Resident Evil: la saga che non muore mai

Basata genericamente sulla serie di videogame creata dalla Capcom, la saga racconta la crociata di Alice contro la diabolica Umbrella Corporation.

Resident Evil: dai video game al cinema

La serie di giochi Resident Evil, conosciuta anche con il nome di Biohazard, è stata creata nel 1996 da Shinji Mikami e prodotta dalla Capcom. Il tema dei giochi è la sopravvivenza a una catastrofe biologica che trasforma i contagiati, defunti compresi, in creature non senzienti affamate di carne umana. Il T-virus è stato creato da una società quasi onnipotente chiamata Umbrella Corporation e attraverso i vari capitoli della saga, i protagonisti si ritrovano ad affrontare le macchinazioni della compagnia e le orde di zombie che ha prodotto. Le atmosfere e i temi della serie di giochi sono stati influenzati ampiamente dai film sugli zombie firmati da George A. Romero e dalla serie di videogiochi horror Alone in the Dark. Il primo episodio dei giochi, Resident Evil, vede i due eroi Jill Valentine e Chris Redfield, guidare una squadra di commando per indagare su una serie di omicidi avvenuti in una località a nord di Raccoon City. Da lì ha inizio la saga che ha poi dato vita a una serie di adattamenti cinematografici. Il successo strepitoso dei videogame ha suscitato l'interesse di Hollywood che nel 2002 ha iniziato la saga cinematografica con il primo film diretto da Paul W.S. Anderson, con Milla Jovovich nel ruolo della protagonista.
Nel 1998 la Sony e la Capcom hanno assunto proprio Romero per dirigere uno spot per l'arrivo sul mercato di Resident Evil 2 e nel 1999 si sono rivolti nuovamente al regista per mettere a punto una sceneggiatura ispirata ai videgame. Lo script di Romero si basava solidamente sulla trama del primo gioco, con i personaggi di Chris Redfield e Jill Valentine come protagonisti della pellicola, tuttavia la sua sceneggiatura venne rifiutata e nel 2000 venne interpellato Paul W.S. Anderson che in ultimo ha scritto e diretto il primo capitolo della "saga cinematografica basata su video game più lunga della storia del cinema", secondo il Guinness dei Primati.
La trama segue Alice (Jovovich) e un team di commando della Umbrella Corporation, mentre indagano su un incidente che si è verificato nell'Alveare, una base sotterranea della società dedicata allo sviluppo del T-Virus, un composto in grado di rianimare i morti e trasformare i vivi in creature mostruose dagli istinti omicidi. Alice e i membri della squadra devono riuscire ad arrivare al computer centrale, la Regina Rossa, per evitare che il virus arrivi al mondo esterno e per farlo dovranno fare i conti con tutto il personale della struttura che si è trasformato in zombie e con le trappole installate dalla Regina. Al fianco della Jovovich troviamo Michelle Rodriguez, che aveva mostrato interesse a un eventuale adattamento della saga prima ancora che ci fosse uno script, il suo ruolo è quello di Rain Ocampo, personaggio che come Alice è stata creato appositamente per il film. La controparte maschile di Alice, Matt Addison, è interpretata da Eric Mabius, ruolo offerto in principio a David Boreanaz, che rifiutò la parte per il suo impegno con la serie TV Angel.

Anderson si è ispirato ai videogames senza però seguire le trame originali ed era intenzionato a rendere la pellicola una sorta di metafora per Alice nel Paese delle Meraviglie. Nonostante questa idea sia stata poi accantonata, molti elementi del film ricordano alcuni dettagli dei romanzi di Lewis Carroll: il nome della protagonista, Alice, la presenza della Regina Rossa e la sua ossessione per la decapitazione, il muro d'ingresso della stazione del treno è uno specchio e la presenza del coniglio bianco come cavia da laboratorio.
La produzione si è svolta principalmente tra la Gran Bretagna e la Germania, dove la troupe ha girato in location in alcuni tunnel non completati della metropolitana. Quasi tutti gli zombie sono ballerini professionisti a cui il regista ha dato carta bianca sui movimenti da applicare e il loro look - tranne per sequenze specifiche create al computer - è tutto opera dei make-up artist. I presidenti della Capcom giapponese e americana hanno avuto un cameo proprio come zombie; paradossalmente, nonostante si tratti di un film sui morti viventi, la parola zombie non viene mai usata per tutta la durata della pellicola. La Jovovich ha dovuto sottoporsi a un'intenso allenamento e ha girato di persona quasi tutte le scene d'azione, con il risultato che i tagli e le abrasioni che Alice mostra sul corpo non sono frutto di make-up, ma il risultato di salti e cadute. Il film è arrivato nelle sale americane il 15 Marzo 2002 con buona risposta del pubblico ma tiepide critiche da parte dei media; al box office ha incassato oltre i 100 milioni di dollari, dando alla Sony e alla Capcom l'entusiasmo per proseguire con un secondo capitolo, che grazie al finale aperto di Resident Evil aveva già la strada spianata.

