I 25 migliori film sui viaggi nel tempo da vedere

Ecco quali sono i migliori film sul viaggio nel tempo: da Auguri per la tua morte a Donnie Darko a Interstellar, le pellicole da vedere su uno dei temi più appassionanti del cinema fantascientifico.

Tomorrowland . Il mondo di domani: un primo piano di Britt Robertson
Tomorrowland . Il mondo di domani: un primo piano di Britt Robertson

Viaggiare nel tempo è uno dei sogni più grandi che un essere umano possa coltivare. L'ineluttabilità del trascorrere degli anni ci spinge a desiderare di riavvolgere il tempo passato, ma anche a pensare di poter tornare indietro per rivivere i momenti più belli della nostra esistenza, per riscoprire epoche ormai lontane o per rifare qualche scelta che a posteriori effettueremmo diversamente. Quasi tutti i film su questo tema ci insegnano, però, che quest'ultima azione sarebbe estremamente azzardata, poiché aprirebbe un corto circuito spazio-temporale capace di cambiare il nostro destino... e forse anche quello dell'universo.

Interstellar: Matthew McConaughey al fianco di Anne Hathaway in un momento del film
Interstellar: Matthew McConaughey al fianco di Anne Hathaway in un momento del film

Quindi, per cercare di non provocare un disastro che sconvolgerebbe l'equilibrio dell'intero cosmo, restiamo con i piedi ben piantati per terra e diamo inizio a una magnifica escursione immaginaria attraverso i 25 migliori film sui viaggi nel tempo. Se, a fine articolo, avrete ancora intenzione di intraprendere una impavida missione tra un secolo e l'altro, avrete già una guida cinematografica da utilizzare come riferimento!

1. Arrival (2016)

Arrival: Amy Adams in un'immagine tratta dal film
Arrival: Amy Adams in un'immagine tratta dal film

La Terra è sconvolta dall'arrivo di 12 oggetti non identificati, che si posizionano in altrettante località, sparse per tutto il pianeta. Chi sono gli alieni, cosa vogliono e perché sono qui? Per risolvere i quesiti e approntare un piano d'emergenza, tutti gli eserciti e i governi si mettono in movimento. Quello statunitense, coordinato per la missione dal colonnello Weber (Forest Whitaker), incarica l'esperta linguista Louise Banks (Amy Adams) e lo scienziato Ian Donnelly (Jeremy Renner) di guidare un team per entrare in contatto con gli eptapodi, definiti così per via della loro forma. Poco alla volta, Louise trova l'approccio necessario rischiando in prima persona, decodificando il linguaggio alieno per poter in seguito impostare una comunicazione con essi. Mentre la paura e la tensione fra gli Stati cresce e la situazione diventa critica, Louise comprende che per lei l'incontro con gli eptapodi ha un significato ancora più importante di ciò che sembrava inizialmente.

Non un viaggio nel tempo necessariamente fisico, percepibile concretamente, ma immaginato, intravisto, da interpretare, in grado di indirizzare le scelte nel presente di Louise e determinare quelle che potrebbero cambiare il suo futuro. Scritto da Eric Heisserer e tratto dal romanzo Story of Your Life di Ted Chiang, Arrival - candidato a 8 Premi Oscar, vincitore della statuetta per il montaggio sonoro e precedentemente in concorso alla 73^ Mostra d'arte cinematografica di Venezia - è un film che ha evidenziato ancora una volta il talento del regista canadese Denis Villeneuve, affermandosi come una tappa importante nel percorso tracciato due anni prima da Interstellar di Christopher Nolan: la fantascienza contemporanea che affronta tematiche di straordinaria rilevanza.

Amy Adams: i migliori film e ruoli della star di American Hustle e Arrival

2. Auguri per la tua morte (2017)

Auguri per la tua morte: Jessica Rothe in una scena del film
Auguri per la tua morte: Jessica Rothe in una scena del film

Teresa 'Tree' Gelbman è un'affascinante studentessa universitaria sicura di sé e pretenziosa, convinta che tutto le sia dovuto grazie al suo carisma e alla sua bellezza. Il giorno del suo compleanno, Tree viene destata dalla sveglia, scoprendo di aver passato la notte nella stanza di Carter Davis, probabilmente dopo l'ennesima ubriacatura. La ragazza trascorre poi la giornata come suo solito, sempre a tutta velocità. La sera, però, Tree si ritrova davanti un uomo celato da un'agghiacciante maschera da neonato, il quale la uccide senza che possa difendersi. Poco dopo, la ragazza sente nuovamente suonare la sveglia nella camera di Carter, pensando sia stato tutto un incubo. Rivivrà però tutto quanto aveva fatto il giorno precedente, prima di essere trucidata per la seconda volta. Comprende, così, di ritrovarsi in un loop temporale dal quale potrà uscire solo anticipando l'assassino...

Diretto da Christopher Landon e scritto da Scott Lobdell, Auguri per la tua morte è stato tra i film rivelazione degli ultimi anni, grazie a un impianto narrativo ambizioso che spazia dall'horror al thriller e propone elementi fantastici, ovvero il più classico degli anelli temporali. Valore aggiunto, però, è la fantastica protagonista, il cui percorso di crescita nell'arco del film è stato impostato con estrema attenzione. Ad impersonarla è la splendida Jessica Rothe, attrice versatile e brillante perfettamente a proprio agio nel ruolo di Tree. Auguri per la tua morte ha avuto un sequel nel 2019, anche se di minor riscontro rispetto al primo capitolo.

Auguri per la tua morte: tra Scream e Ricomincio da capo, il giorno della marmotta diventa horror

3. Countdown dimensione zero (1980)

X1080
Una scena di Countdown dimensione zero

Anni '80. Una portaerei atomica statunitense, la Nimitz, viene scaraventata indietro nel tempo, a causa degli effetti straordinari di una misteriosa tempesta magnetica. Ma non precipiterà in una data casuale, quanto piuttosto ai primi di dicembre del 1941, alle porte dell'imminente attacco giapponese alla base di Pearl Harbour.

Diretto da Don Taylor e scritto da Peter Powell, Thomas Hunter, Gerry Davis e David Ambrose, Countdown dimensione zero è un'opera estremamente intrigante soprattutto per l'impostazione narrativa, che mescola degli elementi di fantascienza a quelli del genere bellico. Trovarsi dalla relativa pace della guerra fredda nel pieno del secondo conflitto mondiale, con la possibilità di cambiarne gli sviluppi futuri o lasciare che la storia faccia il suo corso: è questa la scelta che i protagonisti del racconto si troveranno davanti. Nel cast, tra gli altri, spiccano Kirk Douglas, Martin Sheen e Katharine Ross. Tra intrecci temporali e una crescente tensione degli eventi, il film è ormai considerato un classico moderno.

