Natale 2014: i 15 film più attesi delle feste

Le festività si avvicinano e con esse si sta per inaugurare la stagione cinematografica 'calda'. Anche quest'anno vi proponiamo la classifica dei quindici film che, prevediamo, movimenteranno il boxoffice natalizio.

Che film andremo a vedere quest'anno a Natale? Dopo il ciclone Interstellar e dopo l'esplosivo Guardiani della Galassia (potenza della Marvel che non sbaglia un colpo), il Natale si conferma il periodo dell'anno in cui anche pellicole di budget medio basso e di ambizioni ridotte hanno la possibilità di farsi largo nel cuore del pubblico, ritagliandosi un posto dignitoso nelle classifiche degli incassi. Magia delle festività? Più semplicemente strategie di marketing. Ogni anno assistiamo alla scelta delle major di distribuire in un arco di tempo sempre più ampio le pellicole a target festivo per non concentrare tutte le uscite nei due weekend di punta.

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Quest'anno il corale Ogni maledetto Natale, firmato dagli autori di Boris e interpretato da volti noti come Corrado Guzzanti, Valerio Mastandrea, Laura Morante e Francesco Pannofino, ha deciso di battere sul tempo la concorrenza piazzandosi addirittura il 27 novembre; stessa data scelta dal lungometraggio animato I pinguini di Madagascar, che lascia così campo libero agli altri cartoon (pochi, a dirla tutta) che quest'anno cercheranno di catturare l'attenzione dei giovanissimi. Vediamo allora, tra i film in uscita, quali sono i lungometraggi più attesi di questo Natale.

15. Si accettano miracoli

Alessandro Siani gode di uno zoccolo duro di estimatori che lo seguono sia nelle sue incursioni cinematografiche che negli affollatissimi spettacoli teatrali che lo vedono mattatore assoluto. Per la sua seconda prova dietro la macchina da presa, l'attore partenopeo sceglie di dividere la scena con un altro comico molto amato, il simpatico Fabio De Luigi, in una commedia sui buoni sentimenti incentrata su tre fratelli le cui esistenze vengono scosse proprio...da un miracolo. Grazie a questo evento imprevedibile i tre si riabbracceranno in circostanze del tutto particolari. Nel cast le primedonne Serena Autieri e Ana Caterina Morariu.

Si accettano miracoli: Alessandro Siani con Fabio De Luigi in una scena del film
Si accettano miracoli: Alessandro Siani con Fabio De Luigi in una scena del film

14. St. Vincent

Uscita in sordina per la caustica commedia diretta da Ted Melfi. Eppure il film, in sala il 18 dicembre, ha molti motivi di interesse. La presenza nel cast dell'esilarante Melissa McCarthy nei panni di una madre single apprensiva e di Naomi Watts in quelli di una lapdancer incinta, un caratterista brillante come l'irlandese Chris O'Dowd in abiti talari, ma soprattutto un protagonista d'eccezione come Bill Murray in un ruolo che gli calza a pennello. La star di Ghostbusters - Acchiappafantasmi interpreta Vincent, un anziano burbero e scostante che pratica tutti i peggiori vizi e che, suo malgrado, è costretto a occuparsi del giovanissimo vicino di casa visto che la madre è al lavoro tutto il giorno. L'uomo, sgradevole e sgradito a tutti, ma non al suo piccolo amico, si trasformerà in mentore atipico, inizierà il ragazzino ai bar e al gioco d'azzardo e gli insegnerà a destreggiarsi nella vita tanto da diventare ai suoi occhi... santo. Chi cerca una storia natalizia edificante e ricca di buoni sentimenti, forse dovrà riflettere un po' prima di acquistare il biglietto del cinema!

13. Storie Pazzesche

La firma di Pedro Almodóvar, qui in veste di produttore, è ancora garanzia di qualità e speriamo che il film in questione ottenga beneficio dal battage legato al suo promotore. Dopo il passaggio a Cannes, Lucky Red ha scelto di far uscire a metà dicembre Storie pazzesche, pellicola corale argentina che mescola toni da commedia e thriller e intreccia sei storie diverse, a cavallo tra il pulp e il grottesco. Il regista Damián Szifron attinge a piene mani allo stile a tinte forti tipico del cinema latino per declinare le mille sfaccettature della bestialità umana. Seguono così litigi, vendette, rancori, follie, devastazioni matrimoniali e brutalità varie. Il tutto senza mai rinunciare a un tono ironico e a una leggerezza di fondo che non cessa di strappare la risata dal primo all'ultimo episodio. Per chi cerca una commedia natalizia 'diversa' dal solito, questo è il film che fa al caso suo.