Resident Evil: Apocalypse

Il primo sequel della saga era praticamente già in pre-produzione durante la campagna promozionale del primo capitolo: Paul W. S. Anderson cominciò a lavorare sullo script di Resident Evil: Apocalypse dopo aver completato il primo. Stavolta Anderson decise di collaborare solo in veste di sceneggiatore, essendo già impegnato altrove con Alien vs. Predator, e la Sony scelse Alexander Witt come regista. Nel Marzo del 2002 Eric Mabius confermò che la trama del secondo atto si sarebbe svolta intorno al suo personaggio che si sarebbe trasformato in Nemesis, ma alla fine il ruolo di Matt andò Matthew G. Taylor. Al cast vennero aggiunti Sienna Guillory e Oded Fehr, nei ruoli di Jill Valentine e Carlos Olivera, due dei personaggi fondamentali nella serie di videogame. La trama fa ampiamente riferimento a Resident Evil 2, Resident Evil Code: Veronica e Resident Evil 3: Nemesis e all'interno della pellicola ci sono numerosi riferimenti ai giochi, comprese alcune scene che sono state riportate per intero, come ad esempio la corsa di Alice inseguita da un elicottero, oppure il lancio del missile per distruggere Raccoon City e la scena di combattimento nel cimitero. Il titolo del film avrebbe dovuto richiamare quello di Resident Evil 3, ma con l'uscita di Star Trek La Nemesi la produzione cambiò idea.
Durante il commento all'edizione Home Video, Anderson ha svelato che il personaggio del Dottor Isaacs (Iain Glen) è un omaggio all'attore Jason Isaacs che ha partecipato al primo film in veste di voce narrante, inoltre veniamo a sapere che Snoop Dogg doveva interpretare il ruolo di L.J. ma alla fine lasciò il progetto, passando il testimone a Mike Epps. Anche in questo caso gli zombie erano tutti ballerini professionisti, stavolta però hanno partecipato a un boot camp per imparare a muoversi come richiesto dalla parte, con il divieto esplicito di assumere la classica posa da zombie, con le braccia tese e il passo trascinato. I cani-zombie non sono stati generati al computer, bensì sono opera di un talentuoso team di make-up artist, che ha avuto il suo bel daffare visto che i quadrupedi continuavano a leccare via il "sangue" e gli altri effetti visivi. Di tutti i personaggi del primo film, Matt e Alice sono gli unici a tornare; Claire Redfield, un altro personaggio dei videogame, doveva fare il suo debutto in Apocalypse, ma alla fine è stata eliminata dal copione.
Le riprese sono state effettuate in Canada, tra Brampton, Hamilton e Toronto: la prima sequenza che vede Alice svegliarsi in ospedale e trovare la città disastrata, è presa direttamente dal finale del capitolo precedente. Stavolta seguiamo Alice e un'altra banda di sventurati che tentano di uscire vivi e possibilmente non infetti, da Raccoon City, ma per farlo devono riuscire a portare in salvo una bambina, figlia di uno degli scienziati dell'Umbrella Corporation e sconfiggere una creatura chiamata Nemesis, un mutante geneticamente modificato e dotato di armi tattiche che una volta era Matt Addison, uno dei protagonisti del primo capitolo su cui la Umbrella Corp. ha eseguito i suoi esperimenti. Ma Matt non è l'unico su cui l'azienda ha sperimentato e Alice adesso possiede delle abilità sovrumane che usa per battersi con gli zombie, i soldati della Umbrella e in ultimo con Nemesis. Ancora una volta il finale della pellicola lascia spazio a un sequel con Alice e i suoi amici in fuga dalla Umbrella che però li tiene d'occhio via satellite. Il film è stato accolto negativamente dalla critica, che ha lodato le scene d'azione ma ha massacrato il plot, tuttavia il pubblico ha dimostrato di apprezzare le nuove avventure di Alice con un totale di oltre 129 milioni di dollari di incasso.

