente significa che non è sempre possibile mantenere standard elevati. Ma, tranquilli: siamo qui noi a segnalarvi cinque titoli che fareste meglio a evitare, a meno che la vostra intenzione non sia proprio quella di dedicarsi a un anime (più o meno volutamente ) brutto.
Tutti i gusti sono gusti, ovviamente, ma poi non dite che non vi avevamo avvisato.

The Beginning After The End

The Beginning After The End Arthur
Il protagonista di The Beginning After The End

Non potevamo non iniziare con quella che è stata probabilmente il peggior tonfo di questa stagione. Presentata come un possibile erede del cult Solo Leveling, questo fantasy tratto da una fortunata serie di web novel è sbarcata sul palinsesto di Crunchyroll con grandi aspettative.
Tutte puntualmente deluse.
La prima stagione di The Beginning After the End si è infatti rivelata uno scontatissimo isekai, spaventosamente derivativo e senza un solo guizzo di originalità.

The Beginning After The End Party
Una scena dell'anime

Il setting è banale, i personaggi senza alcun mordente e la storia procede di cliché in cliché, trascinandosi stancamente nel "già visto" puntata dopo puntata. Ciliegina sulla torta: una realizzazione tecnica mediocre, a voler essere gentili. Per quanto la parte più interessante della storia, a giudicare dal materiale originale, dovrebbe svolgersi dopo gli eventi narrati in questo primo arco, c'è da dire che The Beginning After The End non ha fatto nulla per invogliare gli spettatori ad attendere una seconda stagione. Anzi.

I'm the Evil Lord of an Intergalactic Empire

Anime Peggiori Ore Aku
I'm the Evil Lord of an Interalactic Empire: il protagonista

Aggiungiamo alla lista l'ennesimo isekai il cui tema è praticamente già sviscerato dal solito titolo-fiume. Un povero salary man giapponese, regolarmente vessato dal superiore e umiliato da una moglie arrivista, attrae le attenzioni di un misterioso essere sovrannaturale, una sorta di divinità malevole che si nutre del dolore degli umani. Al culmine delle sue disgrazie, al protagonista viene concesso di rinascere in un nuovo mondo, e lui sceglie un'ambientazione fantascientifica in cui sfogare tutte le sue frustrazioni nei panni di un rampollo di una famiglia nobile, per iniziare la scalata ai vertici di un vero e proprio Impero del Male.

Ore Aku, come è soprannominata questa serie, si può definire come la rappresentazione di tutto ciò che ci può essere di sbagliato in un anime: la storia è solo un pretesto per mettere in scena una bieca fantasia di rivalsa, è realizzato in maniera pedestre e sfrutta tutti i peggiori stereotipi per trascinarsi avanti puntata dopo puntata. E tuttavia ha dei momenti che sono talmente spudorati e sopra le righe da rasentare (ma solo rasentare, intendiamoci) la definizione di "capolavoro trash". Da evitare, a meno che non vogliate renderlo il centro di un goliardico gioco di bevute.

Kowloon Generic Romance

Anime Peggiori Kowloon
Kowloon Generic Romance, i protagonisti

Questa scelta, lo ammettiamo, è dolorosa quanto controversa.
La premessa da fare è che il manga originale, creato dalla sensei Jun Mayuzuki, è un piccolo gioiello di sensualità, fascino e mistero, le cui le tavole trasudano, letteralmente, un intrigante esotismo.
Di per sé la serie animata, che vede come protagonisti due agenti immobiliari, la bella Reiko Kujirai e il suo collega Hajime Kudou, in uno strano e vagamente inquietante ghetto murato di Hong Kong, Kowloon, che sulla carta non dovrebbe esistere, non è pessima.

Anime Peggiori Kowloon Generico Romance
Una scena dell'anime

La realizzazione tecnica non è orribile, e la storia riesce comunque a essere interessante, spingendo gli spettatori a cercare capire cosa si cela dietro le strane amnesie di Reiko, e ai tanti misteri che sembrano infestare Kowloon, primo tra tutti la strana struttura aliena che volteggia nel cielo sopra la città.
Quindi qual è il problema? Banalmente, che l'anime non ha saputo sfruttare neanche una minima frazione dell'enorme potenziale del materiale originale, con una regia anonima e un character design poco efficace, oltretutto velocizzando il pacing della narrazione in modo deleterio. La nostra conclusione, quindi, è che sarebbe assolutamente preferibile recuperare il manga originale, piuttosto che dare una chance a una serie che, purtroppo, ne è solo la brutta copia.

Please put them on, Takamine-san

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Takamine e Koshi

In gergo tecnico, un "one-trick pony" è un qualunque concept che si basa su una singola idea, che magari la mette anche bene in opera, ma non riesce ad andare oltre questo.
Please put them on, Takamine-san, è esattamente questo: un one-trick pony basato su una sola idea che, sulla carta, è effettivamente intrigante.
La Takane Takamine del titolo è la presidentessa del consiglio degli studenti, una ragazza bellissima, intelligente, adorata da chiunque nella scuola. Sempre perfetta, sempre impeccabile, e assolutamente irraggiungibile per l'imbranato e mediocre Koshi Shirota, un compagno di classe della divina Takamine.

Anime Peggiori Takamine San Scena
La bella Takamine

Ma tutto cambia quando Koshi scopre il segreto della perfezione di Takamine: la ragazza ha il potere di riavvolgere il tempo, correggendo ogni eventuale sbaglio possa aver commesso. Ma, per farlo, Takamine deve... liberarsi dei suoi indumenti intimi. Se lei fa un errore, si leva reggiseno o mutandine, il tempo si riavvolge e lei può prendere la decisione giusta.
Aver scoperto questo meccanismo metterà Koshi nella condizione di entrare nelle grazie, per così dire, della stupenda ragazza, che decide di farne il suo personale schiavetto e il bersaglio della sua malizia.

Il problema maggiore della serie è che è tutto, davvero, qui. A parte i siparietti cringe e kinky che si susseguono uno dopo l'altro, non c'è proprio nient'altro. Un'idea potenzialmente intrigante che si sarebbe dovuta concludere in un paio di episodi al massimo, e, a meno che non siate degli inossidabili appassionati del genere ecchi, tutto il resto è noia.

Your Forma

Anime Peggiori Your Forma
I due protagonisti dell'anime

Sulla carta Your Forma sarebbe potuto essere uno dei titoli migliori della stagione. Tratto da una serie di light novel a tema fantascientifico, vede come protagonista la cyber-detective Eichika Hieda in un mondo in cui la tecnologia Your Forma consente di registrare ogni esperienza ed emozione che le persone possono provare. Inizialmente sviluppata come cura per una forma di encefalite virale, questa tecnologia è ora parte integrante della vita delle persone, così come la presenza di androidi incredibilmente avanzati e quasi indistinguibili dagli umani.

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Una scena di Your Forma

Proprio uno di questi androidi è ora il partner di Eichika, visto che solo un androide è in grado di poterla supportare nelle incursioni della psiche di sospettati e testimoni grazie alla tecnologia Your Forma.
Con vibes da anime e manga di fantascienza post-cyberpunk come Ghost In The Shell o Psycho-Pass, le aspettative su Your Forma erano alte, ma i numerosi difetti nella realizzazione l'hanno purtroppo pesantemente penalizzata. Per iniziare, la serie inizia inspiegabilmente tralasciando del tutto la parte introduttiva, dando per scontato che gli spettatori conoscano già personaggi e setting. La narrazione è lenta, farraginosa e pesante, disegni e animazioni non vanno oltre il minimo indispensabile e non c'è praticamente nulla che invogli alla visione dell'episodio successivo.