Wild Tales: Erica Rivas con Leonardo Sbaraglia in una scena
Wild Tales: Erica Rivas con Leonardo Sbaraglia in una scena

12. Pride

Cosa ci fanno insieme nel Galles degli anni '80 un gruppo di ruvidi minatori in lotta con la Lady di Ferro e una coloratissima gang di gay e lesbiche? Lo scopriremo in Pride, scatenata commedia inglese firmata da Matthew Warchus. Con illustri precedenti quali Full Monty, Billy Elliot o We Want Sex e con un cast composto da grandissimi interpreti british come Bill Nighy, Imelda Staunton e Paddy Considine, prevediamo che Pride strapperà risate a non finire. L'orgoglio a cui fa riferimento il titolo è quello dei minatori che, a seguito della decisione di Margaret Thatcher di chiudere la miniera di carbone di Cortonwood, diedero vita a uno sciopero durato un anno, ma anche quello della Lesbians and Gays Support the Miners, eccentrico gruppo di omosessuali inglesi che approdarono in Galles per spalleggiare i minatori confrontandosi con razzismo e pregiudizi della provincia britannica. Un mix improbabile, ma basato su eventi storici, dà vita a un vivacissimo spaccato che farà toccare con mano umori, sentimenti e condizioni della working class inglese in pieno thatcherismo.

Pride: George MacKay con Joseph Gilgun in una scena del film
Pride: George MacKay con Joseph Gilgun in una scena del film

11. Un natale stupefacente

Ora che il cinepanettone è passato di moda, gli sceneggiatori si sono rimboccati e maniche per reinventare un genere natalizio all'italiana accostando volti popolari del piccolo schermo - in questo caso la coppia comica formata da Lillo & Greg - e attori avvezzi a frequentare la giovane commedia italiana. Il tema natalizio viene declinato da Volfango De Biasi con vivace ironia. Proprio alla vigilia di Natale due zii sono costretti a rimboccarsi le maniche per badare al nipotino di otto anni dopo, che i suoi genitori sono stati erroneamente arrestati per coltivazione di sostanze stupefacenti. Lillo e Greg interpretano due personaggi diametralmente opposti, single impenitente amante del rock Greg, gelosissimo marito separato Lillo, che sfrutterà l'occasione per provare a riavvicinarsi alla moglie strappandola dalle grinfie del tatuatore coatto con cui si è fidanzata. Nel cast Ambra Angiolini, Paola Minaccioni, Paolo Calabresi e Francesco Montanari.

10. Jimmy's Hall - Una storia d'amore e libertà

Torniamo in Inghilterra, anzi, stavolta ci dirigiamo direttamente nell'Irlanda degli anni '30 con l'arrivo in sala dell'ultimo lavoro di Ken Loach. Il regista inglese si compiace di alternare opere militanti e divertenti commedie e la collocazione natalizia ben si confà a una pellicola che parla di seconde possibilità, di ricerca della felicità, realizzazione dei propri sogni e, soprattutto. di danza. Definire Jimmy's Hall una commedia, in realtà, è piuttosto improprio. A 78 anni Ken Loach prosegue nel suo discorso politico coerentissimo con un'opera militante che, pur con tono più lieve rispetto al passato, punta il dito contro il potere costituito e l'ingerenza della chiesa cattolica nell'educazione dei giovani irlandesi. Jimmy Gralton, il protagonista, è un ex militante socialista fuggito negli USA negli anni '20 per via dell'ostilità nei confronti della sua sala da ballo, ritrovo culturale per i giovani schierati a favore dell'indipendenza dell'Irlanda. Jimmy fa ritorno nella contea di Leitrim dieci anni dopo, in piena Depressione, per occuparsi della madre anziana e della fattoria di famiglia. Ben presto, nonostante il suo fermo rifiuto, molti abitanti della regione prostrata dalla guerra civile cominciano a fargli pressione affinché riapra la mitica sala da ballo. Come potrà resistere agli accorati appelli dei suoi concittadini?