4. Déjà vu - Corsa contro il tempo (2006)

Denzel Washington in una foto del film Deja Vu - Corsa Contro Il Tempo
Denzel Washington in una foto del film Deja Vu - Corsa Contro Il Tempo

Un attentato sconvolge New Orleans: una bomba esplode a bordo di un traghetto fluviale. A indagare sarà l'agente Doug Carlin (Denzel Washington), che presto avrà la conferma che si è trattato di un atto terroristico. Nel frattempo, a Carlin vengono chieste informazioni sul cadavere di una donna, Claire Kuchever, ritrovata senza vita nel fiume. Ma quest'ultima non è una vittima dell'attentato: la sua misteriosa scomparsa risale a un'ora prima dell'esplosione. Così, Doug e l'FBI avranno un elemento in più per far luce sulla vicenda, anche grazie a un'apparecchiatura capace di ricostruire avvenimenti accaduti quattro giorni prima.

Diretto da Tony Scott e scritto da Terry Rossio e Bill Marsili, Déjà vu - Corsa contro il tempo si inserisce nel filone dei thriller a tutto gas degli anni Duemila, ma con degli elementi aggiuntivi di indubbio interesse. Avvalendosi, innanzitutto, della collaborazione per il soggetto del fisico Brian Greene, il quale nei suoi studi si è spesso concentrato sulla possibile esistenza del multiverso, ovvero singoli universi alternativi e paralleli che andrebbero a convergere, componendo la realtà che ci circonda. Nello specifico del film, il déjà vu può rappresentare il rivivere un'esperienza già vissuta e che rammentiamo nitidamente - riscontrando quindi la familiarità per un certo accadimento - o che non ricordiamo affatto e pensiamo di vivere per la prima volta. Nel secondo caso, è possibile percepire un senso di mistero o addirittura di soprannaturale, attribuendo l'esperienza precedente principalmente ad un sogno.

Denzel Washington: i 10 migliori film dell'attore

5. Donnie Darko (2001)

Jake Gyllenhaal, Jena Malone e lo spaventoso coniglio Frank in una scena di Donnie Darko
Jake Gyllenhaal, Jena Malone e lo spaventoso coniglio Frank in una scena di Donnie Darko

È il 2 Ottobre 1988. Un motore d'aereo precipita sulla villetta della famiglia Darko, e precisamente nella camera del giovane Donnie. Egli è un ragazzo "complicato", dal carattere difficile, e con dei precedenti di piromania. Di notte, in preda al sonnambulismo, esce di casa risvegliandosi all'aperto. E così sarà anche nel momento in cui si verifica quell'incidente: ad attrarlo era stata la voce di uno strano personaggio, un coniglio molto alto e dall'aspetto minaccioso. Così, ciò che sembra essere accaduto... appare come non avvenuto. Donnie si ritrova tatuata sul braccio la scritta "28:06:42:12", che altro non è il conto alla rovescia (28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi) verso la fine del Mondo, preannunciata dall'odioso coniglio.

Dapprima fragoroso flop al botteghino statunitense (non poteva certo essere apprezzata, come svolta narrativa drammatica, quella di un aereo che precipita a breve distanza dal tragico 11 Settembre 2001) e poi rivalutato in un secondo tempo da critica e pubblico, Donnie Darko è oggi considerato un cult del quale si è detto moltissimo. Scritto e diretto da Richard Kelly (che da allora non ha più toccato le stesse vette autoriali), il film parla di adolescenza e delle vicissitudini che la caratterizzano, fra cui il disagio all'interno della società e della realtà scolastica, ma anche di solitudine e di incomunicabilità. Tutto ciò viene imperniato su diverse teorie fantascientifiche che costituiscono il fulcro della trama, al cui centro vi è l'indecifrabile Donnie interpretato da Jake Gyllenhaal.

Il libro fittizio La filosofia dei viaggi nel tempo descrive, all'interno del film, come il Tempo possa, occasionalmente, venire corrotto, rovinato e condizionato per ragioni sconosciute e dare origine a realtà parallele, ovvero gli Universi Tangenti. Essi rappresentano delle dimensioni profondamente instabili, della durata di non più di qualche settimana e destinate a collassare su sé stesse, ma che possono provocare, se non debitamente chiuse, la ridefinizione dell'esistenza da noi percepita, ormai inevitabilmente stravolta. Attraverso un wormhole o cunicolo spazio-temporale (detto anche ponte di Einstein-Rosen), è teoricamente possibile percorrere una "scorciatoia" da un punto dell'universo a un altro, viaggiando più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la stessa distanza attraverso lo spazio normale. Affascinante e intrigante, quanto divisivo proprio per la sua indubbia ambizione, Donnie Darko è certamente un film da riscoprire.

Donnie Darko: 15 anni dopo, l'elogio al Deus ex Machina

6. Edge of Tomorrow - Senza domani (2014)

Edge of Tomorrow - Senza domani: Tom Cruise ed Emily Blunt indossano le loro armature
Edge of Tomorrow - Senza domani: Tom Cruise ed Emily Blunt indossano le loro armature

Per fermare la minaccia dei Mimic, una straordinaria razza aliena capace di invadere la Terra, disintegrare intere città e lasciare dietro di sé solo cadaveri e macerie, le forze di tutti gli eserciti del mondo hanno stretto alleanza, per un ultimo tentativo di difesa sul nemico. Tra i comandanti scelti c'è anche il maggiore William Cage (Tom Cruise) il quale, sprovvisto della necessaria abilità sul campo, viene ucciso all'inizio dello scontro finale. In maniera apparentemente inspiegabile, però, Cage si risveglia dalla morte e si trova a rivivere lo stesso combattimento più volte. Diventando sempre più rapido e resistente, Cage si unisce a Rita Vrataski (Emily Blunt), militare speciale che ha ucciso più alieni di chiunque altro.

Tratto dal romanzo illustrato nipponico All you need is kill e scritto da Christopher McQuarrie, Jez Butterworth e John-Henry Butterworth, Edge of Tomorrow - Senza domani è uno dei film di azione fantascientifica più interessanti dell'ultimo decennio. Diretto da Doug Liman, il film si regge soprattutto sui due eccellenti protagonisti e su effetti visivi altamente spettacolari. Interessante l'esperimento narrativo: la tagline del film Live. Die. Repeat (Vivi, Muori, Ripeti) rende perfettamente l'idea. Il protagonista vive un loop temporale dal quale sembra non uscire più, anche se questo gli garantisce di riprovare a "non morire". È certamente uno degli espedienti narrativi più utilizzati nel cinema di fantascienza: a volte il loop può verificarsi in una singola occasione; in altre ripetutamente, come nel caso di Edge of Tomorrow.