Resident Evil: Extinction

Il secondo sequel arriva nel 2007 e anche stavolta il film era già in fase di progettazione durante la distribuzione della pellicola precedente. Anderson rifiuta di nuovo la regia, ma raccomanda caldamente Russell Mulcahy, per il suo lavoro con la saga di Highlander: "Russell è un pioniere con uno stile davvero unico, molti movimenti di camera e tagli veloci. Ha un occhio fantastico e una visione brillante. Il suo lavoro è stato di grande ispirazione per me come filmaker" disse Anderson in un'intervista in merito all'ingresso di Mulcahy come regista del nuovo capitolo. La pellicola doveva chiamarsi Resident Evil: Afterlife, ma il titolo venne poi cambiato in Resident Evil: Extinction; Afterlife sarebbe poi stata la scelta per il terzo sequel della saga. La produzione subì un ritardo per aver spostato la location dall'Australia al Messico e alla California; le riprese presero il via nel maggio del 2006 con un budget di 45 milioni di dollari. Eugenio Caballero è stato il designer incaricato di creare i set per il laboratorio sotterraneo della Umbrella, la replica della villa mostrata nel primo film, e le altre scenografie del film che comunque è ambientato principalmente nella Death Valley. Tra i personaggi vediamo il ritorno di Carlos Olivera (Oded Fehr) e l'arrivo di Claire Redfield, una delle protagoniste della saga dei videogame. Il suo personaggio è interpretato da Ali Larter ed è a capo di un convoglio di sopravvissuti insieme a Carlos. Nonostante Claire faccia parte dell'universo dei videogames, il suo ruolo nel film è diverso, in quanto nei giochi è in missione per ritrovare suo fratello Chris, personaggio che troveremo nel prossimo capitolo. Un altro ritorno è quello di Iain Glen che recita nei panni del Dr. Sam Isaacs, lo scienziato a capo della sezione Nord America della Umbrella Corporation. Isaac è il responsabile della creazione dei superzombie, un sottoprodotto di un esperimento volto a umanizzare i mutanti del T-Virus. Per la prima volta viene introdotto il personaggio di Albert Wesker (Jason O'Mara), anche in questo caso un personaggio importante dei giochi; Wesker è il principale antagonista di Alice da questo momento in poi, è il presidente della Umbrella e il capo di Isaacs. Nel cast abbiamo inoltre Spencer Locke, Mike Epps e Madeline Carroll. Per un periodo si era vociferato dell'aggiunta di Jensen Ackles nel ruolo di Leon S. Kennedy, ma alla fine il personaggio non venne inserito alla sceneggiatura.
La trama riprende dopo otto anni dal termine del capitolo precedente e segue Alice che vaga nel deserto alla ricerca di provviste e benzina. Durante i suoi viaggi trova le tracce di Arcadia, una zona sicura in Alaska dove il T-Virus non è arrivato. Alice si imbatte nel convoglio guidato da Carlos e Claire, ma la Umbrella, che nel frattempo ha continuato a sperimentare sui cloni di Alice, la tiene d'occhio e decide che è venuto il momento di ricatturarla. Dopo aver affrontato svariate torme di zombie 'intelligenti', Alice manda Claire e i sopravvissuti in Alaska, mentre lei rimane al laboratorio della Umbrella per creare un esercito di suoi cloni con cui continuare la battaglia contro la compagnia. Durante il week-end di apertura, il film raggiunse il primo posto al botteghino per poi arrivare fino a un totale di 147 milioni in tutto il mondo, superando così gli incassi di Apocalypse. Esistono numerose citazioni ai giochi, tra le quali la mutazione e la creazione dei superzombie, ottenuti grazie al sangue di Alice e lo stormo di corvi mutanti che attacca il convoglio appare anche nei videogame. Tra le altre curiosità, Sienna Guillory era stata contattata per riprendere il suo ruolo di Jill Valentine, ma rifiutò la proposta per via dei suoi impegni con Eragon e di conseguenza il suo personaggio non fu inserito nello script. Contrariamente alla norma, il film non venne mostrato in anteprima alla stampa per via delle critiche taglienti riservate ai capitoli precedenti del franchise, ma la risposta entusiasta del pubblico fu motivo sufficiente per spronare la Sony e la Capcom a continuare la saga.