Jimmy's Hall: Barry Ward in una scena di ballo con Simone Kirby
Jimmy's Hall: Barry Ward in una scena di ballo con Simone Kirby

9. Paddington

Tra le pellicole natalizie in senso stretto troviamo l'adorabile Paddington. In Italia questo nome non dirà ancora molto, ma oltre a essere un quartiere di Londra, Paddington è un tenero orsetto, tra i personaggi più celebri dell'immaginario collettivo infantile inglese. L'orso Paddington è apparso per la prima volta nel 1958 nei romanzi di Michael Bond illustrati da Peggy Fortnum quando, armato di valigia e cappellino stropicciato, è approdato sul binario della stazione ferroviaria di Paddington direttamente dal Perù. Cresciuto con la zia Lucy e lo zio Pastuzo a pane e marmellata di arance, Paddington viene inviato in Europa in cerca di una vita migliore e qui viene accolto dai Brown, la più classica delle famiglie inglesi, che reagisce con compassato distacco ai guai causati dall'orsetto pasticcione. Pellicola live action, con l'eccezione del peloso orsetto realizzato in CGI e amalgamato con sapienza agli umani dal regista Paul King. Nella versione italiana Paddington avrà la voce di Francesco Mandelli, mentre in originale al povero Colin Firth, inizialmente coinvolto nel progetto, è stato dato il benservito a favore di Ben Whishaw perché la sua voce è stata ritenuta troppo matura per il giovane orsetto. Novità rispetto ai romanzi, l'innesto nelle storie di una villain di nome Millicent, una tassidermista che ha il volto di Nicole Kidman, a movimentare la storia.

8. Il ricco, il povero e il maggiordomo

Aldo, Giovanni e Giacomo tornano in azione. Il trio amatissimo dal grande pubblico manca dal cinema dal 2010 e dopo la lunga parentesi teatrale prova a sbancare ancora una volta il box office natalizio. La loro ultima fatica, Il ricco, il povero e il maggiordomo, arriva al cinema l'11 dicembre con Medusa. Più attuale che mai, il film affronta, seppur in modo ironico e surreale, il tema della crisi economica. Giacomo interpreta un ricco e spregiudicato finanziere milanese, Giovanni il suo efficiente maggiordomo esperto di arti marziali e filosofia orientale, mentre Aldo è un povero venditore abusivo che, in seguito a un incidente d'auto, prova a spillare del denaro a Giacomo. L'imprevisto, però, è dietro l'angolo. La crisi economica getta il finanziere sul lastrico, costringendo Aldo a ospitare lui e il suo maggiordomo nella dimessa casa di sua madre (Giuliana Lojodice). Giacomo, però, non si rassegna a essere povero e farà di tutto per recuperare i beni perduti in un The Wolf of Wall Street in salsa brianzola che, prevediamo, farà morire dalle risate.

Il ricco, il povero e il maggiordomo: Aldo, Giovanni e Giacomo in una sequenza del film
Il ricco, il povero e il maggiordomo: Aldo, Giovanni e Giacomo in una sequenza del film

7 - American Sniper

L'indomito Clint Eastwood ha giurato che continuerà a fare film finché sarà in salute e l'uomo dagli occhi di ghiaccio mantiene sempre le promesse. L'ultimo lavoro, realizzato in sinergia con Bradley Cooper, qui interprete e produttore, mette il dito nella piaga dell'intervento americano in Medio Oriente raccontando la storia del Navy SEAL Chris Kyle. Il cecchino texano è divenuto una leggenda tra i marines per la sua mira infallibile che gli avrebbe fatto colpire ben 255 'bersagli' e si è fatto conoscere anche tra le file nemiche. I ribelli iracheni lo hanno ribattezzato Al-Shaitan (il diavolo) e hanno messo una lauta taglia sulla sua testa. Eastwood non ama le posizioni manichee perciò costruisce una biografia problematica. L'esistenza di Kyle è divisa tra ambiente militare e civile, a casa insieme alla moglie Taya (Sienna Miller) e ai due figli, dove non riesce proprio a stare. L'irrequietezza e il senso del dovere lo spingono a lasciare sola la famiglia per tornare nuovamente in Iraq, scrupoli, timori e spietate missioni. Il film analizza la figura del marine tormentato dagli incubi di guerra, dalle allucinazioni generate da stress postraumatico, e la sua incapacità di adattarsi alla vita civile. Bradley Cooper, qui in un ruolo altamente drammatico, fa un notevole sforzo fisico e psicologico per dar vita a un personaggio così complesso. Il vero Chris Kyle è morto nel 2013, assassinato da un commilitone afflitto da stress postraumatico nel poligono in cui si allenava.