23 attori ancora senza Oscar, da Glenn Close a Tom Cruise

7. Interstellar (2014)

Interstellar: Jessica Chastain con Casey Affleck in una scena del film
Interstellar: Jessica Chastain con Casey Affleck in una scena del film

In un prossimo futuro, l'umanità rischia inevitabilmente l'estinzione sulla Terra. Il pianeta ha ormai esaurito la propria capacità di offrire le risorse necessarie all'agricoltura per garantire le scorte alimentari alle generazioni future. Inoltre, il clima è irrimediabilmente rovinato, e renderà impossibile la stessa sopravvivenza nel medio periodo. È la consapevolezza che ha anche Cooper, ex pilota spaziale oggi dedito alla coltivazione del mais. Quando, per una serie di eventi, la NASA riesce a rimettersi in contatto con lui, Cooper decide che è il momento di indossare nuovamente casco e tuta e affrontare, insieme ad una squadra di scienziati, un viaggio interstellare alla ricerca di nuovi mondi abitabili, che saranno la nuova casa dell'umanità. Ma per tentare l'impresa, Cooper dovrà lasciare i suoi figli sulla Terra, in particolare la piccola e intraprendente Murph, la quale ha preso da suo padre la curiosità su ciò che compone l'universo.

Diretto da Christopher Nolan e scritto dal regista britannico insieme al fratello Jonathan, Interstellar è una delle opere più ambiziose e significative del panorama contemporaneo. Se dal punto di vista strettamente cinematografico il film racchiude tutto lo straordinario talento di Nolan (alcune sequenze sono già scolpite nell'immaginario collettivo, suggellate dalla colonna sonora di Hans Zimmer), sul piano fantascientifico Interstellar sembra aver anticipato i tempi rispetto alle ultime scoperte sui buchi neri. Recentemente, infatti, la NASA ha fotografato l'ombra e l'orizzonte di un buco nero supermassiccio (situato al centro della Galassia Messier 87), oltre al quale ogni elemento, compresa la luce, viene assorbito a causa dell'attrazione gravitazionale. È la prima prova visiva diretta di un fenomeno teorizzato da anni, e al cui approfondimento ha partecipato anche il fisico statunitense Kip Thorne, che aveva collaborato a sua volta al soggetto di Interstellar insieme ai fratelli Nolan. Il film, oltretutto, si avvale delle teorie generali della relatività e focalizza l'attenzione su un aspetto in particolare: il trascorrere del tempo. Sulla Terra noi abbiamo la percezione di come esso ci avvolga e ci accompagni, lo possiamo anche misurare: ma cosa accade all'interno di un buco nero, oltre di esso, magari in un'altra galassia? Interstellar considera come la relatività determini un differente scorrimento del tempo, più lento altrove (ma chissà, dove) rispetto a quanto progredisca nel nostro sistema solare: un aspetto fondamentale che condizionerà i destini dei protagonisti del racconto, in un cast che include Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, Casey Affleck, John Lithgow, Ellen Burstyn e i giovani Mackenzie Foy e Timothée Chalamet. Più che un viaggio nel tempo, dunque, Interstellar propone un percorso sul filo del tempo, attraverso galassie e dimensione spazio-tempo quadridimensionale, oltre le nostre conoscenze ma all'interno dell'universo infinito.

Interstellar e il cinema di Nolan: in viaggio tra il sogno, la memoria e le stelle

8. L'esercito delle 12 scimmie (1996)

Bruce Willis e Madeleine Stowe nel film L'esercito delle dodici scimmie
Bruce Willis e Madeleine Stowe nel film L'esercito delle dodici scimmie

Dopo una pandemia provocata da un virus, la popolazione terrestre vive nel sottosuolo, ormai decimata. Per cercare di trovare un antidoto in base all'esperienza maturata a posteriori con la malattia, il detenuto James Cole (Bruce Willis) viene mandato indietro nel tempo. A causa di un errore, però, Cole finisce nell'anno sbagliato e viene rinchiuso in un manicomio. Lì conosce l'affascinante psichiatra Kathryn Rally (Madeleine Stowe) e un animalista pazzoide, Jeffrey Goines (Brad Pitt). Quando infine giungerà nel 1996 (anno nel quale l'epidemia ebbe inizio), per Cole sarà finalmente il momento di mettersi in azione.

Diretto da Terry Gilliam, scritto da David Webb Peoples e Janet Peoples, L'esercito delle 12 scimmie è apertamente ispirato al cortometraggio La jetée (1962) e cita a più riprese La donna che visse due volte di Hitchcock (1958). La regia di Gilliam riprende lo stile del celebrato Brazil (1985) e, attraverso ambientazioni cupe, sporche, astratte dal tempo ma quantomai contemporanee (il 1996 del film non è poi così diverso dalle periferie di tante metropoli), racconta una storia beffardamente futuribile. Il viaggio nel tempo, in questo caso, funge da riflessione su ciò che l'umanità è stata e potrebbe diventare, sopraffatta da sé stessa.

Brad Pitt: i 10 migliori film di un premio Oscar

9. L'uomo che visse nel futuro (1960)

Rod Taylor in L'uomo che visse nel futuro
Rod Taylor in L'uomo che visse nel futuro

La sera del 31 dicembre 1899, il brillante George (Rod Taylor) si trova nella propria casa di Londra in compagnia di quattro amici. Dopo cena, presenta ad essi la sua nuova invenzione, che egli definisce "macchina del tempo" e che gli consentirà di muoversi avanti e indietro tra le epoche. Così, quando azionerà la macchina, George arriverà nel 1917, ma sarà soltanto l'inizio di un viaggio straordinario, che lo condurrà fino all'anno 802701...

George Pal è stato un artista nel senso più ampio del termine: fu un pioniere del cinema d'animazione degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta e divenne famoso per l'utilizzo della tecnica dello stop-motion (che sarà poi ripresa da altri autori più recentemente, pensiamo a Tim Burton), ricevendo per questo diverse candidature agli Oscar. Quando decise di adattare La macchina del tempo di Herbert George Wells, Pal siglò un accordo con Metro-Goldwyn-Mayer per la distribuzione e produsse e diresse un film che è oggi ritenuto un cult della fantascienza. Sceneggiato da David Duncan, L'uomo che visse nel futuro porta sullo schermo un personaggio che altri non è, come nel libro, che lo stesso scrittore. La prodigiosa invenzione, sogno proibito di ogni scienziato, porta George prima a cavallo tra i decenni e poi fino a un mondo impensabile, distantissimo ma apparentemente perfetto per clima e purezza dell'esistenza. In realtà, giù nel profondo, vivono esseri terribili, che rappresentano l'estremo negativo opposto e compongono, idealmente, il contrasto presente in ogni società moderna tra differenti classi sociali. Il film vinse l'Oscar 1961 per i migliori effetti speciali.