Resident Evil: Afterlife

Il quarto installment della saga horror, Resident Evil: Afterlife, venne già menzionato nel maggio del 2005, durante la produzione di Extinction e dopo il successo al botteghino ottenuto con il terzo capitolo, gli studios pensarono bene di continuare a sfruttare il filone, affidandosi sempre alle mani di Paul W.S. Anderson, che stavolta decide di rimettersi al comando della regia. L'autore si è basato su Resident Evil 5 e su Resident Evil Code: Veronica per la stesura dello script, mentre per quanto riguarda la regia, dopo aver visionato alcune scene alcune scene di Avatar, di James Cameron, Anderson si convinse che il film doveva essere girato in 3D e infatti arrivò nelle sale 3D e IMAX 3D il 10 settembre 2010, con un totale di 296 milioni di dollari di incasso. Le riprese hanno avuto luogo a Toronto, Tokyo, Los Angeles e Alaska, dal settembre al dicembre del 2010, per un totale di 55 giorni di fotografia principale. Per girare le scene in IMAX Anderson e la troupe hanno trascorso due settimane in pre-produzione per imparare a usare la pesantissima videocamera e trovare un modo per utilizzarla durante le scene action.
La storia prende il via a Tokyo, con l'arrivo del T-Virus tra la popolazione; un battaglione di cloni di Alice attacca la filiale giapponese della Umbrella con il tentativo di uccidere Albert Wesker, ma quest'ultimo riesce a fuggire dopo aver fatto saltare la struttura in aria con tutti i cloni rimasti vivi. La vera Alice è in viaggio verso l'Alaska, per raggiungere Claire e gli altri che si sono diretti lì con la speranza di trovare Arcadia, una zona sicura dal T-Virus. Una volta sul posto, Alice trova Claire in balia di un congegno che ne ha assunto il controllo, liberata, la ragazza non ha memoria del suo passato. Le due si recano a Los Angeles, dove trovano un gruppo di sopravvissuti asserragliati in una prigione circondata da zombie. Una volta sul posto fanno conoscenza del magro drappello e Claire scopre che suo fratello Chris Redfield è fra i presenti. Si viene a sapere che Arcadia non è un luogo fisso ma una nave cargo che gira per le coste americane lanciando un segnale per i sopravvissuti all'olocausto. Alice, Chris e Claire arrivano a bordo e trovano Wesker ad aspettarli, la nave è in realtà una trappola. Dopo aver lottato strenuamente Wesker sembra essere finalmente sconfitto, ma l'arrivo di una squadriglia di aerei della Umbrella non promette niente di buono. La pellicola termina così, con Alice pronta nuovamente alla battaglia, ma una scena nei titoli di coda mostra Jill Valentine, con lo stesso congegno che aveva Claire sul petto, guidare l'attacco alla nave, lasciando così la porta aperta a un prossimo sequel.
Nel cast ritroviamo Milla Jovovich nuovamente nei panni di Alice, ex agente della sicurezza della Umbrella Corporation, Ali Carter in quelli di Claire Redfield, Spencer Locker nel ruolo di K-Mart, mentre tra i nuovi volti ci sono Kim Coates nel ruolo di Bennett, un produttore cinematografico, Boris Kodjoe nei panni di Luther West, un ex giocatore di basket e uno dei pochi sopravvissuti di Los Angeles, Shawn Roberts interpreta Albert Wesker, ruolo precedentemente affidato a Jason O'Mara in Resident Evil: Extinction, e in ultimo troviamo Wentworth Miller, a cui è andata la parte del fratello di Claire, Chris Redfield. Tra gli svariati riferimenti ai videogame, quelli che spiccano sono il congegno a forma di scarabeo che controlla la mente di Claire quando Alice la trova in Alaska e l'Ax-man, la creatura gigante munita di ascia che riesce a penetrare all'interno della prigione dove i sopravvissuti si sono rifugiati. Nuovamente la produzione decise che non era il caso di mostrare il film in anteprima alla stampa, che in ultimo diede delle critiche non entusiasmanti per il nuovo capitolo. Tuttavia la presenza di scene in slow motion e la limpidezza delle immagini IMAX furono apprezzate dai media che ne lodarono la funzionalità in merito alle scene d'azione, percepite più chiaramente dal pubblico.