American Sniper: Bradley Cooper e Sienna Miller in una scena del film
American Sniper: Bradley Cooper e Sienna Miller in una scena del film

6 - Il ragazzo invisibile

L'Italia ha bisogno di supereroi. A realizzare un film di supereroi italiano ci pensa Gabriele Salvatores. Il regista di Nirvana ha sempre avuto il coraggio di guardare avanti realizzando progetto ambiziosi e visionari e anche stavolta non delude le aspettative coordinando un progetto multimediale che comprende, oltre al film, la realizzazione di un fumetto e di un romanzo che ampliano l'universo narrato nel lungometraggio permettendo al pubblico di immergersi in questo racconto avventuroso che strizza l'occhio agli X-Men. Protagonista della storia è un ragazzino biondo di nome Michele che vive in una città di mare e ha una madre amorevole con il volto di Valeria Golino. Michele non è brillante nello studio, non è atletico, non è popolare, anzi, spesso viene deriso dai bulli, ma a lui importa solo di Stella, la compagna di classe da cui è attratto. La monotonia della sua esistenza viene interrotta il giorno in cui Michele scopre di possedere un superpotere: l'invisibilità. La presa di conoscenza della sua vera natura gli aprirà un universo di incredibili avventure che metteranno alla prova il suo coraggio e la sua lealtà. Location di queste mirabolanti imprese è la suggestiva Trieste, scelta da Salvatores per ambientare la pellicola fantastica.

5 - L'amore bugiardo - Gone Girl

Di Gone Girl si è già parlato molto. Il film, tratto da un bestseller noir firmato dalla popolare autrice Gillian Flynn, vede David Fincher ancora alle prese con un adattamento letterario. Stavolta il regista può contare sulla presenza di Ben Affleck, la cui carriera, dopo l'exploit di Argo, desta sempre più interesse tanto da generare un hype elevatissimo intorno al film. Al suo fianco, l'inglese Rosamund Pike. Gone Girl è un noir atipico incentrato su una coppia in crisi a causa della routine e delle difficoltà familiari. Il giorno del loro quinto anniversario all'improvviso la moglie sparisce e il marito diviene il principale sospetto. Tutte le tracce conducono a lui, così l'uomo, per discolparsi, si imbarca in una crociata solitaria che alimenta ulteriormente i dubbi sul suo atteggiamento e sulla sua onestà nella comunità provinciale in cui vive. David Fincher sa come esplorare il lato oscuro dell'animo umano e non risparmia strali a entrambi i lati della coppia, alimentando l'inquietudine e divertentendosi a capovolgere costamente il giudizio per dimostrare che ogni persona è assai più complessa di quanto non dia a avedere.

L'amore bugiardo - Gone Girl: Ben Affleck nella prima immagine del film
L'amore bugiardo - Gone Girl: Ben Affleck nella prima immagine del film

4 - Big Hero 6

Non è Natale senza Disney. Quest'anno lo studio accantona le vicende edificanti popolate di principesse canterine per creare una stretta sinergia con Marvel. Il risultato è una pellicola ironica, avventurosa ed emozionante dominata dalla presenza di Baymax, robot bianco che ricorda vagamente l'omino Michelin ed è già diventato un'icona. Il creatore di Baymax è un geniale ragazzino, esperto di robotica, di nome Hiro. Il giovane, che vive nella futuristica San Fransokyo insieme al fratello Tadashi, scopre casualmente un terribile complotto che rischia di distruggere la città e insieme al fido Baymax mette insieme una squadra di prodi composta da Tadashi e dai suoi amici, l'adrenalica Go Go Tamago, il maniaco dell'ordine Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey Lemon e l'entusiasta Fred, per entrare in azione e salvare la città. Risate assicurate con la scarsa disinvoltura del buffo essere robotico che rappresenta l'anima della pellicola, ma non dimentichiamo la sapienza tecnica di casa Disney che, anche stavolta, crea un universo mozzafiato pieno di dettagli, colori e trovate geniali.