10. L'uomo venuto dall'impossibile (1979)

Uomo Impossibile
Una scena de L'uomo venuto dall'impossibile

Londra, 1883. Lo scienziato e intellettuale Herbert George Wells sta presentando ad un gruppo di amici la sua ultima invenzione: una macchina in grado di viaggiare nel tempo per spostarsi liberamente da un'epoca all'altra. Ad un tratto, però, irrompe la polizia, che indaga su colui che viene ritenuto Jack Lo Squartatore, feroce assassino che sta terrorizzando la città. E costui è proprio uno degli invitati di Wells. Approfittando della confusione che si genera inevitabilmente, l'uomo avvia la macchina e si proietta in avanti nel tempo, ovvero fino alla San Francisco del 1979. Sentendosi profondamente responsabile per quanto accaduto, lo stesso Wells decide di inseguirlo, portando con sé la preziosa chiave che permetterà alla macchina di riportare entrambi nel passato, a missione conclusa. Ma il "futuro" che troverà dopo quasi cent'anni sarà molto differente da quanto lo avesse immaginato.

Diretto da Nicholas Meyer e scritto dal regista su un soggetto di Karl Alexander e Steve Hayes, L'uomo venuto dall'impossibile trae spunto dal romanzo di H. G. Wells del 1895, per poi muoversi in una direzione innovativa ma che mantiene lo spirito del libro. Una riflessione sul presente e sul futuro che attende l'umanità: cosa troveremmo se potessimo spostarci di un secolo in avanti? Il Wells del film (interpretato da Malcolm McDowell) scoprirà come l'indubbia e fondamentale evoluzione tecnologica che l'umanità avrà compiuto non coincide in realtà con un miglioramento della stessa, caratterizzata da conflitti mondiali e da un'incontrollata violenza anche nelle cosiddette "società civili".

Col progresso le cose sono diventate di certo più efficienti, ma in realtà poi non è cambiato nulla. Guerra mondiale qua, guerra mondiale là. Uccidiamo con molta più tecnica, certo, ma uccidiamo ancora. No, io non voglio abbassarmi a questo livello di bestialità umana. L'uomo che alza il pugno per primo è quello che non ha più idee in testa.

11. Looper (2012)

Joseph Gordon-Levitt in una scena di Looper
Joseph Gordon-Levitt in una scena di Looper

In un prossimo futuro, Joe è un killer professionista al soldo della criminalità organizzata. La sua abilità è uccidere persone utilizzando i viaggi nel tempo: ricevendo precise indicazioni, potrà eliminare gli "obiettivi" dei criminali cogliendo di sorpresa le ignare vittime, rispedite indietro di trent'anni. I sicari come Joe, definiti "looper", dovranno poi disfarsi delle prove. L'arma che in genere utilizzano è il Blunderbuss, una pistola infallibile su un soggetto ravvicinato. Joe sta accumulando ricchezza e prestigio, ma il giocattolo apparentemente perfetto potrebbe rompersi quando, dal futuro, ordinano che il prossimo bersaglio da colpire - per chiudere il loop temporale - sia proprio egli stesso, ma da vecchio.

Ambizioso film scritto e diretto da Rian Johnson: Looper mescola gli elementi del thriller a quelli della fantascienza, grazie ai quali ha ottenuto buoni riscontri da critica e pubblico. Cast di prim'ordine composto da Joseph Gordon-Levitt, Bruce Willis, Paul Dano, Emily Blunt, Jeff Daniels, Noah Segan e Piper Perabo.

Bruce Willis: i dieci migliori film

12. Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali (2016)

Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children: lo sguardo preoccupato di Eva Green
Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children: lo sguardo preoccupato di Eva Green

Il giovane Jack Portman è cresciuto nell'immaginario di storie fantastiche e in particolare quelle sulle avventure dei ragazzi speciali di Miss Peregrine, dotati di peculiari abilità sovrannaturali. Quando ritrova, misteriosamente, il nonno Abraham morente, ha l'unico indizio nelle sue parole: ritrovare "l'anello del 3 settembre 1943". Un giorno, Jack ritrova una cartolina firmata proprio da Miss Peregrine, spedita dalla piccola isola britannica di Cairnholm. Così decide di partire, ma arrivato a destinazione scopre che l'istituto è stato distrutto durante la guerra. Ritrova però i ragazzi speciali, e così scopre che Miss Peregrine era riuscita a metterli in salvo grazie a un anello temporale capace di trasformare il corso degli eventi ed evitare all'infinito che qualcosa accada...

Diretto da Tim Burton, scritto da Jane Goldman e tratto dal libro di Ransom Riggs, Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali ha ottenuto critiche contrastanti e un successo di pubblico più che buono ma minore del previsto. È comunque un film adatto a un pubblico trasversale e non soltanto per gli appassionati del cinema del regista di Burbank. I viaggi nel tempo, in questa pellicola, hanno appunto forma di anelli, in grado di collegare epoche differenti e manipolare accadimenti definiti. In un cast ampio composto da molti ragazzi, spiccano Eva Green, Asa Butterfield, Samuel L. Jackson, Judi Dench, Rupert Everett, Terence Stamp e Allison Janney.

Miss Peregrine e l'immaginario di Tim Burton: le visioni di un regista speciale

13. Non ci resta che piangere (1984)

Troisi e Benigni in Non ci resta che piangere
Troisi e Benigni in Non ci resta che piangere

Sembra un'assolata giornata del 1984. Saverio, un maestro elementare, e Mario, un bidello, prendono una strada secondaria e si fermano a un passaggio a livello. Dopo un'improvvisa tempesta, però, si ritrovano incredibilmente scaraventati indietro nel tempo, sul finire del Quattrocento rinascimentale: proprio l'anno che fece da svolta per la Storia. Ambientatisi più o meno rapidamente, per Saverio e Mario le avventure sono appena iniziate...

Diretto e interpretato da Massimo Troisi e Roberto Benigni e scritto dai due artisti con Giuseppe Bertolucci, Non ci resta che piangere è oggi considerato universalmente un film cult del cinema italiano. Troisi e Benigni, geniali comici ed eccentrici autori, si dedicarono con passione a un progetto che all'epoca venne criticato per le numerose sequenze non necessariamente legate al filo della trama, ma nelle quali il talento di entrambi emerse straordinariamente. Un viaggio nel tempo del tutto particolare, con battute formidabili rese uniche dal genio di due figure fondamentali dello spettacolo italiano.