Resident Evil: Retribution

Nell'ottobre del 2011 è cominciata la produzione di Resident Evil: Retribution, quinto atto del franchising e terzo film ad essere scritto e diretto da Paul W. S. Anderson. Le riprese per la fotografia principale sono state effettuate in 3D, 2D e IMAX 3D e sono terminate il 23 dicembre; la troupe ha girato in location a Time Square in New York City, nella Piazza Rossa a Mosca, a Tokyo e Toronto. Dopo l'uscita in sala di Resident Evil: Afterlife, Anderson era in trattative con la Screen Gems per girare due nuovi sequel, uno dietro l'altro, ma alla fine ha abbandonato l'idea per dedicarsi interamente a Retribution. Lo script prende alcuni elementi dai giochi Resident Evil 4 e 5: il parassita Las Plagas che dà la possibilità agli zombie di correre, girare in moto e usare una mitragliatrice e la scena dell'inseguimento con la Rolls Royce Phantom è ispirata a una scena di Resident Evil 5. Anderson ha dichiarato di essersi ispirato anche ad Inception, Il mondo dei robot così come ai capisaldi del cinema sci-fi: la saga di Alien e Blade Runner. Per quanto riguarda il look dei morti viventi i make-up artist hanno studiato attentamente Day of the Dead e hanno fatto talmente un buon lavoro che durante un incidente sul set, in seguito al quale 16 comparse sono finite in ospedale, i dottori non erano in grado di distinguere le ferite reali da quelle finte. Il coordinatore delle lotte corpo a corpo, Nick Powell, qui presente anche in veste di regista per la seconda unità, ha visionato un gran numero di film thailandesi per dare un'impronta esotica alle scene di lotta: in particolare, una scena tra Jill e Alice comprensiva di più di 200 mosse, è stata girata dal 14 dicembre fino alla fine delle riprese. Dai capitoli precedenti tornano Alice (Milla Jovovich), Jill Valentine (Sienna Guillory), Luther West (Boris Kodjoe), Albert Wesker (Shawn Roberts), James "One" Shade (Colin Salmon), Rain Ocampo (Michelle Rodriguez), Carlos Olivera (Oded Fehr). Dei personaggi del mondo dei videogame troviamo Ada Wong (Li Bingbing), Leon S. Kennedy (Johann Urb) e Barry Burton (Kevin Durand), mentre la giovane Aryana Engineer interpreta il personaggio di Becky, creato da Anderson per il film. Claire, Chris e K-Mart non compaiono ma sono menzionati come prigionieri della Umbrella.

Sia Rain Ocampo che Carlos Olivera sono stati clonati dalla compagnia e compaiono in due versioni, alleati e nemici di Alice. Sul ritorno della Rodriguez Anderson ha svelato che da tempo stava cercando un modo per farla ritornare nella saga "volevo darle l'opportunità di ampliare il suo range"; l'attrice ha commentato dicendo che "Bad Rain è quasi un'automa, è puntata sull'obettivo e non perde tempo, mentre Good Rain è impacciata, diversa, non ha idea di come maneggiare una pistola, è curiosa come un bambino". Molti fan dei giochi hanno apprezzato l'arrivo di Ada e Leon, ma il rapporto romantico che li unisce nei videogame nel film è appena accennato, qualcosa alla "Scully e Mulder, è lì che aspetta di accadere". Il personaggio di Becky è stato introdotto per dare a Alice un punto fermo, un appiglio alla sua umanità e infatti tra le due si instaura subito un rapporto madre-figlia, un po' come Ripley e Newt in Aliens - Scontro finale. Leon era stato eliminato in Apocalypse: un ritaglio di giornale nei titoli di coda mostrava la sua morte, ma Anderson confermò che sarebbe ritornato in vita se Afterlife avesse avuto successo e grazie alla risposta del botteghino il personaggio ha avuto una seconda chance.
Il film riprende esattamente dalla fine del capitolo precedente, con Alice a bordo dell'Arcadia pronta a battersi con un nutrito numero di agenti della Umbrella. La storia prosegue con la nostra eroina che continua la battaglia contro la compagnia, guidata stavolta dalla Regina Rossa. Alice si troverà nel cuore del laboratorio più segreto e protetto della Umbrella Corporation e per fuggire dovrà affrontare molti pericoli e uno sciame di mostri assortiti. Fortunatamente avrà degli alleati in questa lotta che terminerà con una rivelazione che cambierà definitivamente la sua percezione della realtà.
Resident Evil: Retribution ha avuto la sua premiere in Giappone con il titolo di Biohazard V: Retribution e la produzione ha scelto anche stavolta di non presentare la pellicola in anteprima alla stampa. Dal 3 settembre 2012 Retribution è arrivato anche nel resto del mondo con un apertura nel primo week-end di 50 milioni di dollari. A differenza dei precedenti capitoli, il film sta ricevendo critiche positive specialmente per quanto riguarda il 3D, gli effetti speciali e le coreografie.