3 - The Imitation Game

Benedict Cumberbatch è ormai una delle star più amate a livello internazionale. Oltre ad essere indubbiamente affascinante, l'interprete inglese è dotato di innegabile talento e stavolta dà il meglio di sé nel biopic dedicato alla vita dello scienziato, matematico e fisico Alan Turing. A dirigere il film, che scava a fondo nel mistero della vita, e della morte, di Turing, è il regista norvegese Morten Tyldum che si è messo in evidenza con il frenetico noir Headhunters. Con The Imitation Game, Tyldum e Cumberbatch puntano dritto all'Oscar. Il perché è presto detto. Portare in scena una personalità complessa come quella di Turing, scienziato geniale, ma dall'animo fragile, costretto fingere per nascondere la propria omosessualità, è una sfida notevole. Turing viene fotografato nel momento in cui, in piena Seconda Guerra Mondiale, mette le proprie capacità al servizio dell'esercito inventando il prototipo di un calcolatore che permetta di decriptare il Codice Enigma e sventando così i piani dei Nazisti, ma c'è anche spazio per il misterioso decesso che lo vedrà, apparentemente, suicida. A fianco di Cumberbatch troviamo Keira Knightley nei panni di una collega di Turing che gli fu particolarmente vicina in vita.

The Imitation Game: una drammatica scena con Benedict Cumberbatch
The Imitation Game: una drammatica scena con Benedict Cumberbatch

2. Big Eyes

A vent'anni di distanza dall'indimenticabile Ed Wood, anche Tim Burton torna al biopic con una storia vicina alle sue corde. Big Eyes racconta la vita di Margaret Keane, pittrice americana celebre per i suoi visionari dipinti popolati di bambini dai grandi occhi. Questa artista fragile e sensibilissima fu per anni prigioniera di un marito/padrone che la convinse a lasciar firmare a lui le opere per evitare i pregiudizi sul gentil sesso che albergavano nell'America provinciale degli anni '50. Solo un doloroso divorzio farà giustizia permettendo alla Keane di svelare al mondo di essere lei l'autrice dei celebri dipinti. In fatto di outsider e individui incapaci di adeguarsi alla società che li circonda, Burton ha ormai una notevole esperienza e la sua sensibilità, unita al talento degli sceneggiatori di Ed Wood con cui è tornato a collaborare, rappresenta una garanzia di successo. L'attesa per Big Eyes è alle stelle e a completare il tutto ci sono due star di primo piano come Amy Adams e Christoph Waltz a interpretare la Keane e il crudele marito Walter.

Big Eyes: Amy Adams e Christoph Waltz discutono violentemente
Big Eyes: Amy Adams e Christoph Waltz discutono violentemente

1. Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate

Con un po' di tristezza nel cuore stiamo per assistere al capitolo conclusivo della trilogia di Lo Hobbit. Tra alti e bassi, conferme e colpi di scena, innovazioni tecnologiche e atmosfere fiabesche, Peter Jackson ha completato la sua seconda titanica trilogia tolkieniana. A partire dal 17 dicembre il pubblico assisterà all'epilogo delle avventure di Bilbo e dei Nani riabbracciando idealmente per l'ultima volta il coraggioso hobbit di Martin Freeman, l'orgoglioso Thorin, il saggio Gandalf, l'eterea Galadriel e gli indomiti elfi e umani che lottano per difendere le proprie terre dal potente drago Smaug. Nel frattempo all'orizzonte fa la sua comparsa il termibile Sauron. L'ultima parata attende le star Benedict Cumberbatch, Luke Evans, Evangeline Lilly, Ian McKellen, Orlando Bloom e lo straordinario Andy Serkis, che ha dato vita a un incredibile Gollum e ha conquistato la fiducia di Peter Jackson tanto da diventare il suo braccio destro e dirigere la seconda unità. Mentre gli eserciti di elfi, uomini, nani si fanno avanti per rivendicare le incredibili ricchezze nascoste nella Montagna Solitaria, anche l'esercito di Sauron, composto da mostruosi orchi e mannari, è pronto a entrare in azione. A dominare il Natale cinematografico, prevediamo, sarà proprio questa imponente battaglia con cui Jackson e il suo cast diranno addio (per sempre, probabilmente) alla Terra di Mezzo.