Non ci resta che piangere: guida ai viaggi nel tempo in 10 momenti indimenticabili

14. Ovunque nel tempo (1980)

Unnamed
Una scena di Ovunque nel tempo

Maggio 1972. Lo studente Richard Collier (Christopher Reeve) festeggia la buona riuscita di una commedia che ha presentato al college: spera, infatti, di poter diventare un affermato autore teatrale. Mentre si trova insieme agli amici, un'anziana donna gli si avvicina per porgergli un orologio, prima di allontanarsi.

Dopo otto anni, Richard ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato, avendo già realizzato numerosi testi di successo. Eppure, non ha mai potuto dimenticare quello strano e inspiegabile incontro, e prova continuamente a trovare indizi che possano portarlo a comprenderne i contorni. Durante un tragitto in macchina, passa davanti al Grand Hotel sul lago di Chicago. Qui si ferma e fa il suo ingresso, trovando un teatro al suo interno. In una stanza accanto, su una parete, vi è il ritratto di un'attrice che aveva recitato lì nel 1912. Richard riconosce in lei quella donna che cerca da tempo. Approfondendo la questione, scopre che ella si chiama Elise McKenna (Jane Seymour), ha recitato in quel teatro il 27 giugno 1912 e quel giorno sui registri dell'albergo era segnato anche un altro nome: proprio Richard Collier. Come se ne fosse inevitabilmente attratto, l'uomo si convince di dover rivivere qualcosa di già vissuto e compiere per questo un balzo nel tempo di settant'anni...

Diretto da Jeannot Szwarc e scritto da Richard Mateson (che lo ha tratto dal proprio romanzo), Ovunque nel tempo mescola fantascienza e romanticismo, con risultati altalenanti ma dall'indubbio stile narrativo. Candidatura agli Oscar per i costumi e ai Golden Globe per la colonna sonora di John Barry.

40 migliori film romantici recenti da vedere

15. Predestination (2014)

Predestination: Ethan Hawke in una scena del film
Predestination: Ethan Hawke in una scena del film

Un agente governativo (Ethan Hawke) utilizza i viaggi nel tempo per inseguire un terrorista, conosciuto come Frizzle Bomber. Dopo essergli sfuggito in più circostanze, l'uomo non potrà più commettere errori, poiché il criminale sta mettendo in pericolo la vita di migliaia di persone. Durante uno dei precedenti scontri, però, l'agente era rimasto sfigurato, tanto da essere costretto al trapianto di un nuovo volto. Questo gli consente di lavorare sotto copertura in un bar. Qui conosce un uomo, John: ma quest'ultimo era stato una donna, Jane, alla quale era stata sottratta la figlia dopo la nascita. L'agente si offre di riportare John nel passato, ed esattamente dove - quando era ancora Jane - aveva incontrato il padre di sua figlia. Ma sarà solo l'inizio di una serie di colpi di scena.

Scritto e diretto da Michael e Peter Spierig e tratto dal racconto di Robert A. Heinlein, Predestination utilizza i paradossi temporali per far convergere i personaggi in scena, svelando poco alla volta ogni tassello per stupire lo spettatore una sequenza dopo l'altra. Come si potrebbe invertire il corso degli eventi all'interno di un unico universo temporale, se si potesse tornare indietro nel tempo cambiando lo svolgimento delle situazioni all'origine degli eventi stessi? E se tutto questo si potesse ipoteticamente realizzare, come potrebbero mai svolgersi gli eventi futuri dai quali si dovrebbe partire?

Predestination, il viaggio nel tempo e i paradossi che non tornano

16. Prince of Persia - Le sabbie del tempo (2010)

Il Principe Dastan (Jake Gyllenhaal) e Tamina (Gemma Arterton) in una scena di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo
Il Principe Dastan (Jake Gyllenhaal) e Tamina (Gemma Arterton) in una scena di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo

Nella Persia di un'epoca passata, l'orfano Dastan entra nelle simpatie del re Sharaman, il quale lo adotta come terzo principe di Persia. Divenuto adulto, Dastan si dirige ad Alamut, insieme ai fratelli Tus e Garsiv, per fermare un traffico illegale di armi. Durante l'attacco, Dastan entra in possesso di un pugnale appartenente alla principessa Tamina, che viene anche imprigionata. Tornato da vincitore, Dastan viene però apertamente ripreso dal padre, il quale teme che aver condotto un'azione contro una città santa quale Azimut possa incrinare i rapporti tra il regno e i suoi alleati. Dastan rende comunque omaggio al re porgendogli una veste che gli era stata lasciata da Tus poco prima: dopo che il sovrano la indossa, essa genera un fuoco che brucia il suo corpo, senza che nessuno possa rimediare. Dastan viene così accusato dell'assassinio senza averne colpa e per questo fugge dalla città insieme a Tamina. Durante una sosta, nottetempo Dastan attiva inavvertitamente il meccanismo del pugnale della principessa, liberando la sabbia e riuscendo a riavvolgere il tempo. Solo chi tiene il pugnale tra le mani può rendersene conto: dietro ad esso si celano molti degli accadimenti recenti...

Diretto da Mike Newell e scritto da Boaz Yakin, Doug Miro e Carlo Bernard, Prince of Persia - Le sabbie del tempo è ispirato alla fortunata serie di videogiochi ideata da Jordan Mechner, aggiungendo comunque degli elementi inediti. Il film utilizza il più classico dei paradossi temporali in uno sfondo narrativo d'avventura: elementi che hanno decretato il buon successo commerciale della pellicola, valorizzata dal cast composto da Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Alfred Molina, Ben Kingsley, Richard Coyle e Toby Kebbell.

Prince of Persia, 'una storia mitica mai raccontata': la visita al set

17. Questione di tempo (2013)

Questione di tempo: Domhnall Gleeson e Rachel McAdams in una romantica scena
Questione di tempo: Domhnall Gleeson e Rachel McAdams in una romantica scena

Tutti gli uomini della famiglia Lake hanno un dono straordinario: stringendo con decisione i pugni in un luogo isolato dagli altri, possono compiere dei salti indietro nel tempo, giungendo nel proprio passato per modificare i presupposti di eventi che si sono già verificati. Un giorno, Bill racconta il segreto al figlio Tim, ormai ventunenne. Dopo aver compreso il potenziale di cui adesso dispone, il ragazzo inizia a cambiare alcuni piccoli eventi della sua vita: azioni che farebbe in maniera diversa, altre che non compirebbe più o altre ancora che vivrebbe in maniera differente. Nonostante il rischio di esagerare sia sempre presente, tra un viaggio e l'altro Tim incontra la bellissima Mary, la quale rappresenterà l'amore che da sempre sognava. Con il tempo, però, Tim comprenderà come non si possa rimediare a qualunque aspetto dell'esistenza.