I film d'animazione

L'universo di Resident Evil ha conquistato anche la computer grafica con la produzione di tre pellicole in CGI: Biohazard 4D-Executer, Resident Evil: Degeneration, Resident Evil: Damnation. Il primo film è un corto di venti minuti distribuito soltanto in Giappone nel novembre del 2002. Biohazard 4D-Executer è stato creato dalla Capcom in collaborazione con la Visual Science Laboratory e distribuito dalla Digital Amuse. La pellicola è diretta da Koichi Ohata e sceneggiata da Daisuke Okamoto, già supervisore per la serie dei videogame. La trama ricalca a grosse linee quella del primo gioco con una squadra di militari che si reca in missione a Raccoon City, una città infestata dagli zombie per localizzare la Dottoressa Cameron, una scienziata che sta conducendo degli esperimenti su un nuovo tipo di virus. Inizialmente il progetto è stato sviluppato dal regista di anime Yasuhiro Imagawa che proposte l'idea alla Capcom; sotto il titolo provvisorio di Biohazard 4D-Horror, il film venne annunciato nell'ottobre del 1999 con una prima stesura della sceneggiatura a opera di Imagawa con la supervisione di Keiji Inafune e con la collaborazione del direttore della fotografia Shinji Higuchi. Lo script finale fu firmato da Okamoto sotto la supervisione della Capcom. Inafune e Noboru Sugimura hanno operato come produttori esecutivi.
Degeneration, noto in Giappone con il titolo di Biohazard: Degeneration è stato prodotto dai Capcom Studios e dalla Sony Picture Animation; il film è stato presenato al Tokyo Game Show l'11 ottobre 2008, è arrivato nelle sale di tutto il paese una settimana dopo, mentre nel resto del mondo è arrivato soltanto in formato homevideo. I protagonisti sono Leon S. Kennedy e Claire Redfield, che nei giochi sono comparsi insieme fin da Resident Evil 2. La trama segue le gesta di Claire, membro della TerraSave, un'organizzazione preposta alla soluzione di attacchi biologici. L'azione parte in un aereoporto infestato da zombie e in aiuto di Claire e degli altri sopravvissuti che sono barricati nella struttura, arrivano i Marines che presto sono raggiunti da Leon, Greg e Miller. La storia prosegue con Claire e Leon alla Wilpharma Company, che possiede un nuovo virus, il G-Virus. I due, insieme ai loro alleati, dovranno affrontare numerose minacce, tuttavia riescono a cavarsela. Così come i cugini live-action, anche in questo caso il film termina con un finale che apre la strada al sequel. Nel cast troviamo Paul Mercier, Alyson Court, Laura Bailey, Roger Craig Smith, Michael Sorich, Steven Blum, Salli Saffioti e Crispin Freeman.
Damnation è il diretto sequel di Resident Evil: Degeneration ed è stato annunciato per l'ottobre del 2012. La pellicola è stata girata in 3D dalla Capcom e Sony Pictures Entertainment. La regia è affidata alle mani di Makoto Kamiya ed è prodotto da Hiroyuki Kobayashi. La trama segue l'agente Leon S. Kennedy mentre si infiltra in un paese dell'Europa dell'Est per verificare delle voci in merito alla realizzazione di armi biologiche, usate nella guerra civile che sta devastando il paese. Subito dopo la sua infiltrazione Leon riceve l'ordine di abbandonare la missione, ma incuriosito dallo svolgersi degli eventi, Leon ignora gli ordini ricevuti e decide di andare fino in fondo alla questione. Matthew Mercer recita nel ruolo di Leon, Dave Wittenberg in quello di Buddy, Courtney Taylor interpreta Ada Wong, Val Tasso presta la voce a JD mentre Robin Sachs è Ataman.

