Recensione E' complicato (2009)

Corna e cornetti per la divertente commedia di Nancy Meyers che punta su una splendida Meryl Streep - in grado di non far rimpiangere le 'reginette' del commedia romantica - qualche doppio senso pepato, gag da slapstick e gli immancabili equivoci. Il tutto dosato con equilibrio e mano sicura da una regista avvezza al genere.

Non drammatizziamo, è solo questione di cornetti!

Lui, lei e gli altri. Più complicato di così, non potrebbe essere, il triangolo sentimentale al centro della nuova commedia di Nancy Meyers che vede protagonista una splendida Meryl Streep, un attempato e vivace Alec Baldwin e una girandola di personaggi che naturalmente intervengono a ingarbugliare ancora di più, se possibile, la matassa. Intendiamoci, la struttura narrativa di E' complicato, in realtà è abbastanza semplice: in fondo si tratta di una classica commedia americana in cui le vicende sentimentali dei protagonisti si complicano e alla fine, bene o male trovano una soluzione. Il tutto però è reso meno ovvio da interpretazioni brillanti, un finale e un incipit non troppo scontati, e da una mise en scene seducente e accattivante che farà impazzire i più golosi e chi ama le belle case.

Lei, Meryl Streep, interpreta Jane, una donna affascinante e divertente che gestisce con successo un caffè a Santa Barbara, ma ancora non è riuscita a superare del tutto il divorzio da Jake, interpretato da Alec Baldwin, che l'ha tradita con Agness, più giovane di Jane e sicuramente carina, ma insopportabile e maniaca del controllo. Dieci anni dopo la fine del loro matrimonio, Jane e Jake ritrovano il feeling perduto e in occasione della laurea di uno dei figli, finiscono a letto insieme, con la complicità di qualche bicchiere di troppo. Mentre Jake accetta con entusiasmo quello che è capitato con la sua ex-moglie - e non ha assolutamente intenzione di archiviarlo come un colpo di testa - la povera Jane viene trascinata in un continuo saliscendi emotivo, tra rinnovato entusiasmo e autostima, sensi di colpa e tanta, tantissima confusione. A rendere il tutto più complicato, come abbiamo anticipato, ci sono i figli, ai quali manca vedere la famiglia riunita come un tempo, e la nuova famiglia di Jake, formata da Agness e il figlio di lei, tiranno e insopportabile quanto la giovane madre. E poi c'è anche Adam, un architetto al quale Jane ha affidato la ristrutturazione del proprio villino, che non è rimasto insensibile al fascino e alle doti culinarie della sua cliente.
Non è la prima volta che Nancy Meyers firma una commedia romantica "brizzolata", ma stavolta, rispetto a Tutto può succedere, la regista americana sembra aver fatto centro scritturando Meryl Streep, che con il suo talento riesce a tenere la scena in maniera tale da non far rimpiangere le "reginette" del genere come Meg Ryan o Katherine Heigl. La sua Jane è una donna di mezz'età nella quale si riconosceranno parecchie coetanee della sua generazione, con la sua paura di rimanere sola e dei segni del tempo e il timore di lasciarsi andare completamente alle novità della vita che si nascondono malamente dietro l'affermazione professionale. Alec Baldwin invece interpreta un avvocato dalla parlantina forse un po' ruvida e schietta, ma sicuramente efficace, che torna a rivoluzionare gli equilibri precari della sua ex-moglie, mentre Steve Martin - per una volta più defilato rispetto al solito - veste i panni di un malinconico architetto che potrebbe tracciare nuove linee nella vita di lei. Tra di loro, una girandola di equivoci, "botte di vita" fin troppo azzardate - tra sesso virtuale e marijuana - il tutto condito da qualche simpatica riflessione sull'amore oltre i cinquanta, che non ha nulla da invidiare a quello adolescenziale, tra inadeguatezze fisiche e i tentativi di acciuffare l'anima gemella, e qualche doppio senso davvero pepato, ma irresistibile. A rendere il tutto più piacevole - e adatto a una serata di disimpegno - gli scenari patinati e golosi in cui si sviluppa la storia, dal caffè di Jane - tra muffin e croissant fragranti e profumati - alla casa in cui lei cerca di riorganizzare la sua vita da single, con la cucina ampia e accogliente, e un orto coloratissimo e troppo bello per essere vero.

Di sicuro il film piacerà alle signore e al pubblico più maturo, ma ha ottime chance di conquistare anche i più giovani con un cast che pur essendo "fuori target" (rispetto al genere cui appartiene la storia) riesce a tenere la scena in maniera assolutamente vivace.

Movieplayer.it

3.0/5