Scritto e diretto da Richard Curtis, Questione di tempo unisce straordinariamente gli elementi più consoni alla commedia drammatica con quelli del cinema fantastico, mantenendo la linearità narrativa propria del regista e sceneggiatore britannico. Cast di prim'ordine composto da Domhnall Gleeson, Rachel McAdams, Bill Nighy e dalle quasi esordienti Vanessa Kirby e Margot Robbie: l'attrice australiana, immediatamente dopo Questione di tempo, avrebbe poi preso parte a The Wolf of Wall Street, affermandosi nel panorama cinematografico internazionale.

Per Richard Curtis l'amore è Questione di tempo

18. Ricomincio da capo (1993)

Ricomincio da capo: Bill MUrray in una scena del film
Ricomincio da capo: Bill MUrray in una scena del film

Il meteorologo televisivo Phil Connors (Bill Murray) deve concludere un servizio sul tradizionale Giorno della Marmotta. Giunto a Punxsutawney, in Pennsylvania, Phil non sembra comunque molto convinto di quello che deve fare. Il giorno dopo, alle 6 in punto, si sveglia nella sua camera, mentre la radiosveglia trasmette I Got You Babe di Sonny & Cher, per poi scrivere a proposito della marmotta e dei festeggiamenti. Quando ritiene di aver concluso, una bufera di neve gli impedisce di ripartire, e lo stesso accade alla collega Rita (Andie MacDowell). La mattina seguente, Phil si accorge che c'è qualcosa di strano: infatti, gli eventi della giornata precedente si ripetono inesorabilmente. All'inizio ne approfitta per divertirsi e tentare di conquistare Rita, ma ben presto si renderà conto che tornare alla realtà è quello che conta davvero.

Diretto da Harold Ramis e scritto dal regista con Danny Rubin, Ricomincio da capo è ormai considerato un cult della commedia americana anni '90. Un successo cresciuto con gli anni grazie soprattutto a una sceneggiatura brillante e ad un personaggio indimenticabile quale il Phil Connors di Bill Murray, incastrato in un loop temporale che gli darà modo di cambiare la propria esistenza. Divertente e profondo, vi è una certa ispirazione dal cinema di Frank Capra. Eppure, nonostante le apparenze, Ricomincio da capo ha avuto una lavorazione molto difficile, a causa di qualche incomprensione tra Ramis e Murray - qui alla loro ultima collaborazione - che portò alla rottura del lungo sodalizio artistico alla fine delle riprese. Tutto questo prima dell'attesissima riappacificazione, avvenuta poco prima della scomparsa del regista nel 2014.

Ricomincio da capo, Bill Murray va a vedere il musical... due giorni di fila

19. La trilogia di Ritorno al futuro

Ritorno al futuro: Michael J. Fox si esibisce in Johnny B Goode
Ritorno al futuro: Michael J. Fox si esibisce in Johnny B Goode

È il 25 ottobre 1985. Marty McFly è uno studente californiano di Hill Valley poco incline all'impegno ma coraggioso, caparbio e pieno di interessi, in particolare la musica. Vive però in una famiglia che difficilmente si potrebbe definire ideale, e Marty non si dà pace soprattutto per il carattere remissivo del padre George, pavido e succube del capoufficio Biff. Emmett Brown, detto Doc, è il migliore amico di Marty ed è uno scienziato a dir poco eccentrico ma a suo modo geniale, che vive di esperimenti assolutamente impensabili e per i quali spesso coinvolge il suo cane Einstein. Stavolta, però, il professor Brown potrebbe aver inventato qualcosa di davvero straordinario: una vera macchina del tempo, adattata dentro una DeLorean DMC-12 sulla quale ha impostato un "flusso canalizzatore", alimentato a plutonio, che può consentire il viaggio nel tempo, in qualunque direzione si desidera...

Diretta da Robert Zemeckis, scritta dal regista insieme a Bob Gale, prodotta da Steven Spielberg, Kathleen Kennedy e Frank Marshall: la trilogia di Ritorno al futuro, giunta nelle sale internazionali nel 1985, 1989 e 1990, ha rappresentato una svolta del cinema americano di quel decennio riscuotendo un successo incredibile in tutto il mondo, coinvolgendo le nuove generazioni e appassionando quelle più mature, divenendo una serie cult con il passare degli anni. Il primo capitolo porta la narrazione dal 1985 al 1955, con Marty che ritrova i propri genitori adolescenti ed un più giovane Doc, e sarà costretto a rimediare ad alcuni imprevisti per salvare il proprio futuro; il secondo capitolo va dal 1985 al 2015, prima di dover nuovamente tornare all'indietro nel tempo per risistemare la situazione; il terzo capitolo avrà invece il gran finale nel vecchio west del 1885. Michael J. Fox e Christopher Lloyd, magnifici protagonisti, svettano in un cast completato (nel primo film) da Lea Thompson, Crispin Glover e Thomas F. Wilson. Le musiche di Alan Silvestri immergono totalmente nel tono avventuroso, divertente e fantascientifico delle tre pellicole. I riferimenti ad altre opere, i particolari delle scenografie e degli oggetti di scena (su tutti la mitica DeLorean), le battute che oggi vengono utilizzate nel gergo comune: ogni aspetto di Ritorno al futuro è iconico, quasi leggendario. Ma rimanendo, con leggerezza, sempre a spasso nel tempo.

Ritorno al futuro: 10 cose che (forse) non sapete sulla trilogia

20. Source Code (2011)

Michelle Monaghan con Jake Gyllenhaal nel thriller The Source Code
Michelle Monaghan con Jake Gyllenhaal nel thriller The Source Code

Il militare Colter Stevens si sveglia improvvisamente nel corpo di un'altra persona, mentre si trova in viaggio su una linea ferroviaria diretta a Chicago. Ma non fa nemmeno in tempo ad accorgersi di quanto sta accadendo, poiché un'esplosione uccide tutti i passeggeri a bordo. Quando riprende conoscenza, l'ufficiale Colleen Goodwin gli spiega che in realtà egli fa parte di un programma chiamato Source Code. Esso consente di rivivere gli ultimi otto minuti dell'esistenza di una persona attraverso una sofisticatissima tecnologia. Così, Stevens viene costretto a rivivere l'accaduto più volte, per indagare sui fatti e risalire agli autori dell'atto terroristico, prima che possano compiere altri eccidi. Ma a Stevens non basta: nonostante gli sviluppatori gli abbiano spiegato che non c'è nessuna possibilità di modificare gli eventi e cambiare il passato, egli tenterà di evitare che la tragedia abbia luogo, anche per mettere in salvo Christina, una ragazza di cui si è innamorato durante la missione.

