Sarà per il cognome animale, il talento versatile, l'importante presenza scenica (che non passa inosservata) o per l'aver condiviso più volte il set (da 1992 fino a I Medici), ma Miriam Leone e Guido Caprino, protagonisti di 1994, terzo e ultimo atto della serie Sky che racconta l'Italia anni '90, insieme fanno scintille.
Interpreti di Veronica Castello, ex escort che si lancia in politica, e Pietro Bosco, esponente della Lega Nord, i due attori tornano in tv, dal 4 ottobre su Sky Atlantic (canale 110 di Sky), con otto nuovi episodi - qui abbiamo parlato della recensione dei primi due episodi di 1994 - con cui dire addio ai personaggi che li hanno accompagnati per cinque anni.
Miriam Leone, sexy nella foto per 1994: "Veronica vi sta aspettando"
Li abbiamo incontrati per questa intervista a Roma, dove ci hanno confessato che preferiscono fare gli attori più che i politici, ma, se proprio dovessero scegliere un Ministero, si ritroverebbero a lavorare di nuovo insieme, visto che Caprino vorrebbe fare il ministro dell'agricoltura e Leone quello dell'ambiente. "Braccia rubate all'agricoltura!" ha detto scherzando l'attrice parlando del collega.
La video intervista a Miriam Leone e Guido Caprino
Il triangolo no
Fin dalla prima stagione, Veronica si è divisa tra Leonardo Notte (Stefano Accorsi), che la ama per come è, e Pietro, che invece riesce a vedere quella che potrebbe essere. Un triangolo complicato, in questa terza stagione ancora di più: "La crisi c'è sempre davanti al come sono e come potrei essere" ci ha detto Miriam Leone (bionda, per via delle riprese di Diabolik, in cui è Eva Kant), proseguendo: "È lì che i personaggi si accendono e si fanno più prepotenti e interessanti."