I videogame

La saga di videogame di Resident Evil cade nella categoria dei survival horror ed è nata dalla penna di Shinji Mikami nel 1996. Il primo installment è stato studiato per Playstation e convertito in seguito per Sega Saturn e PC, ma ha subito numerose ripubblicazioni per svariate console, avendo anche un remake nel 2002 per Nintendo GameCube con una nuova grafica e nuovi doppiatori. I personaggi principali del gioco sono Chris Redfield e Jill Valentine e la storia li vede impegnati a combattere gli zombie che hanno invaso Raccoon City. Resident Evil 2 è stato pubblicato nel gennaio del 1998 per la console Playstation ma anche in questo caso ha subito svariate conversioni per le console più famose. Questo è il gioco che ha ispirato molti degli elementi di Resident Evil: Apocalypse. La trama riprende due mesi dopo gli eventi del primo atto e l'ambientazione è ancora Raccoon City. Leon S. Kennedy e Claire Redfield sono i principali protagonisti e il gioco segue le loro avventure mentre cercano di scappare dalla città. Durante lo svolgersi degli eventi s'imbattono in William Birkin, il creatore del G-Virus, una mutazione del T-Virus. Al termine dell'avventura, Leon ottiene una promozione e da poliziotto semplice passa ad agente speciale. Anche Resident Evil 3: Nemesis ha fornito il materiale per Resident Evil: Apocalypse. E' stato progettato per Playstation, Playstation 3, Playstation Portatile, Microsoft Windows, Dreamcast, e Nintendo GameCube. La prima metà del gioco è ambientata nelle prime 24 ore precedenti a Resident Evil 2, mentre la seconda metà ha luogo nei due giorni seguenti al finale: il plot è un'espansione degli eventi che sono occorsi durante l'outbreak del T-Virus in Raccoon City e vede in primo piano la fuga di Jill Valentine e Carlos Olivera dalla città prima del bombardamento nucleare che cancella ogni traccia degli zombie e di eventuali sopravvissuti.

Per Resident Evil 4, la Capcom annunciò che sarebbe uscita un'edizione limitata per Nintendo GameCube, ma alla fine venne confermata la stessa edizione anche per Playstation 2 con contenuti extra. La versione per PC è arrivata nei negozi nel febbraio del 2007, due anni dopo la prima disbtribuzione per console. Il quarto capitolo è differente dai precedenti e rappresenta un'evoluzione nella serie, sia per quanto riguarda la trama che nell'abito del gioco: il giocatore ha una visione nuova delle scenografie poichè il regista Hideki Kamiya ha girato le scene in terza persona, con più movimenti di camera. Da punto di vista della trama, abbiamo un nuovo tipo di minaccia, un parassita noto come Las Plagas creato dalla setta de Los Illuminados: una volta che l'ospite viene esposto al parassita diventa una sorta di zombie, ma più agile, veloce e intelligente. La storia segue Leon S. Kennedy mentre affronta i Los Ganados (le creature affette da Las Plagas) per cercare di salvare Ashley Graham, la figlia del presidente degli Stati Uniti. Per quanto riguarda la Umbrella, la società è crollata mentre esistono pochi focolai dei virus T e G. La svolta tematica è imponente ma nonostante questo, Resident Evil 4 resta uno dei giochi più amati della serie. Resident Evil 5 è in realtà il settimo capitolo della saga di videogame; è stato pubblicato in anteprima in Giappone e poi il 13 marzo del 2009 in America e Europa. La trama è ambientata dopo 11 anni dagli eventi di Raccoon City e vede il ritorno di Chris Redfield, agente della S.T.A.R.S. che ora fa parte di un'organizzazione volta alla distruzione di tutte le armi biologiche che si trovano sul pianeta. Chris si reca in Africa per mandare all'aria un incontro fra trafficanti di armi e una volta sul posto incontra Sheva Alomar e insieme a lei deve identificare una nuova minaccia, il virus Uroboros. In questo nuovo capitolo Wesker ritorna come antagonista principale e usa il nuovo virus per diventare una creatura mostruosa. Resident Evil 6 è l'ultimo capitolo della saga della Capcom e il suo arrivo è previsto per l'ottobre 2012 per Playstation 3 e Xbox 360. Non sono ancora noti i particolari della trama.