Diretto da Duncan Jones e scritto da Ben Ripley, Source Code viaggia su due binari paralleli insieme al protagonista, il quale scoprirà, come aveva intuito, che il codice sorgente al cui utilizzo è stato avviato consente non soltanto di tenere a mente i ricordi di ogni nuova ripartenza da otto minuti, ma crea anche universi alternativi alla realtà iniziale che permettono di indirizzare diversamente gli eventi nella linea temporale principale. Ottimo cast composto da Jake Gyllenhaal (specializzato, come abbiamo visto, nei viaggi nel tempo), Vera Farmiga, Michelle Monaghan e Jeffrey Wright.

Jake Gyllenhaal: i 10 migliori film di un attore dalle mille sfaccettature

21. Star Trek - Il futuro ha inizio (2009)

Anton Yelchin, Chris Pine, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho e Zoe Saldana in una scena di Star Trek (2009)
Anton Yelchin, Chris Pine, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho e Zoe Saldana in una scena di Star Trek (2009)

Un'astronave della Federazione Stellare sta per essere distrutta dai Romulani, dotati di un mezzo militare notevolmente superiore: il tenente comandante George Kirk si sacrifica per mettere in salvo il figlio appena nato e il suo equipaggio. Anni dopo, James Tiberius Kirk è ormai un uomo, dall'indole ribelle ma coraggioso e determinato. Durante una rissa in un bar, James incontra il capitano Christopher Pike, amico del padre che rivede nel ragazzo le stesse capacità: così, lo convince ad arruolarsi nell'Accademia della Flotta Stellare. Al termine dell'addestramento e dopo aver superato una prova teoricamente impossibile da completare, viene accusato di disonestà dal vulcaniano Spock, dotato di grande intelligenza e razionalità. Nel frattempo, da Vulcano viene inviato un segnale di richiesta di soccorso. A bordo dell'astronave Enterprise, Kirk si rende conto che è in corso una trappola dei Romulani, ordita dal temibile comandante Nero sulla sua formidabile Narada. Evitato il peggio, dopo l'ennesimo screzio tra Spock e Kirk, quest'ultimo viene accusato di insubordinazione e abbandonato sul pianeta ghiacciato Delta Vega. Qui incontra uno Spock anziano, il quale gli spiega come lui e Nero provengano da un futuro lontano ben 129 anni, epoca in cui una supernova minacciava Romulus (il pianeta natale del capitano della Narada), e di come sia stato risucchiato dal buco nero...

Dire Star Trek è dire fantascienza. La storica serie televisiva e cinematografica ha conosciuto il suo periodo d'oro tra gli anni '60 e '90, prima di vivere una seconda primavera nell'ultimo decennio. L'opera più intrigante e ambiziosa della nuova era è certamente Star Trek - Il futuro ha inizio, diretto e prodotto (insieme a Damon Lindelof) da J.J. Abrams e scritto da Alex Kurtzman e Roberto Orci: un film che ha riscosso il successo di pubblico e critica e rinverdito i fasti dello Spazio, ultima frontiera. Al centro della narrazione, il viaggio nel tempo, con la sovrapposizione tra vecchio e nuovo Spock e con Kirk come chiave di accesso nello straordinario incontro tra le generazioni. Cast di grandissimo profilo che include Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Eric Bana, Karl Urban, Simon Pegg, John Cho, Bruce Greenwood, Winona Ryder e il compianto Anton Yelchin.

J.J. Abrams: Le tappe fondamentali del nuovo imperatore di Hollywood

22. TENET (2020)

John David Washington Tenet 2
Tenet: John David Washington in una immagine del film

Un agente della CIA prende parte a un'operazione russa sotto copertura per salvare un collega compromesso, e per ritrovare un oggetto non identificato durante un attacco terroristico al Teatro dell'Opera di Kiev. Poco dopo, raggiunti gli obiettivi, l'agente viene salvato da un uomo armato e mascherato, che apparentemente uccide un altro individuo con un proiettile sparato con una traiettoria invertita. Nuovamente con i russi, l'agente sarà però torturato e costretto a inghiottire una pillola al cianuro per non rivelare informazioni fondamentali. Ma egli non morirà: si risveglierà a bordo di una nave, sulla quale gli viene spiegato che quella missione non era che una prova di lealtà per accertare che fosse pronto a collaborare per un'organizzazione segreta chiamata "Tenet".

Condotto in un laboratorio, l'agente - che poco alla volta scoprirà di essere il vero Protagonista degli avvenimenti cui va incontro - viene introdotto da una scienziata allo studio su alcuni proiettili la cui entropia risulta "invertita", e che pertanto si muovono all'indietro nel tempo. La donna ritiene che nel futuro sia stata inoltre sviluppata una tecnologia che consente agli oggetti di spostarsi all'indietro per mezzo dell'inversione del flusso temporale. Questo fa supporre che possa essere stata creata un'arma in grado di distruggere il passato, e qualcuno potrebbe utilizzarla per raggiungere i propri oscuri obiettivi. Così, la nuova missione avrà come unico obiettivo il salvataggio dell'umanità stessa inseguendo un potente e ricco nemico e condividendo con altri collaboratori - tra cui il misterioso Neil - le informazioni necessarie per trovare quell'apocalittico strumento.

Non tentare di comprenderlo. Sentilo.

Una delle frasi più rappresentative di Tenet è la chiave di lettura migliore per avvicinarsi a un film che ha catalizzato l'opinione pubblica e restituito significato a un'intera annata cinematografica. A dieci anni da Inception, Christopher Nolan è tornato all'azione pura imprimendo il suo marchio di fabbrica inconfondibile nella regia, nella sceneggiatura e nella produzione, assolutamente imponente. Ha quindi creato un personaggio principale che si ritrova inizialmente spaesato, per poi divenire, un po' alla volta, consapevole della missione che deve compiere e infine si rende conto di esserne il fulcro. Così come accade per ogni singolo spettatore di Tenet, che a fine visione avrà compreso di aver vissuto un'esperienza straordinaria - accompagnato da un autore entusiasta di coinvolgere il pubblico incrociando ancora una volta il tempo, lo spazio e la realtà che in essi prende forma e sostanza - e si ritroverà dinanzi a una nuova e chiara visione del percorso visivo e sonoro cui ha assistito.

Il viaggio nel tempo, stavolta, viene affrontato attraverso la sua consistenza inafferrabile e utilizzato da Nolan attraverso periodi narrativi più brevi ma con una prospettiva ben al di là dell'immaginazione dei personaggi in scena. L'autore britannico è partito da elementi conosciuti e si è rinnovato proponendo nuove sfide tradotte in una realizzazione indimenticabile di molte delle sequenze d'azione, con indubbi omaggi alla saga di 007 e azzardando quando necessario grazie alle proprie enormi capacità registiche.

Per Tenet, Nolan ha messo insieme un cast artistico di prim'ordine, composto da John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Himesh Patel e Martin Donovan; e un cast creativo assolutamente straordinario, dal quale spiccano il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame e il compositore Ludwig Goransson, autore di una colonna sonora raffinata.

Tenet, recensione: il cinema di Christopher Nolan al quadrato

23. Terminator (1984)

Terminator: Arnold Schwarzenegger in una scena del film
Terminator: Arnold Schwarzenegger in una scena del film

Due individui giungono dal futuro (anno 2029) fino a Los Angeles, per rintracciare una ragazza di nome Sarah Connor (Linda Hamilton). Hanno però obiettivi diversi: il primo è un Terminator (Arnold Schwarzenegger), un cyborg assassino dall'aspetto umano, che deve eliminare Sarah poiché dalla sua discendenza giungerà la distruzione dell'intelligenza artificiale detta "Skynet", che crea le macchine come lo stesso Terminator. Il secondo è Kyle Reese (Michel Biehn), un soldato che deve invece proteggere Sarah per contrastare indirettamente gli emissari del cyborg.

Diretto da James Cameron e scritto dal regista con Gale Anne Hurd (che sarebbe poi stata sua moglie dal 1985 al 1989), Terminator è il primo capitolo di uno dei franchise di maggior successo dell'ultimo quarantennio cinematografico. Fantascienza e azione condensate in una pellicola intrigante, espressione del talento di un autore innovativo quale Cameron ma che oggi sembra essersi incartato a causa della sua stessa ambizione cinematografica, in attesa degli ampiamente annunciati sequel di Avatar.

Il ritorno di Terminator: 10 componenti di una macchina perfetta

24. Tomorrowland - Il mondo di domani (2015)

Tomorrowland - Il mondo di domani: un'immagine spettacolare tratta dal film fantascientifico
Tomorrowland - Il mondo di domani: un'immagine spettacolare tratta dal film fantascientifico

Il piccolo Frank Walker arriva all'Esposizione mondiale di New York del 1964 per presentare, senza ottenere riscontro, il prototipo di un jet pack. Lì incontra Athena, una strana bambina che gli consegna una spilletta, la quale dà accesso a un passaggio segreto che li porta nel fantastico mondo di Tomorrowland. Diversi anni dopo, la giovane Casey (Britt Robertson) si reca di nascosto a sabotare il cantiere che sta disinstallando la base di lancio per gli Space Shuttle a Cape Canaveral, luogo di lavoro del padre - ingegnere aerospaziale della NASA - purtroppo prossimo alla disoccupazione. Sognatrice e testarda, Casey crede che il mondo possa cambiare in meglio, se solo gli uomini lo credessero come una volta. Proprio per questo Casey viene scelta da Athena, che è in realtà un androide con le sembianze di una bambina di dodici anni proveniente da un luogo e da un'epoca indefiniti. Casey ha così l'opportunità di vedere come sarà la realtà "di domani", ma perderà presto tale potere. L'unico che può aiutarla è proprio Frank (George Clooney), forse l'unico ad aver visto Tomorrowland in passato e adesso genio incompreso e disilluso che coltiva il proprio talento visionario all'interno di un'isolata casa di campagna.

Diretto da Brad Bird e scritto dal regista insieme a Damon Lindelof, Tomorrowland - Il mondo di domani è uno dei titoli più innovativi del panorama Walt Disney Pictures più recente. Un incontro notevole tra fantascienza e avventura sostenuto da una scrittura incredibilmente piena di spunti che forse rappresenta il limite stesso del film soprattutto nella seconda parte: mai come in questo caso, impostare un sequel sarebbe stato sicuramente opportuno. La pellicola ha comunque, tra i suoi numerosi pregi, il merito di far tornare la voglia di sperare in un futuro migliore per il nostro pianeta.

Tomorrowland: un inno alla creatività e al divertimento

25. X-Men - Giorni di un futuro passato (2014)

X-Men: Giorni di un futuro passato: Michael Fassbender in una scena del film
X-Men: Giorni di un futuro passato: Michael Fassbender in una scena del film

Anno 2024. I mutanti sono minacciati da un gruppo di robot chiamati Sentinelle, inviati per eliminarli sistematicamente. Nel frattempo, i ribelli Free Mutants incontrano gli X-Men sopravvissuti a un attacco in un monastero della Cina. Insieme a questi ultimi vi è anche Magneto, il quale ha deciso di venire incontro al Professor X per aiutare il suo popolo. Per modificare gli eventi del presente, i mutanti dovranno servirsi dei poteri di Kitty per tornare nel passato ed impedire a Mystica di uccidere il professor Bolivar Trask, il fondatore delle Sentinelle, da lì scatenate nella loro immane potenza: un accadimento che ha poi cambiato il corso degli eventi con gli effetti che si sono propagati fino ad ora. Wolverine si offre volontario per tornare nel lontano 1973, e cercare così di persuadere lo Xavier del passato ad aiutarlo per liberare Magneto dalla prigione nella quale è stato da tempo rinchiuso. Mentre Mystica sta già pianificando l'assassinio, nel futuro gli X-Men sono già sotto attacco, e attendono un cenno salvifico dal passato...

Diretto da Bryan Singer e scritto da Simon Kinberg (su un soggetto realizzato con Jane Goldman e Matthew Vaughn), X-Men - Giorni di un futuro passato è il quinto degli otto capitolo dedicati ai mutanti di casa Marvel, qui ancora con 20th Century Fox alla produzione (con l'acquisizione della storica major da parte di Disney, anche i diritti relativi all'utilizzo cinematografico degli X-Men sono passati nelle mani del colosso di Burbank). Ed è ritenuto da molti come uno dei migliori film della serie, se non addirittura il più intrigante. I viaggi nel tempo sono al centro della narrazione, con un racconto che si sviluppa parallelamente in due date lontane tra esse ma inevitabilmente legate allo sviluppo della storia che coinvolge tutti i personaggi in scena, interpretati da un cast sontuoso composto da Hugh Jackman, Michael Fassbender, Patrick Stewart, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Ian McKellen, Ellen Page, Halle Berry, Nicholas Hoult, Kelsey Grammer, Peter Dinklage, Omar Sy e molti altri ancora. Una candidatura agli Oscar nel 2015.

Avengers e X-Men: Quale futuro attende i prossimi cinecomics Marvel e Fox?